Spe Salvi
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La potenza d' inganno e l' accecamento spirituale

Per questo manderà loro Iddio forza d'inganni sì che credano alla menzogna, onde siano condannati quelli che non hanno creduto alla verità e anzi si son compiaciuti dell'ingiustizia.”(2 Ts, 2, 10-11)

La potenza d' inganno è uno spirito inviato da Dio per punire gli accondiscendenti servitori dell' impostore con una nube spirituale che acceca e impedisce loro di distinguere la via della mano destra dalla via della mano sinistra.

Dio, infatti, per amore può castigare chi è causa di scandalo e di deviazione dalla verità con portenti di ogni sorta, e vista la gravità in cui si trova chi consapevolmente serve l' usurpatore, Egli non si limita alla punizione materiale (malattia, carestia, guerra), che in alcuni casi può costituire una vera e propria grazia, ma alla punizione soprannaturale castigando la resa all' obbrobrio con la cecità spirituale.

Questo è il motivo per cui, chi si trova in comunione con l' usurpatore si giustifica sovente con scusanti alquanto peregrine, degne del più autentico “misericordismo”.

Nel numero 2092 del Catechismo della Chiesa Cattolica si asserisce:

“Ci sono due tipi di presunzione. O l'uomo presume delle proprie capacità (sperando di potersi salvare senza l'aiuto dall'alto), oppure presume della onnipotenza e della misericordia di Dio (sperando di ottenere il suo perdono senza conversione e la gloria senza merito)”

Sperare di salvarsi senza merito, facendo solamente affidamento alla misericordia di Dio e senza pentirsi, è un peccato contro la speranza; pertanto, chi sostiene che si possano sorvolare certi errori pronunciati e compiuti con insistenza da Jorge Mario Bergoglio rischia di ripetere il suo stesso errore. Ancora una volta la Parola del Signore si adempie su coloro che la ignorano e la vogliono interpretare in modo soggettivo per giustificare le proprie pretese: “Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cascheranno tutt'e due nel fosso?” (Lc 6, 39)

Inoltre, il “misericordismo” non ha nulla a che fare con l’ autentica Misericordia di Dio, ma rientra nel piano diabolico ordito dalla massoneria ecclesiastica, che acquisisce nuova forza spirituale ogni qual volta viene offerta la messa consapevolmente in comunione col falso papa, che in questo modo può continuare nella sua opera di demolizione della sana dottrina e del magistero, ricevendo, su permissione divina, nuove forze spirituali dal demonio.

Così Iddio, nella sua divina sapienza, permette che i farisei contemporanei si puniscano da soli, giustificando la complicità all' impostura con discorsi basati su una visione fuorviata di commiserazione e sacrificio.

Figliolini, è l'ultima ora; a come avete udito che l'Anticristo deve venire vi sono ora molti anticristi; donde sappiamo che è l'ultima ora. Sono usciti da noi, ma non eran dei nostri, perché se fossero stati dei nostri, sarebbero certamente rimasti con noi, ma si deve far noto che non tutti son dei nostri.” (1 Gv, 2, 18-19)

Ma quanto a voi resti in voi l'unzione che da Lui avete ricevuta. E non avete bisogno che qualcuno vi ammaestri: ma come l'unzione di Lui vi insegna tutte le cose, ed è verace e non menzognera. E come vi ha insegnato, rimanete in Lui. E adesso, figliolini, rimanete in Lui, affinché quando Egli apparirà abbiamo fiducia e non abbiamo da essere svergognati nella sua venuta. Se sapete che egli è giusto, sappiate pure che chi pratica la giustizia è nato da Lui.”(1 Gv, 2, 27-29)

Ma voi, carissimi, ricordatevi di quel che vi è stato predetto dagli apostoli del Signor nostro Gesù Cristo, i quali vi dicevano che negli ultimi tempi sarebbero venuti degli schernitori, che vivranno secondo i loro istinti nella empietà. Costoro son quelli che generano le divisioni, animaleschi, privi dello Spirito. Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sopra la santissima vostra fede e pregando per virtù dello Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, aspettando che la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo vi dia la vita eterna. Intanto correggete gli uni, dopo averli convinti; altri salvate, strappandoli dal fuoco; di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste macchiata dalla carne.” (Gd 1, 27-33)

Infatti, Il sacrificio, nel senso tradizionale del termine, consiste nell' offrire al Signore le proprie sofferenze, rinunce e umiliazioni con spirito di mortificazione, espiazione e penitenza, non significa rendersi complici supini di un’ impostura dilagante, prolungata, ostinata e lampante (per chi ha occhi per vedere e orecchi per intendere).

Così satana festeggia grazie al silenzio e al pavido, oltre che opportunista nascondimento, di coloro che per primi avrebbero dovuto gridare all' impostura e rifiutarsi di macchiare le proprie vesti con le lordure dell' eresia pertinace.

Non basta rifiutarsi di seguire l' eresia, se poi si accondiscende ad essa.

L' eresia, soprattutto quando minaccia la "salus animorum" dev'essere denunciata pubblicamente con ferma decisione anche se dovesse provenire dalla massima autorità temporale, quale è “il vescovo vestito di bianco che sembrava il Santo Padre”(Suor Lucia di Fatima) ma che di fatto non lo è.

Senza approfondire l' azione sovrannaturale dello Spirito Santo durante la Santa Messa che richiederebbe un' intera trattazione a parte, mi soffermo su un aspetto che ha destato negli ultimi anni un grande trambusto, ovvero la famigerata questione dell' "una cum".

Nel momento in cui il celebrante, sacerdote cattolico della Santa Romana Chiesa, dotto del fatto che Bergoglio non è il papa, pronuncia le parole del canone della messa, in comunione con "Papa Francesco", il Signore si trova costretto, a punire tale enorme atto di ipocrisia liberando la fatidica potenza d' inganno (2 Ts, 2, 10-11) che immediatamente ottenebra il celebrante e coloro i quali consapevolmente partecipano alla comunione con il falso papa, assecondando in questo modo l' impostura.

Il Catechismo, al numero 675, descrive molto bene questa prova decisiva:

“Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica sé stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. ”

Questo è il motivo per cui, chi segue consapevolmente l’ impostura cade in un vortice di menzogna ed errore sempre più grande, perché la potenza d’ inganno trae forza dall’ ingiustizia che si attualizza ogni qual volta si pronuncia il canone in comunione col falso papa, pur sapendo la verità dei fatti e volendo per giunta sorvolarli come se fosse un aspetto marginale e non intrinseco all’ identità cattolica.

San Leone Magno, nella festa della cattedra di Pietro, ebbe a dire in riferimento al “Privilegium Petri”, le seguenti parole:

“E’ stato conferito un potere a tutto il collegio apostolico, ma a Pietro è stata data in particolare questa prerogativa, essa è affidata particolarmente a Pietro, perché Pietro è stabilito capo di tutti pastori della Chiesa.”

Diversamente, chi celebra la messa in comunione con Papa Benedetto, legittimo successore di Pietro, nonché unico detentore del " munus petrino", non subisce l' azione della potenza d' inganno perché si trova sotto la protezione del "katéchon", e allo stesso modo i fedeli, non ricevono nessun genere di ottenebramento punitivo, anzi, spesso e volentieri, dimostrano di accorgersi con lungimiranza di ciò che accade realmente nella Chiesa, come se il Signore premiasse la fedeltà al Vicario di Cristo con un sovrappiù di luce e intelletto per riconoscere i segni dei tempi.

Ciò, tuttavia, non deve suscitare senso di superiorità in coloro che per grazia divina si trovano in comunione con Papa Benedetto, ma semmai un senso di pena verso i fratelli lontani dalla retta via, (che spesso si tramutano in persecutori senza pietà), simile a quello provato dal Padre nella parabola del figlio prodigo, infatti il Signore dice:

Siate perfetti come il Padre vostro che nei cieli ed Egli vi ricompenserà” (Mt 5, 48)

Nulla può impedire a Dio che altre anime sia tra i sacerdoti sia tra i fedeli, compresi quelli ora più accecati, giungano alla piena consapevolezza dell' impostura e sappiano decidersi per essere apertamente fedeli al Vicario di Cristo, come lui stesso chiede, quando afferma: "Non si può essere in comunione con Cristo senza essere in comunione con il papa".

Il Cielo permette questa sfida proprio per mettere alla prova la fede nel tempo dell' usurpazione del trono di Pietro, per questo ritengo che, da un punto di vista spirituale, la causa principale dell' accecamento sia la piaga del “misericordismo”, che ha colpito anche coloro che contestano a parole, ma non con le opere, quest' eresia.

State quindi operatori della parola e non semplici uditori, ingannando voi stessi. Perché se uno ascolta la parola e non la mette in pratica, egli sarà simile a un uomo, che mira in uno specchio il nativo suo volto, e, dopo essersi mirato, se ne va e dimentica subito quale egli fosse.” (Gc 1, 22-24)

In sostanza, l' ostinazione a celebrare la messa in comunione con " Papa Francesco", con il dubbio o la certezza che non sia il papa è frutto della mancanza del santo timor di Dio, ovvero della tiepidezza che ha colpito gran parte della Chiesa nei tempi dell' impostura e che è stata prevista dalla Sacra Scrittura, dal Catechismo e dalla Madonna di Fatima, prima che da ogni altra rivelazione privata.

Queste anime, avvolte nel torpore spirituale, si convincono che la comunione con "Papa Francesco" sia, nonostante tutto, un aspetto poco rilevante, quando in realtà per un cattolico, che sia restato tale, la funzione di Pietro è: “principio intramontabile della comunione ecclesiale” (Costituzione del Concilio "Pastor Aeternus" presieduta da Pio IX).

Così la messa viene celebrata "una tantum” con "Papa Francesco" per non assumersi le responsabilità di eventuali ritorsioni, (che sono quasi certe nel momento in cui sul trono di Pietro siede un antipapa), mentre quando conviene, si fa la messa in comunione con Papa Benedetto.

Gli artefici di questa condotta opportunistica si ricordino che questo comportamento è vietato dalla Sacra Scrittura, nel momento in cui il Signore dice:

Nessuno può servire a due padroni, perché od odierà l'uno e amerà l'altro, o si attaccherà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servir Dio e Mammona.”(Mt 6, 24)

È doveroso ricordare che diversi santi della portata di Padre Pio piansero al solo pensiero di non poter vivere l’ ultima stagione della Chiesa, perché consideravano la possibilità di attraversare questo periodo di grande afflizione, come una grazia senza eguali. Per questa ragione, evitare di difendere apertamente il legittimo successore di Pietro significa perdere una grande occasione di santificazione.

Chi celebra in comunione con Bergoglio si rende complice delle sue eresie e dei suoi errori dottrinali con i quali profana la sana dottrina e il magistero confondendo e deviando una moltitudine immensa di cattolici.

Così la potenza d' inganno, che si nutre di menzogna, continua a prosperare facendo strage di anime, mentre i pochi restati fedeli subiscono la persecuzione e le calunnie per la maggior gloria di Dio e nella speranza che, le vittime della potenza d’ inganno, riscoprano la loro identità cattolica rifiutando da ora in poi di servire l' usurpatore per mantenere piena fedeltà al Papa, mettendo in pratica la Parola di Dio.

Se così fosse, al momento opportuno, il Signore saprà illuminare queste anime affinché riconoscano il legittimo successore di Benedetto XVI*, poiché, per promessa divina, la Chiesa andrà avanti fino alla fine del mondo con Pietro.

Il Signore vi benedica e Maria Santissima vi protegga

Spe Salvi

Nota:

*Essere prudenti nel considerare il legittimo successore di Benedetto XVI, per anticipare i giochi di potere della massoneria ecclesiastica, non significa desiderare che Papa Benedetto muoia. Anzi, personalmente auguro all' attuale Vicario di Cristo lunga vita, confidando che "I tempi di Dio non sono quegli degli uomini.

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●Se vuoi capire:

-Perché il successore di Jorge Mario Bergoglio ("Papa Francesco") non sará il Vicario di Cristo e quindi nemmeno il Papa

-Perché l' autentica successione petrina prosegue solo ed esclusivamente con il legittimo successore di Benedetto XVI

-Come sarà eletto il futuro successore legittimo di Benedetto XVI, CLICCA sul seguente link: L 'albero e i due rami: l' uno sano e l' altro secco

●Se vuoi capire:

-Chi sarà verosimilmente il successore legittimo di Papa Benedetto sulla base delle profezie autentiche e riconosciute dalla Chiesa, CLICCA sul seguente link: la sede impedita: chiave di volta per l' avvento del Grande Prelato

●Se vuoi approfondire:

-Le ragioni sovrannaturali per cui Papa Benedetto si é auto-esiliato in sede impedita, CLICCA sul seguente link: il Vicario di Cristo: carne e spirito

Buona lettura!