Arcivescovo argentino: Francesco è un demagogo dispotico

Le posizioni di Francesco possono essere comprese solo riconoscendo che è guidato da due ideologie, il progressismo teologico e il populismo peronista, scrive l'arcivescovo argentino Héctor Aguer, 80 anni, che conosce bene Jorge Bergoglio (LifeSiteNews.com, 14 febbraio).

La prima ideologia, di stampo relativista, spiega la "tirannia contro la tradizione" di Francesco.

Questa si rivela costantemente, a volte in modo spontaneo e a volte programmato, soprattutto nel campo della morale.

Aguer fa l'esempio dell'opera di propaganda omosessuale "Fiducia Supplicans". Osserva che la fedeltà cattolica [= fede cattolica] "non è più l'ispirazione del pontificato".

Sul populismo di Francesco, Aguer scrive che deriva da una corrente politica ed è un autoritarismo basato su decisioni dittatoriali e dispotiche, nascosto dietro l'immagine di Francesco di una "Chiesa in ascolto".

Immagine: LifeSiteNews.com, Traduzione AI

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la verdad prevalece
Bergoglio sfida le leggi di Dio e della Chiesa, incita i preti al sacrilegio e all'apostasia. Promuove apertamente il peccato di sodomia e adulterio. Corrompe apertamente i giovani con l’ideologia satanica del Gender. Tutti i cattolici sanno che Bergoglio è una copertura per i predatori omosessuali. Bergoglio dovrebbe essere indagato penalmente.
LiberaNosDomine
Un demone in forma umana e biancovestito
padrepasquale
Sarebbe meglio non fare certe etichettature: non si mancherebbe di rispetto. Gesù ha detto di non giudicare.
silvioabcd
Purtroppo l'argomento sul giudicare è molto complesso: lei padre Pasquale sta giudicando un vescovo che ha giudicato a sua volta Bergoglio. Quindi cade in contraddizione con quanto afferma. Non si sta giudicando le persone ma la radice dell'albero che porta cattivi frutti. Poi Gesù ha detto non giudicare perchè con la stessa misura... sarete giudicati ". Quindi possiamo giudicare sapendo che Gesù …Altro
Purtroppo l'argomento sul giudicare è molto complesso: lei padre Pasquale sta giudicando un vescovo che ha giudicato a sua volta Bergoglio. Quindi cade in contraddizione con quanto afferma. Non si sta giudicando le persone ma la radice dell'albero che porta cattivi frutti. Poi Gesù ha detto non giudicare perchè con la stessa misura... sarete giudicati ". Quindi possiamo giudicare sapendo che Gesù userà con noi la stessa misura. Noi siamo consapevoli di ciò e diciamo pane al pane e vino al vino, perchè accettando gli errori saremo giudicati erroneamente e contro un'altra verità biblica che condanna chi non corregge (= giudica) il fratello che sbaglia.
LiberaNosDomine
Etichettare il pane come pane, non è giudicare!!!!!!!!!
lamprotes
Insomma: 'na porcheria!