Il Patriarca di Gerusalemme condanna l'attacco israeliano alla scuola cattolica di Gaza.
"Le immagini e i resoconti dei media mostrano scene di vittime civili e la distruzione del complesso", scrive il cardinale.
La scuola della Sacra Famiglia a Gaza, di proprietà del Patriarcato Latino di Gerusalemme, è stata un luogo di rifugio per centinaia di civili dall'inizio della guerra di Israele contro la popolazione di Gaza.
Pizzaballa auspica "una fine immediata dell'orribile bagno di sangue e della catastrofe umanitaria nella regione". Almeno quattro persone sono state uccise nell'attacco alla scuola, secondo l'AFP.
Recentemente, il parroco di Gaza, Padre Gabriel Romanelli, è tornato alla parrocchia della Sacra Famiglia. Il suo superiore, Padre Carlos Ferrero, che si trovava anch'egli a Gaza, ha dichiarato a Lpj.org (8 luglio) che i fedeli di Gaza sono esausti: "L'unica cosa che stanno vivendo è la sofferenza".
In assenza di istruzione scolastica, Padre Gabriel ha istituito dei corsi di recupero. Insegna lui stesso le materie principali. Le suore cercano di organizzare giochi e attività per la comunità.
Una signora ha detto: "Fuori c'è distruzione e morte, qui, dentro, c'è vita!". I fedeli chiamano la parrocchia "la casa di Gesù".
Traduzione AI
