"Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca"
Vorrei chiedere a tutti quei "tradizionalisti" e "pii devoti" che in questo momento stanno prendendo le distanze da Sua Eccellenza Mons. Viganò, Arcivescovo, cadendo di fatto nell'ignavia e nel pilatismo più deplorevoli:
Ma per voi Bergoglio è Papa si o no?
e se lo è, perchè col cuore non vi sottomettete fedelmente a lui?
La vostra coscienza vi dice di non obbedirgli perchè pensate che sia eretico (quindi che è in peccato mortale e sotto l'influsso di satana) ma poi, assurdamente, nel vostro non schierarvi, lo confermate davanti agli uomini come "Dolce Cristo in Terra" in attesa che forse "qualcosa" verrà a fare giustizia, ripagando infine la vostra santa neutralità attendista. Ma di quale fede, pusillanime e fatalista, è questo ragionamento?
forse avete paura di essere dichiarati scismatici da degli individui che palesemente lo sono loro per primi, e per primi screditano (e implicitamente non si riconoscono neanche) quello che voi cercate di rappresentare?
Pensate che davanti a Dio basti citare semplici codici del diritto canonico per lavarvene le mani ed essere giustificati davanti a Lui della vostra vigliaccheria e viltà, mentre il cinghiale, da voi legalmente confermato nel suo ruolo col vostro fariseismo, devasta la vigna del Signore?
Lasciate che Dio tranci i rami secchi con gli eventi che già da ora si susseguono nella storia: già suscita uomini retti e luci per illuminare e condurre i cuori a allontanarsi da chi è ramo secco. Unicamente chi continua a permanere nella Verità è pietra viva della vera Chiesa militante, che è incastonata in Cristo.
Propongo di seguito questa lettera dal sito di Valli
Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro
di Antonio de Felip
Caro Valli,
la miserabile, illegittima e illecita dichiarazione di scomunica di Monsignor Viganò ha comunque un merito: quello di fare chiarezza tra i veri e presunti “difensori della Tradizione”. In questi giorni abbiamo visto troppi tortuosi distinguo, troppi ditini levati, troppe sopracciglia alzate. Teologhesse e storici di vaglia, rispettabilissime Fraternità sacerdotali di varia “postura”, come si usa dire oggi, “battitori liberi” della Tradizione, giornalisti presunti “di destra” intenti a prendere le distanze, sottilizzare, precisare, distinguere.
Qualcuno ci ha ricordato l’ovvio: “Extra Ecclesiam nulla salus”, come se fosse Monsignor Viganò a essere fuori dalla Chiesa di sempre e non qualcun altro apparentemente ben più in alto. Abbiamo sentito lezioncine saccenti di introduzione alla teologia, elementi di diritto canonico, predicozzi sulla Chiesa reale e sulla Chiesa gerarchica. Poi anatemi contro di noi, poveri “assidui frequentatori dei blog tradizionalisti” che aderirebbero a una “chiesa virtuale” come ha scritto un noto storico “delle nostre parti”, dimentico di aver scritto una apprezzabile narrazione critica del concilio da cui si evince che la viganoviana definizione di “cancro” è più che fondata.
FONTE: Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro - Aldo Maria Valli
Ma per voi Bergoglio è Papa si o no?
e se lo è, perchè col cuore non vi sottomettete fedelmente a lui?
La vostra coscienza vi dice di non obbedirgli perchè pensate che sia eretico (quindi che è in peccato mortale e sotto l'influsso di satana) ma poi, assurdamente, nel vostro non schierarvi, lo confermate davanti agli uomini come "Dolce Cristo in Terra" in attesa che forse "qualcosa" verrà a fare giustizia, ripagando infine la vostra santa neutralità attendista. Ma di quale fede, pusillanime e fatalista, è questo ragionamento?
forse avete paura di essere dichiarati scismatici da degli individui che palesemente lo sono loro per primi, e per primi screditano (e implicitamente non si riconoscono neanche) quello che voi cercate di rappresentare?
Pensate che davanti a Dio basti citare semplici codici del diritto canonico per lavarvene le mani ed essere giustificati davanti a Lui della vostra vigliaccheria e viltà, mentre il cinghiale, da voi legalmente confermato nel suo ruolo col vostro fariseismo, devasta la vigna del Signore?
Lasciate che Dio tranci i rami secchi con gli eventi che già da ora si susseguono nella storia: già suscita uomini retti e luci per illuminare e condurre i cuori a allontanarsi da chi è ramo secco. Unicamente chi continua a permanere nella Verità è pietra viva della vera Chiesa militante, che è incastonata in Cristo.
Propongo di seguito questa lettera dal sito di Valli
Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro
di Antonio de Felip
Caro Valli,
la miserabile, illegittima e illecita dichiarazione di scomunica di Monsignor Viganò ha comunque un merito: quello di fare chiarezza tra i veri e presunti “difensori della Tradizione”. In questi giorni abbiamo visto troppi tortuosi distinguo, troppi ditini levati, troppe sopracciglia alzate. Teologhesse e storici di vaglia, rispettabilissime Fraternità sacerdotali di varia “postura”, come si usa dire oggi, “battitori liberi” della Tradizione, giornalisti presunti “di destra” intenti a prendere le distanze, sottilizzare, precisare, distinguere.
Qualcuno ci ha ricordato l’ovvio: “Extra Ecclesiam nulla salus”, come se fosse Monsignor Viganò a essere fuori dalla Chiesa di sempre e non qualcun altro apparentemente ben più in alto. Abbiamo sentito lezioncine saccenti di introduzione alla teologia, elementi di diritto canonico, predicozzi sulla Chiesa reale e sulla Chiesa gerarchica. Poi anatemi contro di noi, poveri “assidui frequentatori dei blog tradizionalisti” che aderirebbero a una “chiesa virtuale” come ha scritto un noto storico “delle nostre parti”, dimentico di aver scritto una apprezzabile narrazione critica del concilio da cui si evince che la viganoviana definizione di “cancro” è più che fondata.
FONTE: Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro - Aldo Maria Valli