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Prete suicida

Il vescovo Luc Crepy, 64, di Versailles, (927’000 Cattolici e 180 preti), in Francia, ha annunciato la morte di don François de Foucauld, 50, che si è tolto la vita. Il corpo è stato trovato il 30 …Altro
Il vescovo Luc Crepy, 64, di Versailles, (927’000 Cattolici e 180 preti), in Francia, ha annunciato la morte di don François de Foucauld, 50, che si è tolto la vita.
Il corpo è stato trovato il 30 giugno nella foresta di Rambouillet, sud-ovest da Paris.
De Foucauld era prete da 18 anni e aveva frequentato varie parrocchie della diocesi. A causa di difficoltà nell'esercizio del ministero, era senza missione dal settembre 2021.
Intorno al 2018, a Bois-d’Arcy, De Foucauld era diventato famoso per “La messe des curieux" ["La Messa dei curiosi"] una Messa mensile con effetti luce speciali per riscoprire il significato dei simboli della Messa. L'evento era pubblicizzato con poster e volantini in tutta la parrocchia.
La parrocchia di Fontenay ha scritto del suicidio: "In queste circostanze, il senso di colpa è inevitabile e va respinto con forza, perché non proviene da Dio".
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lamprotes
I problemi in una persona non nascono da un momento all'altro, si manifestano già in gioventù. Avere un approccio sommario verso la propria natura, non dar peso a determinati sintomi, sottovalutare fragilità psicologiche e morali porta poi a pesanti conseguenze. In tutto questo i responsabili sono i "formatori" del seminario e, in primis, il vescovo. So di una diocesi italiana in cui il vescovo …Altro
I problemi in una persona non nascono da un momento all'altro, si manifestano già in gioventù. Avere un approccio sommario verso la propria natura, non dar peso a determinati sintomi, sottovalutare fragilità psicologiche e morali porta poi a pesanti conseguenze. In tutto questo i responsabili sono i "formatori" del seminario e, in primis, il vescovo. So di una diocesi italiana in cui il vescovo, pur sapendo le strane particolarità di un seminarista, lo ordinò lo stesso perché per lui "tutti devono entrare". Il seminarista, da prete, non durò in nessuna delle parrocchie in cui lo mandarono, mi si dice che tentò pure due volte il suicidio, veniva gettato a calci fuori dalle bettole dove si ubriacava, si dedicava spassionatamente al vizio contro natura e ora è in cura permamente (a sessant'anni!) in una struttura che accoglie clero problematico, in Italia centrale. Forse questo caso ha qualche analogia in comune con quanto sopra e indica che i Ponzio Pilato della situazione, i vescovi, alla fine, se ne lavano le mani ma sono i primi responsabili.
Giosuè
Proprio vero! E aggiungo che un seminarista non era stato ordinato a quanto so nella mia Diocesi. Costui allora si trasferì nell'Italia centrale e fu ordinato. Ritornò nella mia Diocesi, ma per problemi di salute gli diedero una piccola parrocchia. Dopo 10 anni si seppe e conviveva con un uomo. La diocesi lo dispenso' dal servizio sacerdotale. Ora vive felicemente, secondo lui con il nuovo marito …Altro
Proprio vero! E aggiungo che un seminarista non era stato ordinato a quanto so nella mia Diocesi. Costui allora si trasferì nell'Italia centrale e fu ordinato. Ritornò nella mia Diocesi, ma per problemi di salute gli diedero una piccola parrocchia. Dopo 10 anni si seppe e conviveva con un uomo. La diocesi lo dispenso' dal servizio sacerdotale. Ora vive felicemente, secondo lui con il nuovo marito, si sente dire che celebra Messa, naturalmente invaldamente, anche perché entrato in una setta, ma quello che è peggio, è che attira anche dei "credenti" consapevoli o inconsapevoli nelle sue deviazioni dottrinali.
lamprotes
La vittima è sempre degna del suo carnefice!