Cardinale Sarah: "Obbedienza ai vescovi principio sicuro per non errare"
Sarah alimenta l'urgenza con l'aggiunta: "appena le circostanze lo permetteranno" laddove le "circostanze" significano la sottomissione alle politiche anticlericali.
Il cardinale ripete l'ovvietà che la Messa su internet non può sostituire la Messa reale. Poi blatera del "grande senso di responsabilità" dei vescovi, che hanno "collaborato" con le autorità civili (anticristiane) "al punto di sospendere la partecipazione dei fedeli alla celebrazione della Eucaristia per molto tempo" – così la spiega Sarah.
Ancora: "Un principio sicuro per non errare è l'obbedienza. L'obbedienza alle norme della Chiesa, l'obbedienza ai vescovi."
In una frase prolissa, Sarah difende la Comunione sulla lingua, dicendo che i fedeli hanno il diritto di "ricevere il Corpo di Cristo e di venerare il Signore presente nell'Eucarestia nella maniera appropriata, senza limitazioni che vadano oltre quanto previsto dalle norme igieniche promulgate dalle autorità pubbliche o dai vescovi."
Solo dopo che la malefatta si è compiuta, Sarah spinge i vescovi a prendere "azione ferma" per garantire che le autorità pubbliche non riducano la Santa Messa a un "incontro" o non la confrontino con attività ricreative.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsEunnsbwvak
