Viganò: per Francesco sono Tutti Fratelli, tranne i Cattolici

L'arcivescovo Viganò si trova nella "grottesca situazione" che la Chiesa del Vaticano II permette di negare la Trinità, la divinità di Cristo, il Suffragio per i defunti, la Transustanziazione, la Verginità della Madonna, senza incorrere in alcuna sanzione canonica, mentre chinon segue il Vaticano II non è più con la Chiesa.”

Di conseguenza, Viganò conclude in una dichiarazione del 3 febbraio (CatholicFamilyNews.com) che il nome dell'enciclica di Francesco, Fratelli Tutti, andrebbe cambiato in "Fratelli tutti, tranne i Cattolici".

Per Viganò, è straordinario che Francesco condanni qualunque critica al Vaticano II, mentre accoglie chiunque altro "a prescindere dalla fede”.

Viganò conclude: "Apertura ecumenica, Via Sinodale, Pachamama non impediscono di mostrare intolleranza verso i Cattolici, il cui unico errore è non volersi rendere apostati dalla Fede."

Dopo che Francesco ha chiesto di non fare “alcuna concessione” ai Cattolici che criticano il Vaticano II, Viganò gli ricorda che nella sua Amoris Lætitia ha parlato di "primato del ruolo pastorale sulla dottrina" e che nel suo documento di Abu Dhabi lui desidera "costruire ponti, non muri".

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