Il reverendo Usa vieta i libri di Harry Potter: «Gli incantesimi sono veri!». Le opere di J.K.Rowling al bando in una biblioteca del Tennessee
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Il pastore timorato di Dio non è il primo a scagliarsi contro l’opera miliardaria di J.K. Rowling, un fenomeno letterario senza eguali: 500 milioni (conto fermo a inizio 2018) di libri venduti in tutto il mondo, otto film, musical nel West End e a Broadway, parchi tematici sul mondo fatato di Hogwarts da Londra a Orlando a Sydney. Sono stati decine negli anni i gruppi religiosi che hanno vissuto il libro come una esaltazione della magia e dell’occulto che avrebbe spinto le nuove generazioni verso il paganesimo, minando i valori cristiani e solleticando la curiosità dei più piccoli nei confronti di magie e incantesimi.
Prima del mago la maggior parte delle crociate letterarie riguardavano libri pieni di sesso o con linguaggio inappropriato, con Harry Potter lo zelo della censura religiosa si è invece abbattuto sul fantasy e per lungo tempo, tra la fine degli anni Novanta («La pietra filosofale» è del 1997) e l’inizio degli anni Duemila, la saga del maghetto è stata in cima alle classifiche dei libri al bando negli Stati Uniti. Nel dicembre del 2001 un pastore della Christ Community Church di Alamogordo, New Mexico, organizzò una cerimonia per bruciare i libri e la biblioteca comunale rispose esponendoli in vetrina con un messaggio: «Tranquilli ragazzi, Harry è vivo e sta bene».
La Chiesa cattolica non si è mai espressa sulla vicenda, anche se l’allora cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e futuro Papa Joseph Ratzinger scrisse nel marzo 2003, in una lettera che i libri della Rowling sono «subdole seduzioni, agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell’anima, prima che possa crescere propriamente».
L’Osservatore romano ha liquidato il maghetto come «l’eroe sbagliato», salvo concedere che l’adattamento cinematografico di «Harry Potter e il Principe Mezzosangue» avesse trovato «il giusto equilibrio» grazie a una «linea di demarcazione tra bene e male».
In assenza di una posizione ufficiale del Vaticano, per Rebecca Hammel, sovraintendente delle scuole per la diocesi cattolica di Nashville, è il reverendo Reehill ad avere l’ultima parola. Ma concede che saranno mamma e papà a scegliere se estendere il divieto anche casa, e c’è da scommettere che pochi genitori terranno i loro figli lontani da Harry.
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LA DENUNCIA DELL'ESORCISTA FRANCESCO BAMONTE
A differenza delle vecchie favole con incantesimi, streghe, e fate create come sogno, come ad esempio: «Biancaneve e i sette nani», «Pinocchio», «Cenerentola», «La bella addormentata nel bosco», «Peter Pan», il caso più evidente di spinta all’esoterismo, è la serie dei film di «Harry Potter» nei quali troviamo un vero e proprio tentativo di indurre i ragazzi, con inviti a volte impliciti, a volte palesi, alla vera e propria pratica dell’occulto.
Oltre al grande danno che questi film fanno anche sul piano emotivo a quella fascia d’età di bambini che vanno dai tre ai sette anni per le impressionanti orride scene che vengono mostrate, «Harry Potter» attinge in maniera chiarissima dalle idee della New Age e insegna apertamente che esiste una magia e una stregoneria buona, il che è falso.
Sembra che il messaggio di questo film sia: «Ragazzi, se vi allenate, se vi esercitate nelle pratiche magiche, potrete ottenere dei successi nella vita» e ciò è quanto mai diseducativo e pericoloso.
Padre Francesco Bamonte
Fonte:
La menzogna della "magia buona" e i pericoli di Harry Potter - la parola all'esorcista padre Francesco Bamonte