Una testimonianza di grande fede e amore
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In questo momento e non solo da ora, vivo quello che si contempla nel 5 mistero gaudioso, la perdita di Gesù tra i dottori del tempio: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed Io, ti cercavamo”…
So che Dio c’è, so che è lì che aspetta, ma io, non lo sento più come prima. Mi ha donato la grandissima grazia di vivere con Lui nel mio cuore, di sentirlo con tutto il mio essere, di farlo mio, mi ha dimostrato, che Lui può tutto. È Possessore, Creatore assoluto di ogni mia cellula, di ogni mio battito, di ogni mio respiro. Lui mi ha creato e Lui decide a Suo Beneplacito cosa fare di me.
Dopo aver provato il Suo Amore, il Suo Fuoco, come si può vivere senza? Si può. Si ha la certezza che il Suo Amore e la Sua Immensa Misericordia possono trasformare per sempre la nostra anima e quindi la nostra vita e se Lui decide che per te è meglio così, preghi, fai di tutto per possederlo di nuovo.
Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te. L'anima mia ha sete di Dio, sete del Dio vivente. Quando verrò e vedrò il suo volto? Vedrò il volto di Dio. Le lacrime sono mio pane, giorno e notte. Mentre dicon sempre "dov'è il tuo Dio"? A questo ricordo si strugge il mio cuore (Sal 41).
Caro fra Pietro, se mi volto indietro, non ricordo quasi più nulla di quello che ho sofferto. Ringrazio Dio perché attraverso di essa, la sofferenza, mi ha portato all’incontro con il “Mio Sposo”.
Ho sofferto e lottato tanto, lei lo sa. Ho pregato 5 ore e più al giorno, ho fatto adorazione ore, giornate intere…
C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente (Lc 18, 2-7).
Ecco, io ho gridato giorno e notte, ininterrottamente, mi sono anche arrabbiata, ho pianto tanto, ma Lui, ha ascoltato le mie suppliche.
“Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva”.
Ecco, ho vissuto tutto questo. Ora il mio Signore, il mio Sposo, si nasconde a me. Una sorta di indifferenza si è impossessata della mia anima, l’aridità bussa alla sua porta. Prego, supplico, ma non ne sono più capace come prima. È come se una cortina di ferro avvolgesse il mio essere. Così, ora Mio Signore, cosa potrei mai offrirti? Come potrò averti indietro? Non lo so. Offro quel poco che ho, quello che la mia miserrima anima è in questo momento.
Non so se sarò in grado e soprattutto se sarò degna di essere uno degli ultimi “soldati “ del calcagno di Maria. So solo che tutta la mia vita e quella dei mie cari, passa attraverso il Suo Cuore. Tutto.
Ogni mio pensiero, ogni mio gesto, ogni mio battito, tutta ma stessa. Ogni mattina rinnovo la mia consacrazione e quella dei miei cari al Suo Cuore. Le chiedo di prenderci come Sua possessione e di portarci Lei, al Cuore di Gesù. Solo Lei può. Non prendo neppure Gesù Eucarestia senza di Lei. Le chiedo di venire nel mio Cuore indegno e di riceverlo per me. Poi dico a Gesù: "Gesù mio, io non sono degna di riceverTi nel mio cuore, ho chiesto a Tua madre, di riceverTi per me e rimetto nelle Sue mani tutte le grazie che vorrete accordarmi con questa comunione". Tutto quello che faccio o che chiedo come grazia, lo chiedo attraverso il Suo Cuore di Madre.
Per quanto riguarda il combattimento che ci attende, Lei, che è anche la Regina delle milizie Celesti, ci condurrà sì alla vittoria, ma dando a ciascuno di noi misere creature, il compito e la missione che siamo in grado di assolvere.
In questo momento, mi sento come il servo che ha ricevuto 1 talento e invece di farlo fruttare lo nasconde.
L’unica arma che ho, è pregare nonostante la tiepidezza. Ho contezza che è l’unica cosa che può salvare noi stessi e gli altri.
Così può accadere che, il tempo impiegato prima per dire 2/3 rosari, viene ora impiegato per dirne uno, ma non demordo, non mi alzo finché non ho finito le preghiere.
Voglio inoltre dare testimonianza dell’importanza nella mia vita di San Giuseppe.
Ho pregato il Sacro Manto per almeno 2 anni, anche ora lo faccio. Le assicuro che ho avuto dimostrazione del Suo intervento in moltissime occasioni. Mi ha dimostrato la sua provvidenza, traendo la mia famiglia dal baratro della perdizione, anche materialmente, con esattezza al centesimo. Non uno in più, non uno in meno.
Sono convinta che il Suo ruolo, nell’esercito del Calcagno di Maria, sia determinante.
È stato scelto da Dio stesso come padre putativo del Suo stesso figlio, capo, custode, guida, difesa e provvidenza della Sacra famiglia. Penso che si, San Michele guiderà le schiere angeliche, ma Lui guiderà i figli insieme a Maria. Non può essere che sia apparso a Fatima e non abbia un ruolo determinante nella provvidenza del “piccolo resto”.
Potrei parlarle di San Giuseppe per ore, giorni, non mi stancherei mai. Ognuno di noi ha il suo santo, il “mio” è San Giuseppe. Lui condurrà, attraverso il Cuore di Maria, la mia famiglia e tutte le famiglie al Cuore di Gesù.
Ho inoltre il dovere di testimoniare la potenza della preghiera di intercessione.
Quando prego, "scomodo tutto il paradiso", con santi beati, santi martiri e santi martiri innocenti, angeli, arcangeli e, per ultimo - ma non per potenza e importanza -, le anime del purgatorio. Sono potentissime e riconoscenti. Poi faccio dire sia delle messe di ringraziamento e riparazione al Sacro Cuore di Gesù e Maria, sia che per le anime dei defunti.
Mi faccio aiutare dai sacerdoti, suore frati e consacrati che conosco. Anche qui, ricambio mettendoli nel Rosario e nel Calice e, quando posso, con della provvidenza.
Nella mia vita, ho avuto difficoltà anche per fare la spesa, ho fatto delle rinunce ma le assicuro che, la somma necessaria per far dire messe, riuscivo sempre a metterla da parte. Sempre.
Non ho smesso mai di far celebrare una novena di messe ogni mese. Mai. Lei lo sa. Ecco, tutto questo ha tratto la mia famiglia dalla perdizione e spero possa portarla alla conversione, salvezza e perseveranza finale.
Grazie di tutto fra Pietro, lei è la testimonianza vivente che la Madonna ci aiuta in tutto, anche suscitando sante vocazioni atte alla formazione e catechizzazione del Suo esercito.
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FORMAZIONE COMPLETA DI SANA DOTTRINA CATTOLICA: CREDO, 10 COMANDAMENTI, SACRAMENTI, PREGHIERA, VIZI E VIRTÙ
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p. s. Garantisco la rettitudine dell'insegnamento dottrinale offerto nelle catechesi dei padri impegnati in queste esposizioni. Le catechesi di Padre Donato (il sacerdote che cura il Credo, i 10 Comandamenti, i Sacramenti e i Precetti della Chiesa) sono vivamente consigliate
FRASARIO IN SEI PARTI (CON CENTINAIA DI AFORISMI)
Florilegio – aforismi vari, una raccolta per resis…
Raccolta di perle di sapienza e ricca soprattutto di aforismi tratti dagli insegnamenti immortali dei Santi. Questa raccolta risponde allo scopo di offrire un "vademecum di vera razionalità e spiritualità", fatto di schegge di luce che toccano un po' tutti i temi più importanti.
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