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Mese Mariano LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°10) Di tutti i favori, che questo beato ha ricevuto dal Cielo, non …Altro
Mese Mariano

LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°10)


Di tutti i favori, che questo beato ha ricevuto dal Cielo, non è di meno, quello di essere stato istruito dalla sua divina direttrice la Vergine Maria nei vari metodi, per recitare in modo utile il Rosario, e che si può vedere dalla sua vita, scritta da padre Giovanni di Santa Maria, e in altri libri di pietà, composti per i confratelli di questa santa Associazione, come pure quello di essere stato scelto tra i tanti degni Figli di San Domenico, per essere il restauratore di questa devozione così utile alla Chiesa, e per aver ricevuto per rivelazione il tempo, il luogo, la via e il frutto, con il quale questo grande Maestro San Domenico aveva iniziato, e i suoi Figli avevano continuato la predicazione del Rosario; e anche che la Vergine gli aveva spiegato le cose eccellenti, i frutti, i privilegi, la protezione che vi dà, e il bene, cheda esso può derivare per il tempo e per l'eternità.

Infine che ottenne da suo Figlio che quest'uomo di benedizioni fosse lo strumento di molti miracoli dell'onnipotenza di Dio, e lui stesso un miracolo segnato dalla sua grazia tanto premurosa, per eccitare i religiosi suoi fratelli, come un altro Maccabeo, a prendere le stesse armi, che i loro Padri usavano, per combattere i nemici di Dio e della sua Chiesa, trionfare sul peccato e sull'Inferno, e restaurare la gloria di Israele, cioè della loro casa, con una vita regolare, simile a quella dei Santi di cui avevano l'onore di essere Figli; e la stessa Beata Vergine gli rivelò che come la pratica del Santo Rosario aveva fiorito nell'Ordine delle Frati Predicatori, così questo Ordine si era conservato nel fervore, nella santità, nella scienza, nello splendore, nella reputazione e nell'osservanza regolare:
“Per tutto il tempo in cui il mio Salterio, cioè il Rosario della Beata Vergine, fiorì nell'Ordine domenicano, così a lungo rifulsero l'osservanza delle Regole, la vita in santità, con miracoli frequenti, la scienza, la sapienza, la fama e la gloria presso Dio e gli uomini, tutti Confratelli”. Libro II. capitolo XVII.

Gli comunica anche che all'inizio della fondazione del nostro Ordine i religiosi erano così abituati a recitare il loro Rosario almeno una volta al giorno, ed erano così persuasi, che ne avrebbero tratto frutti meravigliosi per il loro avanzamento nella virtù, che se qualcuno fosse stato visto rilassarsi anche di poco dal suo fervore ordinario, veniva rimproverato, come pure quando veniva meno a questa pratica, o se la eseguiva in malo modo. Gli raccontava anche degli uomini del secolo, che vivevano meno cristianamente, che senza dubbio non erano associati, o non adempivano i doveri del Salterio della Vergine, che i Confratelli erano soliti recitare ogni giorno.

Infine, la più utile di tutte le grazie, che la gloriosa Regina del Cielo ha ottenuto al beato Alano, è stata quella di essere un buon religioso, un buon sacerdote, un degno servo di Dio e un grande santo."

beatoalano.it/…_ALANO_DELLA_RUPE_Restauratore_della_devozione.pdf

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