San Giovanni Battista

"Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me»..."

"Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose:

«Io sono voce di uno che grida nel deserto:

Rendete diritta la via del Signore,

come disse il profeta Isaia»..."

Oggi 24 giugno è la ricorrenza della natività di San Giovanni Battista, patrono di Genova e di molti altri luoghi che lo hanno eletto a intercessore e protettore.

Egli che sussultò nel grembo di sua madre, Santa Elisabetta, all'udire il saluto di Maria Santissima, egli che "tra i nati di donna non vi è nessuno più grande", ci prepara da sempre alla venuta di Cristo.

Da 40 anni il 24 giugno è inoltre il giorno che precede l'anniversario delle apparizioni di Medjugorie.

Le due ricorrenze hanno molto in comune, cosiccome la figura profetica del Battista ha molto in comune con l'azione profetica e preparatoria di Maria Santissima negli ultimi tre secoli di turbolenta storia della Chiesa.

Il 24 è la vigilia, il giorno prima del 25 (data scelta tra l'altro per i messaggi mensili alla parrocchia di Medjugorie), cioè la vigilia del giorno della venuta del Nostro Signore Gesù Cristo sulla terra: 25 come Annunciazione (discesa nel grembo di Maria Santissima) e come Santo Natale. San Giovanni Battista infatti ci prepara alla venuta di Cristo. Come Maria a Medjugorie, ai nostri giorni.
Il 25 giugno, festa della prima apparizione "ufficiale", cioè in cui i sei veggenti uniti hanno assistito allo stesso evento, è a metà strada tra due Santi Natali, intermezzo tra due tempi di attesa. A metà strada insomma, tra la terra e il cielo.
Il nome Medjugorie tra l'altro, come tutti sanno, significa "tra i monti" o meglio "in mezzo ai monti": il monte della Santa Croce ("Krizevac" in lingua croata) più alto (circa 533 metri sul livello del mare), ed il monte delle apparizioni (in realtà collina, quasi alla sommità vi è una celebre statua di Maria, a poco più di 200 metri sul livello del mare).
Ancora Maria Santissima a mezzo cammino tra Gesù Cristo, il cielo, e noi figli sulla terra.
La parola "medju" è quindi presente nell'Ave Maria ("Sdravo Mario", in lingua croata) al versetto "Tu sei la Benedetta tra tutte le donne", "Blagoslovglena ti medju zenama".

Questo lungo tempo di 40 anni di Maria Santissima che sta tra il Cielo e la Terra, Madre, Maestra, Mediatrice, Corredentrice, Messaggera Divina, stanno finendo.
Chi ha avuto la grazia di ricevere il dono di questa immensa Grazia, di gara carico di portare questa Speranza, questa Luce in mezzo alle tenebre che ci attendono e si vanno infittendo.
Speriamo che tanti cuori, finora duri, increduli fino all'odio, lontani, possano venire toccati da questa Grazia e riceverne conforto, nella strada lunga, stretta e perigliosa che ci porta alla sequela di Nostro Signore Gesù Cristo.
E passa "tra i monti", a Medjugorie, a est di Roma che sarà presto liberata.
Possa la potente intercessione di San Giovanni Battista aiutarci a sostenere le prove che ancora verranno.