Irapuato
03:19

18 novembre - Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
mrjhs2011 18 novembre - Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.

31.1K
parangutirimicuaro shares this

Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo apostoli
18 novembre
Significato della Dedicazione
Il rito della Dedicazione ha inizio a partire dal VII secolo con l’obiettivo di valorizzare e “dedicare” uno spazio particolare a Dio, come richiama la preghiera di Salomone per il tempio di Gerusalemme: "Signore, Dio d'Israele, non c'è un Dio come te…Ora, Signore, Dio d'Israele…Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: "Lì porrò il mio nome!". Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!” (1Re 8,22ss). Testo che va compreso alla luce della I lettera di Pietro: “Avvicinandovi a lui, pietra viva…pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali” (1Pt 2,3ss).
Dalla casa alla chiesa
Cristo è il Tempio santo per eccellenza: glorificato nel suo corpo risorto, Egli è il luogo in cui si manifesta la presenza di Dio: “E’ giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità” (Gv 4,23). Rimanendo in Lui, si fa esperienza di Cristo stesso nella Comunità dei credenti: “Siete tempio di Dio, e lo Spirito di Dio abita in voi; il tempio di Dio è santo, e questo tempio siete voi” (1Cor 3,16ss): quanti sono uniti nella fede e nell’amore sono uniti a Cristo formano il suo Corpo mistico (1Cor 10,17). Questo spiega perché all’inizio delle comunità cristiane non ci sono luoghi particolari, ma i fedeli si radunavano presso le case per ascoltare la Parola e celebrare l’eucaristia. Solo quando il numero dei cristiani divenne più grande, si rese necessario trovare spazi più ampi, e da qui “domus ecclesiae”, cioè la “casa delle chiesa”, della comunità dei credenti. Uno spazio “dedicato” al culto a Dio, ma senza dimenticare che le pietre più importanti sono e restano le persone che si radunano, le pietre vive.
Le pietre e la pietra, in san Giovanni Crisostomo
E’ sempre importante essere attenti alla verità dei segni, come ricorda san Giovanni Crisostomo: “Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere che sia oggetto di disprezzo nelle sue membra cioè nei poveri, privi di panni per coprirsi. Non onorarlo qui in chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre per il freddo e la nudità.
Colui che ha detto: «Questo è il mio corpo», confermando il fatto con la parola, ha detto anche: Mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare (cfr. Mt 25, 42), e: Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno dei più piccoli tra questi, non l’avete fatto neppure a me (cfr. Mt 25, 45). Il corpo di Cristo che sta sull’altare non ha bisogno di mantelli, ma di anime pure; mentre quello che sta fuori ha bisogno di molta cura. Impariamo dunque a pensare e a onorare Cristo come egli vuole…Con questo non intendo certo proibirvi di fare doni alla chiesa. No. Ma vi scongiuro di elargire, con questi e prima di questi, l’elemosina. Dio infatti accetta i doni alla sua casa terrena, ma gradisce molto di più il soccorso dato ai poveri. Nel primo caso ne ricava vantaggio solo chi offre, nel secondo invece anche chi riceve”.

Le Basiliche dei santi Pietro e Paolo
Pio IX scelse di riunire in una sola celebrazione l’anniversario delle basiliche dedicate ai due grandi apostoli, luoghi che ancora oggi accolgono milioni di pellegrini che si recano alle tombe dei due grandi Santi. “Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo, Paolo, che illuminò le profondità del mistero; il pescatore di Galilea, che costituì la Chiesa delle origini con i giusti d’Israele, il maestro e il dottore, che annunciò la salvezza a tutte le genti” (dal Prefazio dei santi Pietro e Paolo). Di loro le due Basiliche custodiscono le reliquie, la memoria, la profezia.
Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e …

185
Irapuato shares this

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli - Festa: 18 novembre - Memoria Facoltativa
I Principi degli Apostoli, Pietro e Paolo, sono sempre associati nella liturgia della Chiesa Romana. Le due basiliche, trofei del martirio di Pietro e Paolo, furono erette sul sepolcro dei due apostoli. Meta di ininterrotto pellegrinaggio attraverso i secoli, sono segno dell'unità e della apostolicità della Chiesa di Roma. (Mess. Rom.)
Martirologio Romano: Dedicazione delle basiliche dei santi Pietro e Paolo, Apostoli, delle quali la prima, edificata dall’imperatore Costantino sul colle Vaticano al di sopra del sepolcro di san Pietro, consunta dal tempo e ricostruita in forma più ampia, in questo giorno fu nuovamente consacrata; l’altra, sulla via Ostiense, costruita dagli imperatori Teodosio e Valentiniano e poi distrutta da un terribile incendio e completamente ricostruita, fu dedicata il 10 dicembre. Nella loro comune commemorazione viene simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa.
La memoria della dedicazione delle basiliche dei Ss. Pietro Paolo apostoli è una nuova occasione, la quarta nel corso dell'anno, per riflettere sulla figura e sull'opera dei due Principi degli apostoli e anche sul culto eccezionale tributato loro nei secoli. Giunti ormai al termine della loro vita, S. Pietro e S. Paolo furono indotti dalle circostanze a tentare un piccolo bilancio di ciò che il Signore aveva operato per mezzo di loro. Scrivendo "a coloro che hanno ricevuto in sorte con la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo", S. Pietro dichiarava tra l'altro: "credo giusto, finchè sono in questa tenda del corpo, di tenervi desti con le mie esortazioni, sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesù Cristo. E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose. Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perchè siamo stati testimoni oculari della sua grandezza... Questa voce noi l'abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul suo santo monte" (2Pt 1,13-18).
Da parte sua, S. Paolo confidava al suo "vero figlio nella fede", S. Timoteo: "Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perchè mi ha giudicato degno di fiducia, chiamandomi al ministero... così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù... Appunto per questo ho ottenuto misericordia, perchè Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna" (2Tm 1,12-16).
La loro qualità di 'salvati', il ministero tra il popolo di Dio e infine la suprema testimonianza con l'effusione del sangue, attirarono ai Ss. Pietro e Paolo un culto di cui sono chiara manifestazione le basiliche di cui si commemora in questo giorno la dedicazione, che venne fatta rispettivamente dai papi Silvestro (314-335) e Siricio (384-399). Particolarmente la basilica di S. Pietro, è spesso agli onori della cronaca quotidiana per le solenni cerimonie pontificie che vengono predisposte tra le sue mura o sul vasto piazzale antistante: negli occhi e nel cuore di tutti è, ancora la splendida visione d'insieme degli scanni per i circa 2.500 padri del Vaticano II, il concilio annunciato da papa Giovanni proprio dalla basilica di S. Paolo fuori le mura.
Autore: Piero Bargellini

199
Irapuato

18 novembre
30100 > Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli 18 novembre - Memoria Facoltativa
100484 > Beato Alberto Maria (Francisco) Marco Alemán Sacerdote carmelitano, martire 18 novembre
97074 > Beato Aniano Cistercense 18 novembre
94542 > San Barula Fanciullo, martire 18 novembre
90958 > Beata Carolina Kozka Vergine e martire 18 novembre
30100 > Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli 18 novembre - Memoria Facoltativa
95759 > Beato Ermenegildo Lorenzo (Modesto Saez Manzanares) Religioso lasalliano, martire 18 novembre
90437 > Santa Filippina Duchesne Vergine e fondatrice 18 novembre
94785 > Beato Giovanni Bernal Mercedario 18 novembre
97535 > Beata Giuseppa Maria (Carmen) Barrera Izaguirre Vergine visitandina, martire 18 novembre
95756 > Beato Giuseppe Maria Canovas Martinez Sacerdote e martire 18 novembre
90588 > Beato Grimoaldo della Purificazione (Ferdinando Santamaria) Religioso passionista 18 novembre
93581 > Beati Leonardo Kimura e 4 compagni Martiri giapponesi 18 novembre
95760 > Beato Lorenzo Santiago (Emilio Martinez de la Pera y Alava) Religioso lasalliano, martire 18 novembre
95761 > Beato Luciano Paolo (German Garcia Garcia) Religioso lasalliano, martire 18 novembre
99747 > Santa Mabenna Badessa
97539 > Beata Maria Agnese (Inés) Zudaire Galdeano Vergine visitandina, martire 18 novembre
97537 > Beata Maria Angela (Martina) Olaizola Garagarza Vergine visitandina, martire 18 novembre
97538 > Beata Maria Engrazia (Josefa) Lecuona Aramburu Vergine visitandina, martire 18 novembre
91574 > Beata Maria Gabriella (Amparo) Hinojosa Naveros Vergine visitandina, martire 18 novembre
95753 > Beati Martiri Spagnoli Lasalliani di Cartegna Beatificati nel 2007 18 novembre
78175 > San Maudeto Abate in Bretagna 18 novembre
92468 > San Noè Patriarca 18 novembre
78200 > Sant' Oddone di Cluny Abate 18 novembre
95757 > Beato Ovidio Beltran (Esteban Anuncibay Letona) Religioso lasalliano, martire 18 novembre
90436 > San Patroclo di Colombier Eremita 18 novembre
93848 > San Raimondo Albert Cardinale 18 novembre
78180 > San Romacario Vescovo 18 novembre
78160 > San Romano di Antiochia Diacono e martire 18 novembre
95758 > Beato Stanislao Víctor (Augusto Cordero Fernandez) Religioso lasalliano, martire 18 novembre
78190 > San Teofredo Abate 18 novembre
97536 > Beata Teresa Maria (Laura) Cavestany Anduaga Vergine visitandina, martire 18 novembre
92708 > Beato Yoshida Xoum (Giovanni) Laico giapponese, martire 18 novembre

Irapuato

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
18 novembre - Memoria Facoltativa
La memoria della dedicazione delle basiliche dei Ss. Pietro Paolo apostoli è una nuova occasione, la quarta nel corso dell'anno, per riflettere sulla figura e sull'opera dei due Principi degli apostoli e anche sul culto eccezionale tributato loro nei secoli. Giunti ormai al termine della loro vita, S. Pietro e S. Paolo furono indotti dalle circostanze a tentare un piccolo bilancio di ciò che il Signore aveva operato per mezzo di loro. Scrivendo "a coloro che hanno ricevuto in sorte con la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo", S. Pietro dichiarava tra l'altro: "credo giusto, finchè sono in questa tenda del corpo, di tenervi desti con le mie esortazioni, sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesù Cristo. E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose. Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perchè siamo stati testimoni oculari della sua grandezza... Questa voce noi l'abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul suo santo monte" (2Pt 1,13-18).
Da parte sua, S. Paolo confidava al suo "vero figlio nella fede", S. Timoteo: "Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perchè mi ha giudicato degno di fiducia, chiamandomi al ministero... così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù... Appunto per questo ho ottenuto misericordia, perchè Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna" (2Tm 1,12-16).
La loro qualità di 'salvati', il ministero tra il popolo di Dio e infine la suprema testimonianza con l'effusione del sangue, attirarono ai Ss. Pietro e Paolo un culto di cui sono chiara manifestazione le basiliche di cui si commemora in questo giorno la dedicazione, che venne fatta rispettivamente dai papi Silvestro (314-335) e Siricio (384-399). Particolarmente la basilica di S. Pietro, è spesso agli onori della cronaca quotidiana per le solenni cerimonie pontificie che vengono predisposte tra le sue mura o sul vasto piazzale antistante: negli occhi e nel cuore di tutti è, ancora la splendida visione d'insieme degli scanni per i circa 2.500 padri del Vaticano II, il concilio annunciato da papa Giovanni proprio dalla basilica di S. Paolo fuori le mura.
Autore: Piero Bargellini