Grande successo: espiazione dei cattolici contro la marcia dell’orgoglio gay

@Katiablvn
Brava! Io ero circa a metà della processione: una delle "bellezze" di quella preghiera è che si sono ritrovate per la processione dei cristiani che sono venuti tutti "senza organizzazione", alla spicciolata da luoghi vicini e lontani, molti abituati a dire il rosario in latino altri in italiano, per buona volontà personale, che non si conoscevano fra di loro ma che hanno pensato di poter fare una piccola opera buona gradita al Signore e che hanno testimoniato che la fede cattolica, al di là della parrocchia di appartenenza e della lingua abituale di preghiera, ci fa sentire a casa in ogni luogo del mondo quando ci si raduna per pregare Gesù.

Allora mi confermi che quello che ho citato io era (purtroppo) l'unico celebrante non della FSSPX: io non ho fatto appositamente nome e cognome per discrezione ma ora che ci penso le sue generalità sono già state date in alcuni articoli. Quindi al ringraziamento già espresso per i provvidenziali sacerdoti della FSSPX unisco anche quello al coraggioso parroco Rev. don Giorgio Bellei di Modena.

@Katiablvn
Non è esatto: fra i sacerdoti che conducevano col prescritto abito liturgico la processione, quelli appartenenti alla FSSPX era 5 (così mi è stato detto da qualcuno che li conosce) su 6. Un sacerdote era invece un bravo parroco della Diocesi di Modena.
(Inoltre mischiato fra i fedeli c'era, in semplice talare, almeno un altro sacerdote non della FSSPX)
Questa doverosa precisazione deve essere unita all'apprezzamento ai chierici della FSSPX che anche in questa occasione si sono rivelati provvidenziali.
Grazie a tutti loro.
Che perseverino nel loro ministero sicuramente cattolico.

@it.news
Questo breve articolo di cronaca è benvenuto ma impreciso.

Durante la mattinata del 3 Giugno u.s. si è fatta nel centro storico di Reggio Emilia una pubblica preghiera di riparazione, nella forma canonica di processione, che è durata un'ora scarsa.
Purtroppo i sacerdoti presenti NON furono "decine". In testa a guidare la processione c'erano solamente 6 (sei) sacerdoti, nessuno dei quali della diocesi di Reggio Emilia.
Questo nonostante che l'ordinario di Reggio Emilia mons. Camisasca non avesse formalmente e pubblicamente proibito la partecipazione alla processione (nell'unica sua pubblica dichiarazione sulla processione il suddetto vescovo l'aveva definita una lecita iniziativa laicale). Nei fatti, dispiace dirlo e mi auguro che per il futuro non venga più fatto questo errore, c'è stato un atteggiamento ostile della chiesa istituzionale reggiana che nemmeno ha fatto il misericordioso gesto di aprire l'accesso AI CORTILI delle sue chiese alla processione, nemmeno fosse un corteo di assatanati nemici di N.S.G.C.
Però almeno un sacerdote di Reggio Emilia ha partecipato alla processione, ma mischiato fra i semplici fedeli.
Fra i fedeli c'era almeno una suora: può darsi che ci fosse anche qualche altro sacerdote e suora che hanno ritenuto opportuno non farsi riconoscere.
E' vero che la processione non è stato un grande evento di massa: però la partecipazione è stata molto maggiore di quella da voi indicata.
Poiché molto persone si sono unite alla processione in corso, verso la conclusione della processione la sua lunghezza era di circa 200 metri e una stima realistica dei fedeli presenti in piazza quanto la processione è finita è fra le 600 e le 1000 persone.

(nei giorni scorsi sono stati postati su Gloria TV parecchi articoli con informazioni e commenti su questa processione a Reggio Emilia)