Il cardinale Cordes è morto e ha definito le benedizioni omosessuali "sacrileghe".

Il Cardinale di Curia Paul Josef Cordes, 89 anni, è morto a Roma il 15 marzo. È stato un vescovo della Curia romana per 34 anni, prima come Vicepresidente del Consiglio per i Laici e co-iniziatore delle Giornate Mondiali della Gioventù, poi come Presidente del Dicastero Cor Unum.

Cordes è arrivato in Vaticano per caso. Nel 1978, come vescovo ausiliare di Paderborn, fu incaricato di accompagnare il Cardinale Karol Wojtyla di Cracovia in una visita in Germania, durante la quale Wojtyla accettò anche un dottorato onorario dalla controversa facoltà teologica di Tubinga. Alcune settimane dopo, Wojtyla fu eletto Papa e nel 1979 chiamò Cordes a Roma.

Neoconservatore, Cordes ha sostenuto nuove comunità e movimenti spirituali ed è stato amico di Benedetto XVI. È stato un critico moderato del pontificato di Francesco, anche nelle dichiarazioni rilasciate a LifeSiteNews.com.

Il Cardinale Cordes ha difeso i primi cardinali Dubia che hanno messo in discussione Amoris Laetitia. Ha criticato il Sinodo sull'Amazzonia del 2019 e ha definito le cerimonie Pachamama di Francesco una caduta nell'idolatria: "Sarebbe fatale dimenticare il Creatore di fronte alla creazione, inchinarsi davanti all'opera invece che al suo autore", ha scritto.

Nel 2018, Cordes ha definito "sacrilega" la [pseudo] benedizione dei concubini omosessuali, dicendo che "ignora la chiara rivelazione di Dio", perché "l'omosessualità è sempre contraria alla volontà di Dio".

Ha ricordato a Francesco che "la Chiesa è legata nella sua cura pastorale alla Sacra Scrittura e alla sua interpretazione da parte del Magistero della Chiesa".

Immagine: Paul Josef Cordes © wikicommons, CC BY-SA, Traduzione AI
Mons Lelio Baresi shares this
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Il porporato, morto a 89 anni, ha lasciato un'impronta indelebile nei pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Alle sue intuizioni si devono la Giornata Mondiale della Gioventù e l'enciclica Deus caritas est.
Padre Benedetto Pagnotto shares this
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Nel 2018, Cordes ha definito "sacrilega" la [pseudo] benedizione dei concubini omosessuali, dicendo che "ignora la chiara rivelazione di Dio", perché "l'omosessualità è sempre contraria alla volontà di Dio".
Ha ricordato a Francesco che "la Chiesa è legata nella sua cura pastorale alla Sacra Scrittura e alla sua interpretazione da parte del Magistero della Chiesa".More
Nel 2018, Cordes ha definito "sacrilega" la [pseudo] benedizione dei concubini omosessuali, dicendo che "ignora la chiara rivelazione di Dio", perché "l'omosessualità è sempre contraria alla volontà di Dio".

Ha ricordato a Francesco che "la Chiesa è legata nella sua cura pastorale alla Sacra Scrittura e alla sua interpretazione da parte del Magistero della Chiesa".
lamprotes
La questione "omosessualità" indica a qual punto è entrato il MARCIO nelle istituzioni cattoliche.