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La grande crisi di Ettore Gotti Tedeschi Bisogna avere il coraggio di affermarlo: la fragilità e la vulnerabilità della economia del mondo occidentale sono fortemente legate, se non conseguenti, alla …Altro
La grande crisi
di Ettore Gotti Tedeschi
Bisogna avere il coraggio di affermarlo: la fragilità e la vulnerabilità della economia del mondo occidentale sono fortemente legate, se non conseguenti, alla crisi demografica iniziata trent'anni fa e che vide in breve tempo crollare il tasso di crescita della popolazione, da oltre il 7 per cento annuo a quasi zero. Questo crollo delle nascite ha provocato indirettamente una maggiore e più rigida spesa pubblica con la conseguente difficoltà a ridurre le tasse e direttamente una minore crescita della ricchezza finanziaria prodotta dal risparmio delle famiglie. Gli errori fatti nel tentativo di correggere gli squilibri provocati hanno poi peggiorato la situazione. Fino alle conseguenze, non sempre direttamente correlate fra loro, cui stiamo assistendo: recessione, fallimenti e salvataggi, disoccupazione, crollo delle Borse.
L'attuale crisi occidentale viene definita stagflazione (stagnazione più inflazione) perché è contraddistinta da una crescita …Altro
N.S.dellaGuardia
La crisi demografica è anzitutto un processo culturale prima che economico.
Discende da una volontà di autodistruzione che è operativamente politica ed economica, ma prima di tutto è culturale, cioè volontaria.
E ringraziamo i grandi italiani (per qualcuno che ama il loro lavoro) pannella è bonino. E tutti gli idioti che ancora lì seguono. E sono tanti, troppi.
Oscar Magnani
Non ricordo chi disse qualcosa del tipo: "La grandezza di una civiltá non si misura dalle opere che lascia ai posteri, ma dalla sua volontá e capacitá di sopravvivere".