I camalli del porto di Genova hanno proposto una liturgia portuale, all'esame attualmente in vaticano: ogni dieci parole inserire con fervore una bestemmia (un notevole progresso rispetto al loro standard di una bestemmia ogni due parole, ma detta con amore). Offenderanno sicuramente di meno il Cielo rispetto alle aborigeme, amazzoniche, pachamamiche, protestantiche, ecc. ora in voga.