@Diodoro Proprio così. "La Falsa Chiesa c'è, "sono loro che se ne sono andati" (espressione perfetta usata da don Minutella);" e noi cerchiamo poveramente, maldestramente di rimanere dove siamo stati battezzati.
Siam peccatori [mica dissidenti ;-)] , ma figli tuoi:
Immacolata prega per noi.

Se i tanti "IN USCITA" [lo dicono loro stessi!!! notare come l'Onnipotente si prende gioco di loro: come a Caifa li fa essere involontariamente profeti della Verità] se ne vanno portandosi via soldi, masserizie e financo le case della comunità ce ne faremo una ragione e ci adatteremo in un angolino in garage :-)

@Acchiappaladri "Dissidenti anti-Bergoglio" è un'espressione tipicamente sovietica, carissimo.
Dico questo non per sottolineare che il Regime è sovietico (lo è, ma questa non è la questione principale), ma per esortare nuovamente chiunque sia bene intenzionato a NON tentare di realizzare una Anti-Falsa Chiesa.
La Falsa Chiesa c'è, "sono loro che se ne sono andati" (espressione perfetta usata da don Minutella); noi (persone "normali", non affascinate dalle loro ossessive sparate) stiamo nella Chiesa e nelle chiese -quelle non gestite in maniera apertamente anticristiana. Tutto qui... e non è poco!
In altre parole: "loro" trovano la loro ragion d'essere nell'attaccare noi; noi troviamo la nostra ragion d'essere nello stare con Gesù. Diversamente ci autocondanniamo al ruolo di mosche fastidiose di un Bastimento che naviga placido: al ruolo di "dissidenti", appunto.

Beh, dire "... capo dei dissidenti anti Bergoglio ..." non corrisponde alla verità ed è ingiusto verso don Minutella.
Posso intuire le buone intenzioni di Gianni Toffali autore dell'articolo ma don Minutella è solamente un prete perseguitato (aiutato al momento nel suo apostolato da forse qualche dozzina di volontari laici suoi amici della sua zona e che sopravvive di carità) che si distingue per dire pubblicamente, esplicitamente e con fervore, che purtroppo al momento "IL RE è NUDO", invitando i cattolici a resistere alle deviazioni dottrinali sempre più spesso introdotte di fatto con la prassi pastorale delle gerarchie ecclesiastiche ora al governo della Chiesa, convertendosi invece a una sana vita cristiana.

In Italia probabilmente ce ne sono centinaia di sacerdoti che almeno nella sostanza, se non nella forma, condividono le convinzioni di don Minutella sulla crisi dottrinale in sviluppo nella Chiesa ma essi (fino ad ora almeno) in pubblico non fanno nomi e cognomi dei più potenti demolitori ora all'opera sulla Barca di Pietro esortandoli alla conversione e insegnando ai fedeli a non seguirli nelle loro prassi eterodosse.

@luca78 Facciamo maturare un po' l'opinione di don Minutella su questo argomento molto importante e delicato.
Nei due anni abbondanti in cui molti di noi, non palermitani, l'hanno conosciuto via internet e hanno preso a seguirne l'apostolato, il nostro amico sacerdote si è dovuto confrontare con tante situazioni problematiche che non si aspettava e che forse prima non aveva mai approfondito: io ho notato che, fermi i pilastri dogmatici della dottrina, c'è stato qualche aggiustamento delle sue opinioni e del metodo di comunicazione alla luce dei fatti reali che stanno avvenendo.
Io spero che don Alessandro abbia in questi giorni la possibilità di confrontarsi (possibilmente senza che il pubblico e i nemici lo vengano a sapere), studiare e pregare insieme con qualche confratello buon sacerdote e, Dio volesse, qualche vescovo ancora di fede cattolica in modo da non avere solamente sulla sua coscienza, per quanto ben supportata dagli studi e dalla preghiera, la responsabilità di definire come consigliare, in questo periodo di veloce diffusione dell'apostasia nella Chiesa, i fedeli cattolici interessati al suo apostolato su come meglio comportarsi verso quella grossa parte della Chiesa che sembra non preoccuparsi dei gravi problemi di eterodossia che don Minutella quasi da solo denuncia pubblicamente e con nome-e-cognome.
E più nel suo apostolato riuscirà a non farsi influenzare dagli attacchi fatti alla sua persona e dalle beghe e faide della diocesi di Palermo meglio sarà per tutti IMHO.

@Acchiappaladri L'intero andazzo della Chiesa-DI-"Francesco" è questo, carissimo:

A- Voi siete la massa cattolica, che per definizione non ragiona, è una massa informe di pecore che segue il Capo in tutto ciò che dice e fa, lasciando a lui il compito di ragionare... Giusto?
B- Il Capo oggi (2013, poi più fortemente dall' 8/12/2015) guida il gregge allo scioglimento e dice che il Lupo Infernale non esiste, o meglio esiste come necessario "Anti" di Dio.
C- Quindi: voi TUTTI esultate, e , commossi come sempre siete stati delle iniziative dei Capi e delle loro Persone, rompete le righe e andate ad accarezzare il Lupo sul muso.

La domanda che mi assilla di più in casi come questi è come faccia chi (nel caso specifico mons. Zenti) dice queste stupidaggini a non capire quanto sia ridicolo.

Se mons. Zenti, dopo le necessarie indagini e preghiere, in coscienza rettamente formata conclude che il chierico cattolico don Minutella ha commesso irregolarità o crimini canonici nella sua diocesi, allora che senza fare tanta propaganda faccia il suo dovere e sanzioni don Minutella seguendo con rispettosa cura le regole canoniche vigenti (che includono diritto alla difesa, chiara esposizione delle motivazioni del provvedimento, ecc.).

Altrimenti è solo propaganda politica e diffamazione.