Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano Capitolo V: QUESTI SONO I GIOIELLI. (seconda parte) IX. Nono Gioiello. “Poiché, …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.
Mese Mariano
Capitolo V:
QUESTI SONO I GIOIELLI.

(seconda parte)
IX. Nono Gioiello.
“Poiché, disse Maria, con molta
frequenza, mi hai offerto questo giglio soave “in mulieribus” (fra le donne), aggiungi “sante”, poiché, secondo Girolamo, non vi è lode nell’essere benedetta fra le donne cattive. Ecco ti do questa grazia, affinchè giammai le donne ti danneggino, quanto alla lussuria, per quanto siano belle, o con te siano loquaci, o ti circuiscano. E poiché mi hai voluta come tua Sposa, ti dono anche l’aiuto, l’appoggio e la dedizione delle mie Damigelle, cioè le Sante del Paradiso Celeste”. Da allora, molto spesso, vedeva Sant’Anna con le sue figlie, Maria Maddalena, Caterina Vergine e Martire, Agnese, Caterina da Siena, e moltissime altre, non senza un grande anelito al bene. Con la loro presenza, veniva allontanata, in particolar modo, ogni libidine e piacere carnale. Esse, infatti, …Altro
betta940
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Baliven
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