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Un vescovo assiste alla messa romana: Dimensione sacrificale della messa negata dopo il Vaticano II

Monsignor José Ignacio Munilla, vescovo di Orihuela-Alicante, Spagna, ha predicato durante una Messa di rito romano nella cattedrale di Alicante domenica scorsa (ReligionEnLibertad.com):

"L'essenza della Messa è che il sacrificio di Cristo si rinnova, anche se senza versare sangue. Bisogna riconoscere che nelle facoltà teologiche post-conciliari questa dimensione sacrificale è stata dimenticata, se non negata", ha detto.

Tuttavia, Munilla "permette" la celebrazione della Messa romana solo una volta al mese, per motivi di "comunione ecclesiale". Secondo lui, celebrare la Messa ogni domenica "non faciliterebbe l'integrazione delle comunità parrocchiali".

Traduzione AI



Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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Raffaele Vargetto
Cerchiamo di commentare rettamente: il vescovo spagnolo non ha detto che il "Novus Ordo" nega il carattere sacrificale della S.Messa; ha detto che tale verità viene negata in alcuni insegnamenti presso facoltà teologiche e seminari.
N.S.dellaGuardia
"Comunione ecclesiale"??? "Integrazione comunità parrocchiali???"
Speriamo per lui che lo dica solo per convenienza e non creda minimamente a delle menzogne tali... 🤥
Maurizio Muscas
Il solito cerchiobottismo
GIANLUCA CROCIATO MARTONE
un altro cattolico liberale stomachevole