Straordinarie ed impressionati, le profezie sulla Chiesa della Beata Anna Katharina Emmerick

Straordinario e impressionante è ciò che la beata Anna Katharina Emmerick (1774-1824), dalle cui visioni Mel Gibson trasse la sceneggiatura del suo The Passion of the Christ (2004), vide e profetò nel XIX secolo a riguardo della Passione della Chiesa (1). A ventotto anni, con il capo coperto da lesioni che provenivano dalla corona di spine invisibile, fu ammessa nel piccolo convento agostiniano di Diilmen, dove visse fino alla soppressione delle comunità religiose del 1812. Nella notte del 29 dicembre di quello stesso anno suor Anna Katharina iniziò improvvisamente a sanguinare dalle mani e dai piedi. Per i restanti dodici anni di vita Katharina rimase costretta a letto, costantemente sofferente e avendo visioni di una tale intensità e veridicità da richiamare l’attenzione di persone ben al di là della diocesi di Münster.

Una di queste fu il poeta e scrittore romantico tedesco Clemens von Brentano (1778-1842), che conobbe la beata nel 1818 e ne rimase folgorato, tanto da tornare frequentemente da lei, fino alla morte della mistica, sopraggiunta nel 1824. Brentano trascrisse, in diversi volumi, tutti i racconti delle sue visioni, sottoponendoli sempre alla sua approvazione; essi riguardano in modo particolare la vita di Gesù e di Maria. Grazie alle indicazioni della Emmerick è stato possibile al sacerdote parigino don Julien Gouyet trovare, nel 1881, la casa dove la Vergine Maria aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita in terra, avendo come sola bussola le visioni della mistica tedesca, e salendo così il Bülbül Dag (che in turco significa la « Collina degli Usignoli »), un’altura che domina la piana di Efeso. Ebbene, era il 13 maggio del 1820 quando la beata vide, in una delle sue sorprendenti visioni,

« quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità. [...] Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente ».

Il suo dire giunge a parlare delle moderne chiese, dove il sacro e il gusto estetico sono caduti a vantaggio di un’architettura ed un’arte al ribasso, spesso priva di sacralità, e la beata individua la causa di tale violenta decadenza in un ridurre il tutto ad una dimensione puramente umana, dove Dio « tamquam non esset » (2):

«Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola. [...] Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto. [...] C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo. [...] C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: “Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra” » (12 settembre 1820).

La mistica tedesca vide anche la rivoluzione liturgica:

« La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine » (12 luglio 1820).

Ed ecco la persecuzione ai danni della Chiesa e la responsabilità di molti suoi uomini che non vigilano: chi diffonde errori, chi barcolla, chi è distratto e chi dorme. Molte delle profezie di Katharina vertono proprio sulla Chiesa malata e sofferente; in alcune visioni è presente la Madonna vigilante e combattente. La situazione ecclesiale che la beata presenta è molto preoccupante, ma dopo aver esposto insidie, pericoli e lotte, risulta la vittoria della Sposa di Cristo, come promesso da Gesù.

« Poi vidi un’apparizione della Madre di Dio, che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che queste persone devono pregare ferventemente. [...] Devono pregare soprattutto perché la chiesa delle tenebre abbandoni Roma» (25 agosto 1820). « Ho anche visto le varie regioni della terra. La mia Guida [Gesù] nominò l’Europa e, indicando una regione piccola e sabbiosa, espresse queste sorprendenti parole: “Ecco la Prussia, il nemico” [la nazista Germania]. Poi mi mostrò un altro luogo, a nord, e disse: “Questa è Moskva, la terra di Mosca [la comunista Unione Sovietica], che porta molti mali » (1820-1821).

Il 1820 fu l’anno in cui vide maggiormente la penosa gravità della situazione ecclesiale, il malessere di una preoccupante patologia, dove viene a cadere la Fede: F apostasia è generalizzata e, preconizza Katharina, la Fede resterà salda in pochi ambienti protetti da Dio:

« Quelli che vidi credo che fossero quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre, assorto nella preghiera e timoroso di Dio. Non c’era niente che lasciasse a desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall’età avanzata e da molte sofferenze. La testa pendeva da una parte all’altra, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli aveva spesso svenimenti e sembrava che stesse morendo. Ma quando pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel momento la sua testa era dritta, ma non appena la faceva cadere sul petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo ».

« Poi vidi che tutto ciò die riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione ».

«In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre ».

« Vidi molto chiaramente gli errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità e ogni ragione. Fra questi c’erano dei sacerdoti e io con piacere sopportavo le mie sofferenze affinché essi potessero ritornare ad un animo migliore » (22 marzo).

« Ho avuto un’altra visione della grande tribolazione. Mi sembrava che si pretendesse dal clero una concessione che non poteva essere accordata. Vidi molti sacerdoti anziani, specialmente uno, che piangevano amaramente. Anche alcuni più giovani stavano piangendo. Ma altri, e i tiepidi erano fra questi, facevano senza alcuna obiezione ciò che gli veniva chiesto. Era come se la gente si stesse dividendo in due fazioni » (12 aprile).

« Verranno tempi molto cattivi, nei quali i non cattolici svieranno molte persone. Ne risulterà una grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli ne abbatté file intere [di soldati nemici]. Durante la battaglia, la Madonna si trovava in piedi su una collina, e indossava un’armatura. Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro » (22 ottobre 1822).

« Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa. [...] Ma Dio aveva altri progetti » (22 aprile 1823).


La mistica Emmerick, alla quale fu concesso di viaggiare nel tempo e nello spazio, soffrì la Passione di Nostro Signore, compresa la ferita sul costato, e per undici anni si nutrì della sola Eucaristia, di qualche goccia d’acqua o di succo di frutta. Si immolò per amore di Cristo e per amore della Chiesa. Una delle sue ultime offerte riguarda, nel 1823, la Société du Sacré-Coeur e la sua fondatrice, nonché Superiora, Madeleine-Sophie Barat (1779-1865), gravemente malata ad Amiens. Fu un’anima Ostia, una creatura corredentrice per la salvezza di molte anime.

Estratto da:

Cristina Siccardi, Fatima e la Passione della Chiesa, Sugarco, Milano 2012, pp. 133-139.

NOTE

(1) Anna Katharina Emmerick nacque in Germania, a Coesfeld, F8 settembre 1774 e morì a Diilmen il 9 febbraio 1824. Nata in una famiglia di contadini, quinta di nove figli, divenne domestica e poi sarta prima di entrare nel 1802 nel monastero di Agnetenberg, presso Dülmen, insieme alla sua amica Klara Sontgen. Tra il 1802 e il 1811 si ammalò frequentemente. Nel 1811 il monastero nel quale si trovava, a causa del movimento di secolarizzazione, venne soppresso ed Anna Katharina dovette abbandonarlo. Venne accolta, come domestica, presso l’abbé Lambert, un sacerdote fuggito dalla Francia che viveva a Dülmen. Fu in questo periodo che ricevette le stigmate. Le si attribuiscono anche altre grazie soprannaturali: levitazione, bilocazione, divinazione, estasi. Fu in cura dal dottor Franz Wesener, un medico ateo divenuto credente oltre che suo fedele amico, il quale tenne per undici anni un diario dei fenomeni che si manifestavano nella sua paziente. Arma Katharina dovette sopportare persecuzioni, sia in convento che fuori. Oltre al suo medico curante, si interessò di lei anche il poeta tedesco Clemens Brentano che dal 1816 al 1824 prese nota delle sue visioni. Nell’ estate del 1823 Anna Katharina peggiorò il suo stato di debolezza; ella accettò questa condizione dichiarando che avrebbe unito la propria sofferenza a quella di Cristo e l’avrebbe offerta per la redenzione degli uomini, come aveva già fatto negli anni precedenti. La sua tomba venne aperta sei settimane dopo la sua morte e la salma fu trovata incorrotta. Nel 1892, il vescovo di Münster diede inizio al processo di beatificazione. Dopo 135 anni, Giovanni Paolo II l’ha scritta nell’albo dei beati il 3 ottobre del 2004.

(2) Per le visioni riportate, cfr.: Y. Dupont, Catholic Prophecy, The Corning Chastisement, Tan Books, Rockford (IL), 1973; The Dolorous Passion of Our Lord Jesus Christ, meditazioni di Anna Caterina Emmerick, Benziger Brothers, New York 1904; G. Culleton, The Prophets and Our Times, Tan Books, Fresno (USA) 1946; D.A. Birch, Trial, Tribulation and Trìumph, Queenship Publishing, Santa Barbara (USA) 1996; C.E. Sehmoeger, The Life of Anne Catherine Emmerick, Tan Books, Fresno (USA) 1976
Francesco I e un altro utente si collegano a questo post
Acchiappaladri
Approfitto per risottolineare che se anche questi scritti fossero, per assurdo, tutti frutto della "immaginazione" dello scrittore Brentano, rimarrebbe ugualmente straordinario, anzi forse ancora più straordinario che se fosse frutto della immaginazione di una monaca mistica che, per quanto semianalfabeta, un minimo di conoscenza delle cose della Chiesa l'aveva, che quasi 200 anni fa qualcuno …Altro
Approfitto per risottolineare che se anche questi scritti fossero, per assurdo, tutti frutto della "immaginazione" dello scrittore Brentano, rimarrebbe ugualmente straordinario, anzi forse ancora più straordinario che se fosse frutto della immaginazione di una monaca mistica che, per quanto semianalfabeta, un minimo di conoscenza delle cose della Chiesa l'aveva, che quasi 200 anni fa qualcuno potesse anche solo immaginare i futuri (assurdi per chi viveva a quel tempo) eventi citati nell'articolo!

Un po' come se Tito Livio ci avesse lasciato degli scritti dove si parlasse esplicitamente del buco dell'ozono, della sostituzione degli schiavi domestici con lavatrice, lavastoviglie, cibi surgelati, della guerra dei sistemi operativi per smartphone fra Android ed Apple OS, ecc. ecc.

Ma ovviamente è tutta una Coincidenza ! (oooops ... mi è scappata la maiuscola ;-) )
Francesco I
La mistica tedesca vide anche la rivoluzione liturgica:
« La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine » (12 luglio 1820).
Ed ora vogliono farci credere che Montini, l'autore di questo scempio sia un santo !
Altro
La mistica tedesca vide anche la rivoluzione liturgica:

« La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine » (12 luglio 1820).

Ed ora vogliono farci credere che Montini, l'autore di questo scempio sia un santo !
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Spiritualità.
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