Testimone82
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"Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca"

Vorrei chiedere a tutti quei "tradizionalisti" e "pii devoti" che in questo momento stanno prendendo le distanze da Sua Eccellenza Mons. Viganò, Arcivescovo, cadendo di fatto nell'ignavia e nel pilatismo più deplorevoli:
Ma per voi Bergoglio è Papa si o no?
e se lo è, perchè col cuore non vi sottomettete fedelmente a lui?
La vostra coscienza vi dice di non obbedirgli perchè pensate che sia eretico (quindi che è in peccato mortale e sotto l'influsso di satana) ma poi, assurdamente, nel vostro non schierarvi, lo confermate davanti agli uomini come "Dolce Cristo in Terra" in attesa che forse "qualcosa" verrà a fare giustizia, ripagando infine la vostra santa neutralità attendista. Ma di quale fede, pusillanime e fatalista, è questo ragionamento?
forse avete paura di essere dichiarati scismatici da degli individui che palesemente lo sono loro per primi, e per primi screditano (e implicitamente non si riconoscono neanche) quello che voi cercate di rappresentare?
Pensate che davanti a Dio basti citare semplici codici del diritto canonico per lavarvene le mani ed essere giustificati davanti a Lui della vostra vigliaccheria e viltà, mentre il cinghiale, da voi legalmente confermato nel suo ruolo col vostro fariseismo, devasta la vigna del Signore?

Lasciate che Dio tranci i rami secchi con gli eventi che già da ora si susseguono nella storia: già suscita uomini retti e luci per illuminare e condurre i cuori a allontanarsi da chi è ramo secco. Unicamente chi continua a permanere nella Verità è pietra viva della vera Chiesa militante, che è incastonata in Cristo.

Propongo di seguito questa lettera dal sito di Valli

Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro


di Antonio de Felip

Caro Valli,

la miserabile, illegittima e illecita dichiarazione di scomunica di Monsignor Viganò ha comunque un merito: quello di fare chiarezza tra i veri e presunti “difensori della Tradizione”. In questi giorni abbiamo visto troppi tortuosi distinguo, troppi ditini levati, troppe sopracciglia alzate. Teologhesse e storici di vaglia, rispettabilissime Fraternità sacerdotali di varia “postura”, come si usa dire oggi, “battitori liberi” della Tradizione, giornalisti presunti “di destra” intenti a prendere le distanze, sottilizzare, precisare, distinguere.

Qualcuno ci ha ricordato l’ovvio: “Extra Ecclesiam nulla salus”, come se fosse Monsignor Viganò a essere fuori dalla Chiesa di sempre e non qualcun altro apparentemente ben più in alto. Abbiamo sentito lezioncine saccenti di introduzione alla teologia, elementi di diritto canonico, predicozzi sulla Chiesa reale e sulla Chiesa gerarchica. Poi anatemi contro di noi, poveri “assidui frequentatori dei blog tradizionalisti” che aderirebbero a una “chiesa virtuale” come ha scritto un noto storico “delle nostre parti”, dimentico di aver scritto una apprezzabile narrazione critica del concilio da cui si evince che la viganoviana definizione di “cancro” è più che fondata.

FONTE: Veri e presunti “difensori della Tradizione”. Ora tutto è più chiaro - Aldo Maria Valli
Mario Sedevacantista Colucci shares this
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Mario Angheran
Vorrei chiedere ma il De Felip è cattolico ? Va a Messa? Riceve i sacramenti? E da chi ? 🥱
silvioabcd
La verità è che la scure di Bergoglio priva sacerdoti del pane quotidiano. Un sacerdote che ha i genitori anziani e si deve occupare di loro, afferma che se venisse privato della giusta mercede dovrebbe abbandonare i genitori al loro destino. Per il momento l'hanno messo nell'angolo, e deve stare attento a non fare una mossa falsa. Ma in altri sacerdoti che non sono pressati da questi problemi …More
La verità è che la scure di Bergoglio priva sacerdoti del pane quotidiano. Un sacerdote che ha i genitori anziani e si deve occupare di loro, afferma che se venisse privato della giusta mercede dovrebbe abbandonare i genitori al loro destino. Per il momento l'hanno messo nell'angolo, e deve stare attento a non fare una mossa falsa. Ma in altri sacerdoti che non sono pressati da questi problemi manca la fede nella Provvidenza divina.
Notre Dame de la Salette
La verità è che quei tradizionalisti e pii devoti presenti dalla mattina alla sera sui social e testate di opinione cattolica ,si esercitano quotidianamente a criticare cardinali vescovi e compagnia cantante salvo ricorrere alla obbedienza quando temono di perdere i loro privilegi. Allora passano dal chiamare Il papa da Bergoglio a Sommo pontefice.
Bruciano incenso alla dea Obbedienza