Inferno, canto X : Coloro "che l'anima col corpo morta fanno"
L'abate di Bose Enzo Bianchi: "Ce ne andiamo per sempre". Leghista lo smaschera "Quando ce ne andiamo, ce ne andiamo per sempre". Parola di Enzo Bianchi, che sulla sua pagina Facebook invita i suoi …Altro
L'abate di Bose Enzo Bianchi: "Ce ne andiamo per sempre". Leghista lo smaschera
"Quando ce ne andiamo, ce ne andiamo per sempre". Parola di Enzo Bianchi, che sulla sua pagina Facebook invita i suoi "amici" a provare gratitudine per ogni giorno trascorso su questa terra. Condivisibile?
Sì, peccato che Bianchi sia abate di Bose e acclamato conferenziere cattolico", come sottolinea sempre sui social l'onorevole leghista Simone Pillon, commentando il suo (sconcertante) post. Come dire: se pure un "uomo di fede" non calcola la vita eterna a cui dovrebbe aspirare ogni fedele cattolico, siamo fregati. "Cosa festeggia ogni domenica? - gli chiede quindi Pillon - E cosa celebra a Pasqua?". Misteri della Chiesa ai tempi di Papa Francesco.
liberoquotidiano.it
"Quando ce ne andiamo, ce ne andiamo per sempre". Parola di Enzo Bianchi, che sulla sua pagina Facebook invita i suoi "amici" a provare gratitudine per ogni giorno trascorso su questa terra. Condivisibile?
Sì, peccato che Bianchi sia abate di Bose e acclamato conferenziere cattolico", come sottolinea sempre sui social l'onorevole leghista Simone Pillon, commentando il suo (sconcertante) post. Come dire: se pure un "uomo di fede" non calcola la vita eterna a cui dovrebbe aspirare ogni fedele cattolico, siamo fregati. "Cosa festeggia ogni domenica? - gli chiede quindi Pillon - E cosa celebra a Pasqua?". Misteri della Chiesa ai tempi di Papa Francesco.
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Francesco I
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Ebbi l'avventura d'incontrare l' "abate" Bianchi all'estero, tutto solo mentre s'incamminava lungo una via. Gli chiesi se era lui ed egli annuì. Vidi il suo volto paccioccone e i suoi occhi dall'insolito color viola. Non fu questo che mi colpì ma qualcosa di "spirituale", diciamo, che deriva, sostanzialmente, da un intuito e una sensibilità che ho ereditato da parte materna. Sentii in lui un netto …Altro
Ebbi l'avventura d'incontrare l' "abate" Bianchi all'estero, tutto solo mentre s'incamminava lungo una via. Gli chiesi se era lui ed egli annuì. Vidi il suo volto paccioccone e i suoi occhi dall'insolito color viola. Non fu questo che mi colpì ma qualcosa di "spirituale", diciamo, che deriva, sostanzialmente, da un intuito e una sensibilità che ho ereditato da parte materna. Sentii in lui un netto sapore rabbinico.
Non chiedetemi come ma ebbi l'evidente sensazione di avere di fronte un non cristiano, sensazione che aveva la medesima chiarezza delle sue curiose pupille viola.
Un non cristiano, come quella volta in cui, vedendo un giovane straniero, lo credetti di nazionalità greca ma ero incerto perché c'era qualcosa in lui che non quadrava per essere tale, qualche conto non tornava e, infatti, era turco!
"Dhen ehoun ladhi!", dicono i greci dei turchi, ossia non hanno la carne resa brillante dalla presenza dell'olio santo, cosparso al momento del battesimo, una brillantezza che rimane. Il turco, infatti, aveva intuitivamente qualcosa di opaco, di umbratile. Così l' "abate" Bianchi in quel mio incontro: era caratterizzato da qualcosa di spento, da un'irradiazione "rabbinica"; era senz'altro privo della brillantezza che la grazia cristiana dovrebbe dare perfino alla carne, oltre che allo spirito.
Costoro, dunque, sono divenuti i maestri dei cristiani e quest'ultimi, in massa, pare non si accorgano di nulla!
Non chiedetemi come ma ebbi l'evidente sensazione di avere di fronte un non cristiano, sensazione che aveva la medesima chiarezza delle sue curiose pupille viola.
Un non cristiano, come quella volta in cui, vedendo un giovane straniero, lo credetti di nazionalità greca ma ero incerto perché c'era qualcosa in lui che non quadrava per essere tale, qualche conto non tornava e, infatti, era turco!
"Dhen ehoun ladhi!", dicono i greci dei turchi, ossia non hanno la carne resa brillante dalla presenza dell'olio santo, cosparso al momento del battesimo, una brillantezza che rimane. Il turco, infatti, aveva intuitivamente qualcosa di opaco, di umbratile. Così l' "abate" Bianchi in quel mio incontro: era caratterizzato da qualcosa di spento, da un'irradiazione "rabbinica"; era senz'altro privo della brillantezza che la grazia cristiana dovrebbe dare perfino alla carne, oltre che allo spirito.
Costoro, dunque, sono divenuti i maestri dei cristiani e quest'ultimi, in massa, pare non si accorgano di nulla!
Il presagio
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Attenti che è diabolico. Non lo nominate nemmeno.
Veritasanteomnia
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Credo proprio di sì: ha appestato la Chiesa con quell'orribile concetto che è " la Croce come incidente di percorso"
Maurizio Muscas
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Questo buffone fu chiamato per Esercizi spirituali al Clero diocesano dall' allora Arcivescovo di Cagliari Miglio-lo. Uno dei tanti nani porporati.
Veritasanteomnia
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Vergogna: Ministri di Dio dietro a un eretico
N.S.dellaGuardia
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Non è che ci si possa aspettare qualcosa di diverso da uno che a Natale festeggia la nascita di un profeta..., il problema casomai ce l'ha chi lo considera un teologo...
Ma già tanto è lo stesso che disquisisce di teologia con scalfari...
Ma già tanto è lo stesso che disquisisce di teologia con scalfari...
N.S.dellaGuardia
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Esimio neoteologo, anche se in realtà prima di lui lo diceva John Lennon...
Immagina, immagina caro bianchi...
Immagina, immagina caro bianchi...
Veritasanteomnia
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Complimenti