"Prima gli stranieri, poi gli italiani" - Di Gianni Toffali
![](https://seedus6826.gloriatv.net/storage1/otbshufbg95a6o2b81i1zv0uzxw7lyyhes7y8ni.webp?scale=on&secure=x2nFt82o-toYugPhWt9vKA&expires=1721002551)
Gli strumentalizzatori dei casi pietosi, dovrebbero sapere che non è obbligatorio far mangiare i figli a scuola.
Ad inizio anno scolastico, i genitori possono optare tra classi a tempo pieno (in questo caso, previo pagamento il piatto è garantito) o classi con uscita anticipata alle 13.
Il padre e la madre della bambina hanno dichiarato di essere entrambi disoccupati, motivo per cui non c'era motivo alcuno di iscrivere la bambina in una classe a tempio pieno. Scelta generalmente riservata alle coppie ove entrambi lavorano.
Molti media hanno tentato di impietosire il caso, facendo notare che mentre la bambina pativa la fame con cracker e tonno, il resto della classe gozzovigliava a suon di pizze succulenti.
Che ne pensano i nutrizionisti? Meglio un pasto naturale al tonno di mare o una pizza surgelata siringata di conservanti?