I "desaparecidos" di Francesco
• Il gesuita ungherese-tedesco e scrittore don Franz Jalics,di 93 anni, che nel 1976 aveva lasciato l'Argentina dopo cinque mesi di detenzione. Quando il suo passaporto argentino venne a scadere nel 1979, don Bergoglio, Superiore dei Gesuiti in Argentina, chiese al ministro degli esteri di rinnovarlo, ma senza che Jalics dovesse tornare; Bergoglio però insistette che la sua richiesta "non fosse accettata".
• I cinque impiegati del Vaticano allontanati da Francesco il 1 maggio per aver obbedito ai loro superiori (Becciu, Peña). Caminante crede che i cinque abbiano ricevuto denaro per non parlare.
• Monsignor Guillermo Karcher, maestro di cerimonie di Francesco, che nell'agosto 2014 ebbe una visione in cui "un'aura divina circondava Francesco". È tornato improvvisamente a essere un semplice monsignore in Vaticano.
• Monsignor Fabian Pedacchio, segretario di Francesco fino al 2019. Caminante lega la sua caduta a una "fotografia rivelatrice" in cui lo si vede con qualcuno con cui non avrebbe dovuto essere visto.
• Gustavo Vera, di 56 anni, attivista politico di sinistra a Buenos Aires supportato dal cardinal Bergoglio. Vera poteva entrare liberamente nell'anticamera di Francesco. Improvvisamente però Vera è sparito.
• Eugenio Hasler.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsTgdadlsrrh