Italia: I fedeli pregano in riparazione della blasfemia

Più di 100 cattolici hanno pregato il 9 marzo davanti alla Chiesa di Sant'Ignazio a Carpi, in Italia, in riparazione di una mostra blasfema esposta all'interno della chiesa.

Hanno recitato il rosario e una litania. Il responsabile dello scandalo è Erio Castellucci, che guadagna come 'arcivescovo'. Le preghiere continuano.

Un uomo di mezza età ha raccontato a LaNuovaBq.it: "Ecco le pecore! Spero che sentano il nostro odore!".

Una giovane donna ha detto: "La colpa non è tanto dell'artista. I veri colpevoli sono le autorità della Chiesa [= Castellucci] che hanno organizzato questa devastazione. Nonostante le proteste dei fedeli, sono andati avanti senza ascoltare la voce dei fedeli".

Immagine: Andrea Zambrano, LaNuovaBq.it, Traduzione AI




silvioabcd
Continuate siamo con voi uniti spiritualmente alla preghiera finchè non toglieranno quel luridume.
Fernanda Dellucci condivide questo
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Più di cento davanti alla chiesa di Sant'Ignazio di Carpi per pregare davanti alla mostra Gratia plena. Per la prima volta i fedeli riparano un atto blasfemo difeso dalla loro stessa diocesi e dal loro stesso vescovo. Ed è solo l'inizio: le preghiere proseguiranno ancora.
Turbata
Bravissimo, questo segno! Che i bravi fedeli vanno avanti pregando contro tutte queste blasfemie, una dopo l'altra: oggi qui, domani lì!
veritas iustitia veritas iustitia
Anche noi possiamo unirci in preghiera, come anche invitare altri a farlo con il Santo Rosario, "Arma" definita da Padre Pio.
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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veritas iustitia veritas iustitia
Il popolo di Dio salverà la Chiesa.