1° Agosto. SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI. Il Patrono dei Confessori nacque a Marianella, nei dintorni di Napoli, il 27 Settembre 1696, da una famiglia di antica nobiltà. Degli otto figli che ebbero …More
1° Agosto.
SANT'ALFONSO
MARIA DE' LIGUORI.
Il Patrono dei Confessori nacque a Marianella, nei dintorni di Napoli, il 27 Settembre 1696, da una famiglia di antica nobiltà.
Degli otto figli che ebbero i genitori, ben cinque si consacrarono al Signore.
Oltre ad Alfonso, il primogenito, Antonio si fece Benedettino, Gaetano fu Sacerdote Secolare, mentre Barbara e Anna si fecero Monache.
Come si usava allora nelle famiglie di un certo rango, Alfonso studiò in casa, dimostrando un’intelligenza fuori dal comune: a soli dodici anni sostenne con esito eccellente l’esame di ammissione all’Università, davanti al filosofo Giambattista Vico e, grazie a una speciale dispensa, si laureò in "utroque iure" (cioè in “Diritto Civile e in Diritto Canonico”) a soli sedici anni, quattro prima del limite stabilito per legge, diventando ben presto uno dei più noti avvocati di Napoli, dal momento che le cause da lui sostenute ottenevano sempre la vittoria.
Il padre pensava di trovargli una moglie, ma lui rinunciò …More
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Maria di Magdala
1° Agosto
Sant'Alfonso Maria dei Liguori
"Ne manda all'inferno più la Misericordia di Dio che non ne manda la Giustizia".
Da “Apparecchio alla morte” di Sant’Alfonso Maria dei Liguori
(…) “Dio è di misericordia”. Ecco il terzo inganno comune de’ peccatori, per cui moltissimi si dannano. Scrive un dotto autore che ne manda più all’inferno la misericordia di Dio, che non ne manda la giustizia;…More
1° Agosto
Sant'Alfonso Maria dei Liguori
"Ne manda all'inferno più la Misericordia di Dio che non ne manda la Giustizia".
Da “Apparecchio alla morte” di Sant’Alfonso Maria dei Liguori

(…) “Dio è di misericordia”. Ecco il terzo inganno comune de’ peccatori, per cui moltissimi si dannano. Scrive un dotto autore che ne manda più all’inferno la misericordia di Dio, che non ne manda la giustizia; perché questi miserabili, confidano temerariamente alla misericordia, non lasciano di peccare, e così si perdono. Iddio è di misericordia, chi lo nega; ma ciò non ostante, quanti ogni giorno Dio ne manda all’inferno! Egli è misericordioso, ma è ancora giusto, e perciò è obbligato a castigare chi l’offende. Egli usa misericordia, ma a chi? A chi lo teme. “Misericordia sua super timentes se… Misertus est Dominus timentibus se” (Ps. 102. 11. 13). Ma con chi lo disprezza e abusa della sua misericordia per più disprezzarlo, Egli usa giustizia. E con ragione; Dio perdona il peccato, ma non può perdonare la volontà di peccare.