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Perché la Santa Messa inizia con il segno della croce? Don Reto Nay 1 dicembre 2018 Prada, GRAltro
Perché la Santa Messa inizia con il segno della croce?

Don Reto Nay
1 dicembre 2018
Prada, GR
Don Reto Nay
@Acchiappaladri : Grazie tante. I cinque sacrifici sono (secondo me):
1. Offertorio = sacrificio di Abele
2. Inizio del Canone Romano (Te igitur etc.) = sacrificio di Abramo
3. Consacrazione (Quam oblationem etc.) = sacrificio di Melchisedek
4. Dopo la consacrazione (Unde et memores etc.) = sacrificio del sacerdote
5. Fine del Canone Romano (Per ipsum etc.) = sacrificio nella SS. Trinità.Altro
@Acchiappaladri : Grazie tante. I cinque sacrifici sono (secondo me):

1. Offertorio = sacrificio di Abele
2. Inizio del Canone Romano (Te igitur etc.) = sacrificio di Abramo
3. Consacrazione (Quam oblationem etc.) = sacrificio di Melchisedek
4. Dopo la consacrazione (Unde et memores etc.) = sacrificio del sacerdote
5. Fine del Canone Romano (Per ipsum etc.) = sacrificio nella SS. Trinità.
alda luisa corsini
@Acchiappaladri A proposito di quel paradosso, alcuni caddero nell'equivoco e lo rimproverarono. Una in particolare si accanì, la c.d. Mantide, che fece una controcatechesi a Don Reto spiegandogli il perchè ed il percome e trattandolo come un ignorante e traditore della Dottrina. Io ho riso fino alle lacrime. 😀
Acchiappaladri
@Don Reto Nay Reverendo, mi complimento per questa sua omelia, semplice e chiara, perché mi ha fatto comprendere meglio la ricchezza della Santa Messa, estraendo una preziosità soprannaturale per me sorprendente da alcuni dettagli della liturgia dei quali supponevo, errando, di conoscere già la buona sostanza del loro valore teologico. Anche se lei più che una sua propria originale comprensione …Altro
@Don Reto Nay Reverendo, mi complimento per questa sua omelia, semplice e chiara, perché mi ha fatto comprendere meglio la ricchezza della Santa Messa, estraendo una preziosità soprannaturale per me sorprendente da alcuni dettagli della liturgia dei quali supponevo, errando, di conoscere già la buona sostanza del loro valore teologico. Anche se lei più che una sua propria originale comprensione ci avesse misericordiosamente trasmesso ciò che già fu compreso e spiegato da maestri del passato, i complimenti rimangono meritatissimi pensando a quanto viene purtroppo perso, fra noi pecorelle (più simili a somari che a pecore, e non solo per colpa nostra) viventi in questi anni di demolizione della Fede e della liturgia che la esprime, del patrimonio spirituale e culturale cristiano faticosamente accumulato, con l'aiuto dello Spirito Santo, in oltre diciannove secoli a causa o dell'ignoranza di molti dei pastori delle ultime due generazioni o del loro rifiuto o incapacità di trasmetterlo al popolo.

Lei è magistralmente abile ad attrarre l'attenzione dei fedeli con quel suo metodo didattico paradossale (ricordo il celebre "Siate nemici ... " :-) :-) ) che sconvolge inizialmente l'assemblea con un'affermazione apparentemente assurda, contraria a ciò che chi l'ascolta dà per scontato secondo la catechesi elementare ricevuta in precedenza, per poi spiegare come l'assurdità non esiste ma che invece esisteva in chi l'ascolta ignoranza del significato cristiano più completo di qualche frase scritturale o atto di culto.

Ora con quel suo " la messa NON è un sacrificio..." ci ha nuovamente ben istruito con quel metodo: d'ora in poi ricorderò che assisterò (se ho ben compreso) a un complesso di CINQUE sacrifici:
- di Abele,
- di Abramo,
- di Melchisedek,
- di Gesù su Calvario,
- della Chiesa Militante.

Per me utile anche la meditazione sul "pane quotidiano" e sulla opportunità, quando possibile, di ricevere la Santa Comunione non durante le Sante Messe della tarda mattinata o vespertine ma in altre occasioni.

Laudetur Jesus Christus
alfons maria stickler
Bellissima spiegazione. 👏 😇