Martin Mosebach: L'arte cattolica mostra bambole senza occhi

La Chiesa ha sbagliato a non vedere "alcun pericolo nell'arte secolarizzata", scrive lo scrittore tedesco Martin Mosebach (Communio, giugno 2024).

Secondo Mosebach, dopo il cosiddetto 'Illuminismo', gli artisti rifiutarono di essere istruiti su come dipingere l'arte sacra e rifiutarono di seguire la tradizione dell'arte sacra. Essi "abbracciarono una teologia che dissolveva il Vangelo nell'astratto-filosofico o nel secolare-politico".

Quest'arte era in linea con una "Chiesa che si stava avvicinando sempre più allo Zeitgeist areligioso". Nel frattempo, anche la croce è diventata "troppo invadente" per molti artisti [e chierici] e "ha un odore troppo inquietante di sangue e sacrificio".

Mosebach evidenzia il problema principale: il clero non sa più come relazionarsi con Gesù Cristo, la seconda persona della Trinità.

Se molti vescovi e sacerdoti non sanno come rapportarsi con la tradizione della Chiesa, in particolare con la volontà del Cristianesimo primitivo di tramandare un'immagine autentica di Gesù, "come ci si può aspettare dagli artisti altro che cadaveri debolmente abbozzati o bambole senza occhi montate davanti a croci?".

Traduzione AI
Renato Maria Mazza
Una volta c'erano Leonardo, Caravaggio, Michelangelo, Raffaello, Mattia Preti, Giorgione, Tiziano, Bernini, Borromini, Tiepolo, Baciccio, Andrea Pozzo, che con le loro pennellate e i loro scalpelli, erano capaci di rendere testimonianza alla bellezza della fede anche attraverso i loro capolavori. Oggi, invece, abbiamo come massimo artista un predatore sessuale, peraltro ordinato sacerdote, che …Altro
Una volta c'erano Leonardo, Caravaggio, Michelangelo, Raffaello, Mattia Preti, Giorgione, Tiziano, Bernini, Borromini, Tiepolo, Baciccio, Andrea Pozzo, che con le loro pennellate e i loro scalpelli, erano capaci di rendere testimonianza alla bellezza della fede anche attraverso i loro capolavori. Oggi, invece, abbiamo come massimo artista un predatore sessuale, peraltro ordinato sacerdote, che nonostante una condanna, continua imperterrito a girare indisturbato per le diocesi croate e anche a Roma, realizzando mosaici di gusto orrido, tutti uguali, senza espressione e che spero, qualche uomo di buona volontà, decida di rimuoverli definitivamente, chiamando artisti più talentuosi ma ahi loro, meno quotati, per sostituire questi obbrobri. Per esempio, la cripta del Nuovo Santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
N.S.dellaGuardia
Ciò che divide l'arte sacra da quella profana è un elemento molto netto e semplice: l'arte che dà Gloria a Dio e ne celebra l'infinita grandezza, scalfendo con l'aiuto dello Spirito Santo il mistero che avvolge questo infinito, o celebrare se stessi per la propria glorietta.
C'è pochissima se non quasi nessuna arte Sacra in giro, negli ultimi 70 anni.
Se ne vedono barlumi in certa arte non Sacra …Altro
Ciò che divide l'arte sacra da quella profana è un elemento molto netto e semplice: l'arte che dà Gloria a Dio e ne celebra l'infinita grandezza, scalfendo con l'aiuto dello Spirito Santo il mistero che avvolge questo infinito, o celebrare se stessi per la propria glorietta.
C'è pochissima se non quasi nessuna arte Sacra in giro, negli ultimi 70 anni.
Se ne vedono barlumi in certa arte non Sacra, ma in cui si rileva la profondità di ispirazione.
Ma il problema dei nostri tempi è assai più complicato: quasi niente è arte, nella nostra triste epoca moderna, poiché la vera arte ha almeno una scintilla di ispirazione divina, allo scopo di rivelare un microscopico bagliore del grande mistero in cui siamo immersi, alla ricerca costante del cammino di Verità.
L'arte sta scomparendo dal pensiero ed azione umana, votati ormai solo al materiale, al contingente, ignorandone ogni minimo barlume di Verità.
L'uomo non è praticamente più in grado di fare arte. Ha scelto satana.
lamprotes
Rupnik ha fatto questi mosaici prima o dopo le sue note masturbazioni?
Renato Maria Mazza
Prima, durante e dopo! Ci sono delle testimonianze che mentre lavorava sugli schizzi femminili dei suoi orrendi mosaici, lui nel frattempo metteva la mano sotto la tonaca della suora malcapitata... e se lei cercava di ghermirsi, partivano offese di natura sessista e talvolta anche razzista.
silvioabcd
Non è arte, punto!
veritas iustitia veritas iustitia
Gli sguardi vuoti, tutti uguali, uniformati di mosaici di un certo artista di nostra conoscenza, che ha tappezzato molte delle nostre chiese e ha provocato in me un senso di disgusto interiore...