Matilde
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L’Osservatore Romano del 22 febbraio scorso ha pubblicato due articoli su Rahner in occasione dell’80° anniversario della pubblicazione di un suo famoso libro: Uditori della parola: Dimensione ignaziana di Mons. Ignazio Sanna e Una visione ottimistica dell’umano di Giorgia Salatiello.
Si tratta di un breve schizzo del pensiero rahneriano, che descrive indubbiamente taluni aspetti positivi e si …Altro
L’Osservatore Romano del 22 febbraio scorso ha pubblicato due articoli su Rahner in occasione dell’80° anniversario della pubblicazione di un suo famoso libro: Uditori della parola: Dimensione ignaziana di Mons. Ignazio Sanna e Una visione ottimistica dell’umano di Giorgia Salatiello.
Si tratta di un breve schizzo del pensiero rahneriano, che descrive indubbiamente taluni aspetti positivi e si nota uno sforzo di interpretazione benevola in sé buono, ma tutto sommato non riuscito, perché si nota un voler celare ad ogni costo i lati negativi, e questo non è bene, perché il metterli in luce serve a trovare il modo di correggerli.
padrecavalcoli.blogspot.com

Padre Giovanni Cavalcoli: Un Rahner mite agnello

Un Rahner mite agnello Ho visto l’empio trionfante, ergersi come cedro rigoglioso Sal 36,35 Una presentazione ingannevolmente edulcorata del pensiero …
gianlub2
Come si suol dire: "fariseo e sepolcro imbiancato"
gianlub2
"Poichè non sei nè caldo nè freddo Io ti vomito dalla mia bocca", questo dice il Signore a quelli come "L'Altro polmone" che si trincerano dietro ad una falsa interpretazione della massima evangelica da lui esposta per un concetto della "misericordia bergogliana" completamente blasfema
Un altro commento da gianlub2
gianlub2
Intanto Rahner, Martini e Dannels stanno già in inferno ed a breve si aggiungerà pure Bergoglio con tutti i suoi seguaci mentre Mons Lefevre stà nel Regno dei Cieli.
il vandea
Quell'uomo adesso sta pagando per tutto il male fatto alla Santa Fede.
gianlub2
Suor Matilde, il Signore si è rotto i coglioni di Bergoglio e di tutti quelli che stoltamente lo seguono, assaporeranno la furia del Signore: è indescrivibile a mente umana
Veritasanteomnia
Anche le parolacce costituiscono peccato...si pagano anche quelle
gianlub2
Quelle di Bergoglio sicuramente così come le "ipocrisie" di quelli che si "stracciano le vesti" come lei
Pietro81
Le consiglio di pregare di più e dire meno nefandezze, anche perché in spirito di preghiera e di umiltà magari le può essere concesso di capire quello che vi è scritto nelle sacre scritture
gianlub2
Se lei non sà chi è Bergoglio non ha capito nulla: nè di scritture nè di altro.....si può "dare all'ippica"
Matilde
Caro gianlub2, lei si manifesta e si condanna con le sue stesse parole.
gianlub2
Invece di dire assurdità, veda di informarsi che il Papa è ancora Benedetto XVI con tanto di prova canonica. Bergoglio è già destinato all'inferno e non lo dico io ma il Signore Gesù Cristo di cui è prossima la "seconda venuta" per separare il "grano" dalla "gramigna"...non si illuda suora,....lei è "gramigna"
Matilde
Caro gianlub2, non le viene nessun dubbio?
gianlub2
Evidentemente no. Se le dico questo è perchè ne sono certissimo. Il Signore è già qui in "carne ed ossa": guardi quello che stà succedendo nel mondo: vulcani, terremoti e quan'altro
gianlub2
Gesù Cristo stà parlando attraverso l'arc Carlo Maria Viganò le cui ultime parole su Bergoglio sono queste:""The Jesuit Jorge Mario Bergoglio was assigned by the so-called Saint Gallen Mafia: the Argentine too, who was almost unknown until then, was elected Pope in order to demolish the last vestiges of the Catholic Church;"
N.S.dellaGuardia
Non mi siembra corretto definire quella che lei chiama "reazione lefevriana" come una mera opposizione o reazione all'interpretazione rahneriana del post concilio.
Lefevbre aveva avanzato le sue perplessità, poi divenute paure, ben prima che finisse il concilio, proprio perché ne era addentro e partecipe.
Inoltre le radici del "pensiero rahneriano" erano presenti nel dibattito teogico della Chiesa …Altro
Non mi siembra corretto definire quella che lei chiama "reazione lefevriana" come una mera opposizione o reazione all'interpretazione rahneriana del post concilio.
Lefevbre aveva avanzato le sue perplessità, poi divenute paure, ben prima che finisse il concilio, proprio perché ne era addentro e partecipe.
Inoltre le radici del "pensiero rahneriano" erano presenti nel dibattito teogico della Chiesa ben prima del concilio, ed anche durante.
Matilde
Caro N.S., prendo atto delle sue precisazioni, circa Mons. Lefebvre, al quale peraltro riconosco un notevole zelo per il bene della Chiesa.
Riguardo a Rahner, effettivamente non ho parlato dei dibattiti, a cui le si riferisce, preferendo mettere l'accento sul cambiamento che Rahner fece da quando lavorò al Concilio al postconcilio.
Comunque le "reazioni" sono del postconcilio.
P.Giovanni Cavalcoli, OP