Danilo Quinto
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Galantino, i poveri e i migranti - Danilo Quinto - 13 luglio 2017

"Aiutarli a casa loro non basta", dice il segretario della CEI, Nunzio Galantino, che aggiunge: "Legare immigrati e poveri è importante perché sono scarti entrambi, metterli in contrapposizione vuol dire invece continuare ad alimentare una guerra tra poveri e le guerre tra poveri servono soltanto ai furbi".

A Galantino diciamo innanzitutto di svolgere il compito che Gesù Cristo ha affidato ai Suoi apostoli: proclamare l'annuncio della salvezza e chiedere la conversione dei peccatori.

Il povero non si salva in quanto povero. Il migrante non si salva in quanto migrante. Il povero e il migrante si salvano se si pentono dei loro peccati e credono nel Risorto.

Che cosa è più importante per la "Nuova Chiesa"? La vita su questa terra o la salvezza delle anime dei peccatori dall'inferno?

Scriveva Don Divo Barsotti:
«La novità del Cristianesimo è Cristo. Ma ti dicono: Pur l'Evangelo è dottrina di povertà, di distacco, di beneficenza... Rispondi: La povertà, il distacco hanno un valore solo in quanto sono condizione per seguire Gesù. Chi è povero e non segue Gesù è più misero e lontano da Cristo di colui che non ha rinunziato ai suoi beni. L'unica cosa che l'Evangelo vuole da te è che tu segua Gesù, che tu lo ami e vada a Lui senza più volere altra cosa, libero d'ogni altro possesso. È meraviglioso vedere come l'Evangelo sottolinea l'assoluta novità del comando di Gesù: non ha alcun segreto, non ha alcuna dottrina, una formula, un metodo, un programma, il Signore».

La seconda cosa che diciamo a Galantino è questa: gli oltre 8 milioni di poveri italiani non hanno nulla a che spartire con i cosiddetti migranti, perchè nella loro quasi totalità sono battezzati e sono quindi figli di Dio.

E' Gesù a dire (Giovanni 17, 6-11): «Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscite da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro, non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi».

Papi, cardinali, vescovi o popolo di Dio che proclamano verità differenti dal Vangelo, rileggano San Paolo: "Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!" (Galati 1,6-10).
Acchiappaladri
@Danilo Quinto
casomai te la fossi persa, ti segnalo la "chicca" di ieri, sentita per caso alla radio bergogliana, di Spataro & un tizio argentino di radio bergogliana, di scandalizzata condanna del "fondamentalismo cattolico" fa un ecumenismo peccaminoso (mica come quello propagandato dal capo-pro-tempore) perché non fa i ponti, ecc. ecc.
Magari puoi trarne lo spunto per un articolo: in effetti …More
@Danilo Quinto
casomai te la fossi persa, ti segnalo la "chicca" di ieri, sentita per caso alla radio bergogliana, di Spataro & un tizio argentino di radio bergogliana, di scandalizzata condanna del "fondamentalismo cattolico" fa un ecumenismo peccaminoso (mica come quello propagandato dal capo-pro-tempore) perché non fa i ponti, ecc. ecc.

Magari puoi trarne lo spunto per un articolo: in effetti è sorprendente che per certi argomenti sociali e morali un cattolico sia oggi più vicino a certi eretici storici, orgogliosi da secoli di dichiararsi tali, che a certi neo-cattolici che però non si dichiarano eretici.
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I poveri di Cristo Signore