@Acchiappaladri Lei conosce la storia dei Proci (senza alcuna sottintesa assonanza...), carissimo: "il Re non c'è, è sparito in quella guerra assurda e in un viaggio per mare che non finisce mai; se è ancora vivo, si sarà accasato con altre donne (cosa parzialmente vera, in quel caso). Qui ci siamo noi: piedi sul tavolo, calici traboccanti di vino, e prima o poi uno si accaserà con Penelope e diventerà il Re amato, rispettato o almeno temuto".
Stessa storia oggi -con in più le tinte fosche dell'ideologia hegeliana contemporanea, e d'altro lato i toni esagerati, tragicomici degli attuali okkupanti.

Fatti loro, come ho detto più volte. Né "casi di coscienza" né "dolori trafiggenti". Fatti loro - non delle persone normali, non decollate per andare "over the Rainbow", ma rimaste sulla terra, in Chiesa e in chiesa

@Fatima grazie per aver diffuso questa addolorata testimonianza della RIDICOLA prepotenza degli OKKUPANTI (copyright @Diodoro ) della istituzione mondana "Chiesa Cattolica".
Se ce ne fosse bisogno, ecco la prova che i più potenti boss in talare della cupola mafiosa NON stanno a Corleone o Palermo ma in alcuni palazzi a Roma.

depósuit poténtes de sede

et exaltávit húmiles

Ai ricatti mafiosi non si cede, punto.
A maggior ragione quando cedendo si fa il male ad altri esseri umani.
A suprema ragione quando cedendo al ricatto verrebbe negata la Verità.

Quella della "DOPPIA SCOMUNICA" , se non ci fosse di mezzo la disobbedienza all'Onnipotente e la reale e ingiusta sofferenza della vittima, sarebbe da scompisciarsi dalle risate: è una roba che neanche il più creativo cabarettista di Zelig sarebbe riuscito ad inventarsi :-D :-D

Se le gerarKie oKKupanti daranno attuazione alla loro minaccia faranno, provvidenzialmente e ancora una volta, un AUTOGOL, che si rivelerà tale pian piano, con i tempi forse secolari che vorrà il Signore, a tutti i battezzati cattolici.
Già gli stessi atti formali, nero su bianco, delle gerarKie appena rivelatici da don Minutella sono un prepotente errore della propaganda rivoluzionaria e rieducativa degli oKKupanti: dal loro errore pervicace l'Onnipotente trarrà comunque, con scorno del Nemico, inattese opportunità di bene, ad esempio stimolando la caduta delle fette di prosciutto ancora incollate agli occhi di molti battezzati.

Noi nelle nostre modeste e imperfette vite continuiamo ad includere preghiere al Signore per il conforto di don Minutella e altri perseguitati per la loro fedeltà alle verità rivelateci da N.S. Gesù tramite gli evangelisti e gli apostoli, e anche per il ravvedimento dei loro disgraziati persecutori: sono questi ultimi quelli che più necessitano della Divina Misericordia.