UNA RISPOSTA ASIMMETRICA (E SBAGLIATA) DI BERGOGLIO
Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio evidentemente non sapeva come rispondere alle argomentazioni che dimostrano che lui non è Papa e mai lo è stato perché il vero Papa è ancora Papa Benedetto XVI.
Ora tali dimostrazioni si basano principalmente su tre fatti:
sul fatto che le presunte dimissioni di Papa Benedetto XVI sono evidentemente invalide perché si riferiscono a un tempo differito nel futuro (dopo le presunte dimissioni era ancora Papa!) [cfr. IL VERO PAPA È ANCORA BENEDETTO XVI! ],
sul fatto che se le presunte dimissioni erano vere dimissioni dovevano essere formulate in modo diverso da come sono state formulate (in particolare prevedendo la rinuncia al munus papale e non al solo ministero papale)
e sul fatto che Papa Benedetto XVI fa riferimento implicito al fatto che è un Papa impedito secondo un suo codice di comunicazione (definito Codice Ratzinger da Andrea Cionci) [cfr. il libro “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci].
Pertanto Bergoglio ha dato una intervista
(cfr. Papa Francesco ad Abc: “Ho firmato le mie dimissioni, in caso di impedimento” | Silere non possum )
in cui ha fatto inserire una sua risposta asimmetrica a tali argomentazioni (sapendo che sarebbe stato un suo autogol decisivo affrontare direttamente tali dimostrazioni in assenza di vere confutazioni da parte sua). Riportiamo il testo integrale di questa parte dell’intervista che ci interessa:
«Papa Francesco, una domanda delicata: cosa succede se un pontefice è improvvisamente impedito da problemi di salute o da un incidente? Non sarebbe opportuna una norma per questi casi?
Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato. Le ho firmate e gli ho detto: “In caso di impedimento per motivi di salute o altro, ecco le mie dimissioni”. L’avete capito. Non so a chi l’abbia data il cardinale Bertone, ma io l’ho data a lui quando era Segretario di Stato.
Paolo VI aveva scritto le sue dimissioni in caso di impedimento permanente.
Esatto, e anche Pio XII, credo.
Non lo aveva mai detto prima.
È la prima volta che lo dico.
Vuole che si sappia.
Ecco perché lo dico. Ora qualcuno andrà a chiedere a Bertone: “Dammi il foglietto” (ride). Probabilmente l’ha consegnata al cardinale Pietro Parolin, il nuovo Segretario di Stato. L’ho data a Bertone come Segretario di Stato».
Sappiamo che Bergoglio non permette domande non autorizzate, anche in aereo, per cui queste domande erano sicuramente concordate con il giornalista a cui ha concesso l’intervista. Inoltre Bergoglio ha smentito recentemente di avere alcun impedimento di salute a fare il Papa (“si governa con la testa, non con il ginocchio”)
[cfr. rainews.it/…italiani-5a4f6dd9-7d03-442f-b2ce-79007e0a58fe.html ],
per cui queste sue esternazioni non sono legate al suo proprio stato di salute ma ad altro. Inoltre Bergoglio farebbe riferimento in questa intervista a un fatto segreto di diversi anni fa che non aveva pensato di divulgare. Perché farlo proprio ora?
Innanzitutto parla di Papa impedito, nella domanda per motivi di salute o di incidente, da lui poi esteso furbescamente anche all’impedimento dovuto ad “altro” in modo da poterci far figurare il caso di Papa Benedetto XVI impedito. Inoltre Bergoglio ...
il post continua su: UNA RISPOSTA ASIMMETRICA (E SBAGLIATA) DI BERGOGLIO
Ora tali dimostrazioni si basano principalmente su tre fatti:
sul fatto che le presunte dimissioni di Papa Benedetto XVI sono evidentemente invalide perché si riferiscono a un tempo differito nel futuro (dopo le presunte dimissioni era ancora Papa!) [cfr. IL VERO PAPA È ANCORA BENEDETTO XVI! ],
sul fatto che se le presunte dimissioni erano vere dimissioni dovevano essere formulate in modo diverso da come sono state formulate (in particolare prevedendo la rinuncia al munus papale e non al solo ministero papale)
e sul fatto che Papa Benedetto XVI fa riferimento implicito al fatto che è un Papa impedito secondo un suo codice di comunicazione (definito Codice Ratzinger da Andrea Cionci) [cfr. il libro “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci].
Pertanto Bergoglio ha dato una intervista
(cfr. Papa Francesco ad Abc: “Ho firmato le mie dimissioni, in caso di impedimento” | Silere non possum )
in cui ha fatto inserire una sua risposta asimmetrica a tali argomentazioni (sapendo che sarebbe stato un suo autogol decisivo affrontare direttamente tali dimostrazioni in assenza di vere confutazioni da parte sua). Riportiamo il testo integrale di questa parte dell’intervista che ci interessa:
«Papa Francesco, una domanda delicata: cosa succede se un pontefice è improvvisamente impedito da problemi di salute o da un incidente? Non sarebbe opportuna una norma per questi casi?
Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato. Le ho firmate e gli ho detto: “In caso di impedimento per motivi di salute o altro, ecco le mie dimissioni”. L’avete capito. Non so a chi l’abbia data il cardinale Bertone, ma io l’ho data a lui quando era Segretario di Stato.
Paolo VI aveva scritto le sue dimissioni in caso di impedimento permanente.
Esatto, e anche Pio XII, credo.
Non lo aveva mai detto prima.
È la prima volta che lo dico.
Vuole che si sappia.
Ecco perché lo dico. Ora qualcuno andrà a chiedere a Bertone: “Dammi il foglietto” (ride). Probabilmente l’ha consegnata al cardinale Pietro Parolin, il nuovo Segretario di Stato. L’ho data a Bertone come Segretario di Stato».
Sappiamo che Bergoglio non permette domande non autorizzate, anche in aereo, per cui queste domande erano sicuramente concordate con il giornalista a cui ha concesso l’intervista. Inoltre Bergoglio ha smentito recentemente di avere alcun impedimento di salute a fare il Papa (“si governa con la testa, non con il ginocchio”)
[cfr. rainews.it/…italiani-5a4f6dd9-7d03-442f-b2ce-79007e0a58fe.html ],
per cui queste sue esternazioni non sono legate al suo proprio stato di salute ma ad altro. Inoltre Bergoglio farebbe riferimento in questa intervista a un fatto segreto di diversi anni fa che non aveva pensato di divulgare. Perché farlo proprio ora?
Innanzitutto parla di Papa impedito, nella domanda per motivi di salute o di incidente, da lui poi esteso furbescamente anche all’impedimento dovuto ad “altro” in modo da poterci far figurare il caso di Papa Benedetto XVI impedito. Inoltre Bergoglio ...
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