Crollo delle vocazioni dopo l'elezione di Francesco
Il numero di seminaristi che si preparano al sacerdozio era quasi raddoppiato durante il pontificato di Giovanni Paolo II, ed è cresciuto moderatamente durante il periodo di Benedetto XVI.
Ma da 2012 questo numero è calato, secondo l'Ufficio Centrale di Statistica della Santa Sede.
Francesco è stato eletto al papato nel marzo 2013. Da allora il numero dei seminaristi è diminuito in modo più acuto.
Il totale dei seminaristi è sceso da 118.251 nel 2013 a 116.843 nel 2015.
Secondo infoCatólica questo declino sta colpendo in particolare nei paesi che seguono il liberalismo teologico di papa Francesco, come la Germania o la Svizzera, mentre le vocazioni crescono in alcune diocesi degli Stati Uniti, dove è ancora forte la fedeltà alla dottrina cattolica.
L'unico continente che non è affetto da una crisi vocazionale è l'Africa, i cui vescovi sono stati particolarmente scettici nei confronti delle posizioni liberali di Francesco.
Foto: © Jeffrey Bruno, Aleteia, CC BY-SA, #newsXsxhmvdeab
Ma da 2012 questo numero è calato, secondo l'Ufficio Centrale di Statistica della Santa Sede.
Francesco è stato eletto al papato nel marzo 2013. Da allora il numero dei seminaristi è diminuito in modo più acuto.
Il totale dei seminaristi è sceso da 118.251 nel 2013 a 116.843 nel 2015.
Secondo infoCatólica questo declino sta colpendo in particolare nei paesi che seguono il liberalismo teologico di papa Francesco, come la Germania o la Svizzera, mentre le vocazioni crescono in alcune diocesi degli Stati Uniti, dove è ancora forte la fedeltà alla dottrina cattolica.
L'unico continente che non è affetto da una crisi vocazionale è l'Africa, i cui vescovi sono stati particolarmente scettici nei confronti delle posizioni liberali di Francesco.
Foto: © Jeffrey Bruno, Aleteia, CC BY-SA, #newsXsxhmvdeab