Mese Mariano STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.6°) "Gli Statuti della Confraternita …Altro
Mese Mariano
STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.6°)
"Gli Statuti della Confraternita, rivelati dalla Madonna del Rosario al Beato Alano, prevedono solo tre cose necessarie:
1. I meriti dei confratelli vivi e defunti
sono comuni a tutti.
2. L’iscrizione e la partecipazione alla
Confraternita è del tutto gratuita.
3. Nella Confraternita non vi è obbligo
alcuno sotto pena di peccato.
Nel Libro del Rosario della Gloriosa Vergine Maria, testo in volgare pisano del 1505, così si parla dell’assoluta gratuità della Confraternita: “Quanto […] al modo della istituzione, o vero dello entrare di questa fraternità, è da sapere prima che essa è fondata e instituita solamente in una liberale comunicazione di certe orazioni, così che in quella non si de’ dare alcuna cosa temporale, né in lo entrare, né in lo uscire, né in lo stare. Onde se alcuni (che Dio ce ne guardi) la facessero questuaria, o per essa volessero chiedere e pigliare denari, questi tali certamente, come pseudo profeti sono da essere schifati et esclusi da questa santa fraternità, e come ho paura, sono da essere puniti da essa gloriosa Vergine Maria, come quelli che imbrattano e maculano la purità della sua fraternità”
.
Il Capitolo della Congregazione d’Olanda, nel 1473, impose ai fratelli conversi, “unum Psalterium Beatae Mariae Virginis” (un Salterio o Rosario della Beata Vergine Maria), come preghiera di suffragio da recitarsi per i vivi e per i defunti: per la prima volta questa preghiera venne prescritta nell’Ordine domenicano.
A Colonia già nel 1472 fu scritto un primo “Tractatus de Rosario B. Mariae Virginis”, e a Francoforte, nella Chiesa dei domenicani, nel 1474, venne costruito un Altare per la Confraternita del Rosario.
Nel 1475, Alano partecipò a Lille, al Capitolo della Congregazione d’Olanda, e, con l’occasione, visitò la Confraternita del Rosario di Douai, e, per otto giorni, predicò ai membri della Confraternita. Fu per questa occasione, che Alano compose alcuni scritti decisivi per la storia del Salterio, o Rosario di Maria, e portò a termine l’Apologia del Salterio di Maria. A Douai, Alano predicò otto giorni sulla comunione spirituale per gli iscritti in Confraternita.
Un auditore, membro della Confraternita del Rosario di Douai, trascrisse l’essenziale del suo discorso, che, dopo la morte di Alano venne pubblicato nel: Livre et ordonnance de la devote confraire du psaultier de la glorieuse Vierge Marie, un documento sicuro del suo insegnamento, e, come scrive il Barile, “uno scritto non di Alano, ma molto suo nello spirito e che può essere citato come suo”.
In esso Alano predicò sulla necessità dell’iscrizione nel registro di una qualsiasi Confraternita, per partecipare ai meriti dell’intera Confraternita del Rosario. Il Registro della Confraternita è, infatti, come “il Libro della Vita”.
La recita quotidiana del Rosario degli iscritti in Confraternita, li inserisce in una enorme rete potenziale di solidarietà spirituale, essendo le loro preghiere riunite insieme da Maria Santissima.
L’indulgenza che Alano predicava era immensa (diecimila anni), come pure la protezione della Santa Vergine, non solo dai peccati mortali, ma anche da: «il fulmine e il tuono, i briganti, i ladri, gli assassini, tutti i nemici dell'inferno», e tutto questo senza spendere un centesimo, dal momento che Alano non voleva che «si desse denaro».
Alla fine di giugno del 1475, Alano va a Tournai, non distante da Douai, per incontrare il Vescovo Ferrico, e consegnargli l’Apologia del Rosario forse come giustificazione alle critiche che il Vescovo gli aveva mosso, e, subito dopo, visitò i suoi amici certosini di Hérines, e in particolare il loro Priore, Lorenzo Musschesele (Laurentius Musgheselius).
IL SANTISSIMO ROSARIO:
IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA
Opere complete del Beato Alano della Rupe: VOLUME I.
www.beatoalano.it
beatoalano.it/…ADR-FINE-PRIMO-LIBRO-DEFINITIVO-DA-STAMPA-2018.pdf
STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.6°)
"Gli Statuti della Confraternita, rivelati dalla Madonna del Rosario al Beato Alano, prevedono solo tre cose necessarie:
1. I meriti dei confratelli vivi e defunti
sono comuni a tutti.
2. L’iscrizione e la partecipazione alla
Confraternita è del tutto gratuita.
3. Nella Confraternita non vi è obbligo
alcuno sotto pena di peccato.
Nel Libro del Rosario della Gloriosa Vergine Maria, testo in volgare pisano del 1505, così si parla dell’assoluta gratuità della Confraternita: “Quanto […] al modo della istituzione, o vero dello entrare di questa fraternità, è da sapere prima che essa è fondata e instituita solamente in una liberale comunicazione di certe orazioni, così che in quella non si de’ dare alcuna cosa temporale, né in lo entrare, né in lo uscire, né in lo stare. Onde se alcuni (che Dio ce ne guardi) la facessero questuaria, o per essa volessero chiedere e pigliare denari, questi tali certamente, come pseudo profeti sono da essere schifati et esclusi da questa santa fraternità, e come ho paura, sono da essere puniti da essa gloriosa Vergine Maria, come quelli che imbrattano e maculano la purità della sua fraternità”
.
Il Capitolo della Congregazione d’Olanda, nel 1473, impose ai fratelli conversi, “unum Psalterium Beatae Mariae Virginis” (un Salterio o Rosario della Beata Vergine Maria), come preghiera di suffragio da recitarsi per i vivi e per i defunti: per la prima volta questa preghiera venne prescritta nell’Ordine domenicano.
A Colonia già nel 1472 fu scritto un primo “Tractatus de Rosario B. Mariae Virginis”, e a Francoforte, nella Chiesa dei domenicani, nel 1474, venne costruito un Altare per la Confraternita del Rosario.
Nel 1475, Alano partecipò a Lille, al Capitolo della Congregazione d’Olanda, e, con l’occasione, visitò la Confraternita del Rosario di Douai, e, per otto giorni, predicò ai membri della Confraternita. Fu per questa occasione, che Alano compose alcuni scritti decisivi per la storia del Salterio, o Rosario di Maria, e portò a termine l’Apologia del Salterio di Maria. A Douai, Alano predicò otto giorni sulla comunione spirituale per gli iscritti in Confraternita.
Un auditore, membro della Confraternita del Rosario di Douai, trascrisse l’essenziale del suo discorso, che, dopo la morte di Alano venne pubblicato nel: Livre et ordonnance de la devote confraire du psaultier de la glorieuse Vierge Marie, un documento sicuro del suo insegnamento, e, come scrive il Barile, “uno scritto non di Alano, ma molto suo nello spirito e che può essere citato come suo”.
In esso Alano predicò sulla necessità dell’iscrizione nel registro di una qualsiasi Confraternita, per partecipare ai meriti dell’intera Confraternita del Rosario. Il Registro della Confraternita è, infatti, come “il Libro della Vita”.
La recita quotidiana del Rosario degli iscritti in Confraternita, li inserisce in una enorme rete potenziale di solidarietà spirituale, essendo le loro preghiere riunite insieme da Maria Santissima.
L’indulgenza che Alano predicava era immensa (diecimila anni), come pure la protezione della Santa Vergine, non solo dai peccati mortali, ma anche da: «il fulmine e il tuono, i briganti, i ladri, gli assassini, tutti i nemici dell'inferno», e tutto questo senza spendere un centesimo, dal momento che Alano non voleva che «si desse denaro».
Alla fine di giugno del 1475, Alano va a Tournai, non distante da Douai, per incontrare il Vescovo Ferrico, e consegnargli l’Apologia del Rosario forse come giustificazione alle critiche che il Vescovo gli aveva mosso, e, subito dopo, visitò i suoi amici certosini di Hérines, e in particolare il loro Priore, Lorenzo Musschesele (Laurentius Musgheselius).
IL SANTISSIMO ROSARIO:
IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA
Opere complete del Beato Alano della Rupe: VOLUME I.
www.beatoalano.it
beatoalano.it/…ADR-FINE-PRIMO-LIBRO-DEFINITIVO-DA-STAMPA-2018.pdf