India: Scomunicati i sacerdoti che celebrano con le spalle a Dio

L'Arcivescovo Maggiore Raphael Thattil, 68 anni, di Ernakulam-Angamaly di rito siro-malabarese, in India, ha lanciato un ultimatum (3 luglio), dicendo ai suoi sacerdoti di accettare un compromesso liturgico o di affrontare la scomunica.

Si tratta dell'ultimo sviluppo di una lunga e aspra disputa liturgica che si è intensificata da quando il Sinodo siro-malabarese ha deciso nel 2021 di introdurre una liturgia unica.

Il compromesso prevede che la Liturgia della Parola sia disposta guardando il popolo, mentre il Sacrificio Eucaristico viene celebrato di fronte a Dio.

Gli oppositori della riforma vogliono presiedere l'intera liturgia guardando il popolo, come è stato fatto illegalmente per 50 anni. Hanno annunciato che non rispetteranno l'ultimatum, riferisce UcaNews.com.

Hanno persino proposto di separarsi dall'arcidiocesi e di istituire una nuova prelatura sullo stesso territorio, legata a Roma.

I laici che dal 4 luglio parteciperanno ad un'Eucaristia non celebrata secondo il compromesso, rischiano di non adempiere al loro obbligo domenicale.

Tutte le altre 34 diocesi di rito siro-malabarese hanno accettato il compromesso.

Immagine: Raphael Thattil © wikicommons, CC BY-SA, Traduzione AI
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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