Fonte di blasfemia: il Vaticano promuove la "Via Crucis di un ragazzo gay".
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Monsignor Savino, che è stato nominato Vescovo di Cassano all'Jonio nel 2015, è vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana dal 2022.
Per l'articolo a pagina sei, il quotidiano vaticano ha scelto un'immagine che mostra due uomini con il torso nudo accanto a un altro uomo con una maglietta senza maniche che porta una croce.
Nella sua prefazione, Monsignor Savino scrive soprattutto di se stesso: "Abbiamo una comprensione della sessualità in profonda evoluzione [=degenerazione] che è molto più ricca, più libera e più aperta di quella che è stata data nelle società tradizionali [=funzionali]".
Accusa la Chiesa di Cristo di "allontanare i peccatori pubblici [impenitenti]" e di "negare loro i sacramenti", come se questo non fosse in obbedienza ai Vangeli: "In quanti pronunciamenti, in quante parrocchie, in quante case abbiamo fatto sentire sbagliati i bambini amati da Dio?", manipola Savino come un propagandista omosessuale.
Conclude: "La Chiesa o è inclusiva o non lo è! Il processo sinodale in corso può aiutarci a crescere in questa inclusività nella misura in cui siamo disposti a sanare molte ferite".
Il termine "inclusivo" viene utilizzato per includere la propaganda omosessuale ed escludere coloro che proclamano la fede cattolica e non chiamano il male bene.
Traduzione AI
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