Anonimi della Croce: "Chi ha sparso il seme della zizzania?"

"Basterebbe una risposta onesta per fermare le diatribe: chi ha messo il seme della zizzania?” di Finan Di Lindisfarne Riprendo questo titolo di ‘Vatican Sniper’: autore il solito cecchino. www.lastampa.it/…/pagina.html Non ci vuole molto per inquadrare il livello che ormai Tornielli ha raggiunto quando scrive i suoi articoli. Probabilmente non ha nemmeno letto tutta la Correctio Filialis. Il sottotitolo del suo articolo dichiara: “Pubblicata la preannunciata “correzioneˮ su Amoris laetitia: nessun cardinale o vescovo in comunione con Roma l'ha siglata. Tra i 62 firmatari spiccano invece i nomi dell'ex presidente dello Ior e i gestori di blog anti-Francesco”. Questo dimostra la grande mania di protagonismo e la scorrettezza su cui si fonda il pensiero di questi presunti cattolici. Come se fosse una battaglia personale contro la persona di Bergoglio. Oltre al fatto che davvero la religione si riduce a “papolatria”, come è stata definita più volte da un noto giornalista, il nodo delle argomentazioni è assente. Non esiste. Solo parole di discredito ma senza fondamento argomentativo. Nessun cenno a un contenuto della lettera. A casa mia si chiama “salame sugli occhi”. Perchè è scontato che Bergoglio dica soltanto la verità, secondo Tornielli, pertanto non prova nemmeno a ragionare.

Cosa che, al contrario, si faceva nella chiesa primordiale. Ecco perchè Paolo corresse Pietro e questi fu talmente umile da riconoscere l’errore. Ma a quei tempi non c’erano i registratori, quindi chissenefrega di Pietro e Paolo, no? Rispondesse argomentando, allora ne avrò stima. Altrimenti è solo aria che esce dalla bocca. Aria pagata tra le altre cose. E letta come autorevole. Bene, per l’appunto, ha risposto Maria Guarini di Chiesa e PostConcilio a questo atteggiamento di basso livello.

Vi consiglio vivamente di leggere l’articolo, essendo lei stessa una firmataria della Correctio. Non condivido totalmente la linea di pensiero di Maria Guarini, ma non si può certo dire che non sia persona corretta, educata, rispettosa e amante della Chiesa. I suoi articoli sono profondi ed esaustivi. Dai frutti si riconosce un albero. Dall’altro lato gli articoli di Tornielli sono superficiali. Sono solo pieni di slogan. Ripete a pappagallo le parole che vanno in voga e tutto fila liscio. Probabilmente se ci fosse stato un Papa “tradizionalista” (parola tanto cara a costoro), avrebbe ripetuto “La Dottrina, la Dottrina, la Dottrina!”. Ecco in che mani siamo. La Parola di Dio su cui confrontarsi non esiste più. Tornielli, se un domani viene un Papa che le dice di buttarsi dal balcone, cosa fa? Si lancia? Ecco l’articolo di Maria Guarini: chiesaepostconcilio.blogspot.ro/…/uniniziativa-ch… Tra le varie cose, la Guarini fa notare: “Uno stile che contrasta fortemente col tono di dileggio impresso dall'Autore (Tornielli, n.d.r.) al titolo del suo articolo: «Il banchiere Gotti Tedeschi (con altri 61) accusa il Papa di 7 eresie», tipico della polemica di bassa lega. E nel sottotitolo: «...Tra i 62 firmatari spiccano i nomi dell'ex presidente dello Ior e i gestori di blog anti-Francesco». Come a dire: che vogliamo fare, solo «un banchiere» e prevenuti «gestori di blog», per di più notoriamente anti-Francesco potevano sottoscrivere un documento del genere. Cosa volete che capiscano? Che tra i firmatari ci siano anche teologi di tutto rispetto come mons. Livi e P. Serafino Lanzetta, il Tornielli tuttavia si guarda bene dal farlo presente ai suoi lettori. La cosa viene invece correttamente messa in rilievo dal resoconto de il Giornale. E oltre alle loro ci sono anche le firme di professori, saggisti, studiosi internazionali di chiara fama (lo psicoterapeuta Gerard van den Aardweg, Martin Mosebach etc.)” Ma concludiamo con il Papa. Cosa costa dare uno straccio di risposta? Dai Dubia, alle lettere, a questa Correctio Filialis, ne è passata di acqua sotto i ponti. Cardinal Cafarra è morto, nel frattempo. Magari -lo spero- qualche Cardinale coraggioso procederà a una CORREZIONE FORMALE.

“Dunque, Santità, non è ora di rispondere? Deve solo rispondere SI, se vuole ammettere che lei sposa dottrine nuove e non coerenti con la Dottrina di sempre, oppure NO, se vuole ritrattare e provare a rimettersi in discussione. Il NI e lo gnorrismo non si confà a una persona del suo carisma. Lei ha sempre sostenuto l’importanza di mettersi in discussione. In questo caso sta facendo esattamente il contrario. Nessuno, nemmeno lei, mi può costringere ad andare contro la mia coscienza e convincermi che si può vivere un cristianesimo modificato nelle sua fondamenta, che promuove un aiuto scriteriato ai migranti (che tra parentesi non vanno in Vaticano) o correnti ambientali-catastrofiste. Non mi può nemmeno costringere a considerare cose da nulla quei valori su cui si è fondata gran parte della mia misera conversione (che è ancora tutta da portare avanti). E soprattutto io non la trovo credibile come Pontefice, perchè lei sfotte le persone che vivono la Fede come la viviamo noi e sta cercando di imbrogliare il mondo intero con un documento che ha il mero scopo di “aprire” a tutto ciò che è sempre stato considerato peccato. Per questo io appoggio la Correctio e se lei non darà una risposta, lei potrà solo usare la violenza contro di noi. Il nostro cuore sarà sempre altrove. Non avrà di certo il mio sostegno.”

Finan Di Lindisfarne

NOTA:
Vangelo secondo San Matteo 5,37:

"Sit autem sermo vester est est non non quod autem his abundantius est a malo est"