Francesco I
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Scuola e disabilità, da Suor Monia Alfieri la pietra tombale sulle polemiche: avanti tutta, dal governo un impegno concreto (Video)

29 Apr 2024 17:37 - di Bianca Conte

La proposta sparata a freddo dal generale Vannacci di introdurre classi con “caratteristiche separate” per alunni disabili ha scatenato un polverone di polemiche, ma non solo dall’opposizione. Le sue parole, infatti, hanno indignato anche numerosi esponenti della maggioranza di FdI e di Forza Italia, e registrato l’intervento di ministri e parlamentari. Oggi, a riconoscere il valore e la forza della risposta data sul campo dal governo prima ancora che la vexata quaestio scatenata dal generale sugli studenti disabili s’incardinasse sui media e tra i corridoi del Parlamento, è intervenuta un’addetta ai lavori autorevole come Suor Monia Alfieri.

Scuola, Suor Monia Alfieri: «Sulla disabilità, dal governo scelte importanti e concrete»

La quale, interpellata dall’Adnkronos ha tenuto a puntualizzare: «Quanto ha ricordato il ministro Giuseppe Valditara in merito agli obiettivi raggiunti dall’attuale Governo, per volontà di tutte le forze di maggioranza, compreso il contributo fattivo della Lega, all’interno dell’importante e vitale fronte della disabilità, è pienamente condivisibile. Si tratta di scelte importanti e concrete, che hanno contribuito in modo deciso a garantire il diritto allo studio per gli studenti disabili. Certo il fronte della disabilità è un fronte sempre aperto, tuttavia è giusto, nel rispetto dell’impegno di tutte le forze politiche, riconoscere quanto di importante è stato attuato con il Governo Meloni, con tutti i partiti che lo sostengono».

Le proposte di Valditara a sostegno degli studenti con disabilità

E allora, vale la pena di ricordare le scelte operate dall’esecutivo sulla base delle proposte del ministro Valditara che, per primo all’indomani delle polemiche insorte sul tema della disabilità a scuola e la proposta lanciata dal generale Vannacci, ha dovuto ribadire quanto disposto in materia: «Oltre 13.000 docenti di sostegno assunti a settembre scorso e altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni. Una parte importante delle risorse del Pnrr per l’edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche». Oltre alla «possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul sostegno».

Scelte che favoriscono l’inclusione e garantiscono il diritto allo studio

E ancora: «25 milioni di euro per l’utilizzo della intelligenza artificiale a supporto degli studenti con disabilità. 70 milioni di euro destinati alle scuole paritarie finalizzati al trasporto degli alunni con disabilità». Più, in aggiunta, altre importanti misure allo studio: tutte indirizzate a favorire l’inclusione degli studenti con disabilità. Oggi allora, a porre il sigillo di approvazione su operosità e significato sociale e pedagogico delle scelte varate dal governo è intervenuta anche Suor Monia Alfieri, un’autorità in materia, cavaliere al merito della Repubblica italiana ed esperta di politiche scolastiche.

Suor Monia Alfieri: gli obiettivi raggiunti dal governo pienamente condivisibili

Ma Suor Monia Alfieri è andata anche oltre. E all’Adnkronos, per esempio, ha tenuto a puntualizzare ancora: «Quanto ha ricordato il Ministro Giuseppe Valditara in merito agli obiettivi raggiunti dall’attuale Governo, per volontà di tutte le forze di maggioranza, compreso il contributo fattivo della Lega, all’interno dell’importante e vitale fronte della disabilità, è pienamente condivisibile. Si tratta di scelte importanti e concrete, che hanno contribuito in modo deciso a garantire il diritto allo studio per gli studenti disabili. Certo il fronte della disabilità è un fronte sempre aperto, tuttavia è giusto, nel rispetto dell’impegno di tutte le forze politiche, riconoscere quanto di importante è stato attuato con il Governo Meloni, con tutti i partiti che lo sostengono».

«Grandi passi in avanti, è giusto riconoscere l’impegno del governo»

E ancora. «Anche sul tema della libertà di scelta educativa le forze politiche dell’attuale maggioranza si sono sempre dimostrate sensibili e, anche in questo campo, sono stati presi provvedimenti importanti che lasciano ben sperare riguardo ad una soluzione definitiva del problema. La scuola è un settore nevralgico del sistema Italia per le importanti ricadute che essa ha in tutti i settori della vita civile ed economica del Paese – continua Suor Anna Monia Alfieri –. Ci si aspetta, pertanto, grande serietà e grande equilibrio. Grandi passi in avanti, non un anacronistico rimpianto di dinamiche che appartengono fortunatamente al passato. E la realtà della scuola italiana di oggi, poiché si tratta della realtà della società occidentale, prevede che in una stessa classe ci siano studenti appartenenti a nazioni, culture, religioni e tradizioni diverse, disabili compresi».

«Un impegno, quello dell’esecutivo, per la scuola italiana e in particolare per gli studenti disabili e le loro famiglie»

«Indietro non si torna. Occorre, sulla scuola, un appoggio politico trasversale sulle scelte strategiche, perché la formazione dei cittadini non può essere lasciata preda di una forza politica piuttosto che di un’altra. Come in passato ho apprezzato e sostenuto gli interventi adottati da Ministri e Governi di altre ispirazioni politiche, così oggi non posso non riconoscere quanto l’attuale Governo ha fatto per la scuola italiana, in particolare per gli studenti disabili e per le loro famiglie. E poi, è bene che sulla scuola, come in tutti i campi, parlino solamente gli esperti. Unicuique suum“(“a ciascuno il suo”) conclude emblematicamente Suor Anna Monia Alfieri. E non serve davvero aggiungere altro…

Fonte: - Secolo d'Italia

N.S.dellaGuardia
Come sempre tutto il contrario: scuola statale libera, cioè fuori dalle grinfie dello stato assolutista, e scuole paritarie autonome e finanziate dallo stato, poiché costruiscono i cittadini del futuro, liberi e responsabili.
Ma nessuno ha più un minimo di intelligenza e lungimiranza (ci accontenterei anche di cortimiranza, almeno...)
warrengrubert
Al min. 22 il politico francese le chiede perché in un paese laico come la Francia garantisce la pluralità dell'educazione, e si dà la risposta dicendo che nella cultura francese si è più uniti.
No! La Francia garantisce la pluralità dell'educazione perché la Francia ha vinto contro la chiesa e non deve più combatterla, quindi può anche essere pluralista nell'educazione, tanto la società è …Altro
Al min. 22 il politico francese le chiede perché in un paese laico come la Francia garantisce la pluralità dell'educazione, e si dà la risposta dicendo che nella cultura francese si è più uniti.
No! La Francia garantisce la pluralità dell'educazione perché la Francia ha vinto contro la chiesa e non deve più combatterla, quindi può anche essere pluralista nell'educazione, tanto la società è laicista.
In Italia ancora si combatte, quindi la scuola deve ancora essere monopolio statale per sradicare il cristianesimo e completare il lavoro risorgimentale creando una società come quella francese, completamente laicista.
N.S.dellaGuardia
Tra l'altro la laïcité è servita solo ed esclusivamente contro la Chiesa Cattolica: contro l'islam stanno battendo ovunque in ritirata.
E la Chiesa, anziché cavalcare l'onda ed esigere pari diritti, rimane in silenzio, sempre succube.
Francesco I
Curriculum vitae di suor Monia:
Anna Monia Alfieri è nata a Nardò, in provincia di Lecce, classe 1975.
Da giovane sogna di fare il magistrato e di andare in Sicilia per proseguire l’opera di Falcone e Borsellino.
Fortemente colpita dall’uccisione di Renata Fonte, maestra ed assessore del comune di Nardò, decide di inserire nella propria “missione” la scuola e l’importanza dell’educazione. Prende …Altro
Curriculum vitae di suor Monia:
Anna Monia Alfieri è nata a Nardò, in provincia di Lecce, classe 1975.
Da giovane sogna di fare il magistrato e di andare in Sicilia per proseguire l’opera di Falcone e Borsellino.
Fortemente colpita dall’uccisione di Renata Fonte, maestra ed assessore del comune di Nardò, decide di inserire nella propria “missione” la scuola e l’importanza dell’educazione. Prende i voti perpetui nel 2001 nella congregazione delle suore di Santa Marcellina. Col tempo ha raccolto il peso di ruoli di responsabilità nell’educazione cattolica italiana.Vive a Milano, dove si è laureata in Giurisprudenza all’Università Cattolica e successivamente in Economia. Ha conseguito anche il Diploma Superiore di Scienze Religiose e, ad oggi, è legale rappresentante dell’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline. Il suo nome si è fatto conoscere grazie alle battaglie per il diritto all’istruzione. La città di Milano Le ha conferito l’Ambrogino d’Oro nel 2020. Suor Anna Monia Alfieri è una istitutrice e religiosa italiana. È legale rappresentante delle scuole Marcelline italiane e membro della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI. Suor Anna Monia Alfieri è una delle personalità più importanti che si battono per il diritto all’istruzione: “Sogno una scuola che dia ai ragazzi il coraggio della conoscenza“. Competenza e conoscenza che a suor Monia hanno permesso un giudizio sulla realtà libero ed autorevole. Le viene riconosciuta dall’opinione pubblica e dalla stessa classe politica una indiscussa capacità di parlare oltre ogni schieramento politico: da anni, infatti, collabora con ministri (in particolare al Miur) di svariate provenienze politiche: conseguentemente, a Novembre 2020 ha sostenuto la scelta di un Governo di unità Nazionale come unica possibilità per l’Italia di uscire dalla crisi post covid. E i fatti sembrano darle ragione. Suor Anna Monia ha alle spalle una lotta, ormai decennale, in favore della libertà di scelta educativa dei genitori (art. 30 cost), del diritto di apprendere degli studenti, della libertà di insegnamento (art. 30 cost) superando ogni discriminazione economica (art. 3). La garanzia di questi diritti passa dalle scuole paritarie, che lei considera essere rivolta verso la libertà educativa e per la scuola nel suo senso più generale. Leggiamo fra i suoi numerosi interventi “Una scuola più equa, di qualità aperta a tutti passa dal pluralismo educativo: scuole statali autonome, scuole paritarie libere”. Anna Monia Alfieri, religiosa delle Marcelline, è tra le voci più accreditate sui problemi dell’organizzazione dei sistemi formativi, collabora con la Divisione Enti non Profit di Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università del Sacro Cuore di Milano, per l’organizzazione dei corsi di Alta Formazione (in management e alta dirigenza scolastica) per gli Istituti Religiosi e per la docenza negli stessi. Dal 2012 al 2018 è stata Presidente regionale della Federazione Istituti di Attività Educativa (FIDAE), che consocia tutte le scuole cattoliche della Lombardia. Dal 2016 fa parte della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI