La chiesa di Sodoma: Bergoglio ad un(a) omosessuale: "Dio ti ama ugualmente"!
di Franca Giansoldati
Lunedì 24 Luglio 2023, 19:10 -Dio è «sempre vicino» ai transgender e li ama. «Egli cammina con noi, anche nel caso in cui fossimo peccatori.
Lui ci ama come siamo».
Papa Francesco ha rassicurato così un ragazzo lombardo di nome Giona mentre gli confidava di essere stato lacerato a lungo tra la sua fede e la sua identità sessuale, incapace di riuscire a conciliare queste due dimensioni. Da una parte il Catechismo della Chiesa cattolica con i suoi paletti, tra cui quello di non ammettere rapporti sessuali tra gay, dall'altra l'evidente amore per un suo coetaneo.
La Sacra Scrittura presenta le relazioni omosessuali «come gravi depravazioni»,
mentre la Tradizione «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e contrari alla legge naturale poichè precludono all'atto sessuale il dono della vita e non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati».
«Santità mi chiamo Giona, ho 22 anni sono un ragazzo trans omosessuale e disabile, mi sentivo strattonato tra fede e identità trangender, trans e credente, una volta al bivio ho scelto l'amore» afferma il ragazzo.
Questo caso emblematico è stato selezionato alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù dai media vaticani per la preparazione di un nuovo podcast con Bergoglio, chiamato il Popecast, da una "fortunata" idea di Salvatore Cernuzio che ha confezionato anche la seconda puntata.