Famoso esorcista: "l’apostasia è cresciuta dentro la Chiesa. Di conseguenza è aumentata l'attività del maligno”

Dal “The Irish Catholic” del 18 gennaio

Combattere l’ondata del maligno: parla uno dei massimi esorcisti
Il sacerdote supplica il vescovo di nominare altri esorcisti in Irlanda
di Chai Brady


Strani accadimenti e casi di possessioni demoniache hanno indotto uno dei massimi esperti irlandesi sull’argomento a chiedere alle autorità ecclesiastiche di creare una squadra di esorcisti per far fronte a quella che vede come un’ondata crescente di fenomeni maligni nel paese.

Mentre per molti gli esorcismi di coloro che sono posseduti dai demoni sono roba da Hollywood, il noto esorcista padre Pat Collins ha riferito al The Irish Catholic di essere quasi giornalmente inondato di richieste da parte di persone disperate che cercano il suo aiuto per affrontare ciò che ritengono essere possessioni demoniache o altri eventi correlati all’azione del maligno.

Il prete ha detto di essere “sconcertato” dal fatto che i vescovi irlandesi non stiano prendendo iniziative per incaricare più preti ad occuparsi di tutti questi fenomeni, dalle persone che sostengono di avere visioni di spettri, a coloro che vengono scaraventati dai loro letti e persino ai casi di possessione in piena regola.
Secondo Padre Collins, “è solo in anni recenti che la domanda è aumentata esponenzialmente”.

“Quello che sto disperatamente scoprendo è che le persone credono nella propria mente – a torto o a ragione – di essere afflitti da uno spirito malvagio”, ha detto.
“Secondo la mia opinione nella maggioranza dei casi questo non è vero, ma quando si rivolgono alla Chiesa la Chiesa non sa come rispondere e li rimanda da uno psicologo o a qualcuno di cui hanno sentito dire sia interessato a questa forma di ministero, e costoro vengono dimenticati e spesso non aiutati “, ha detto.

La realtà

Padre Collins ha riferito che per le autorità ecclesiastiche pensare che non ci sia richiesta di sacerdoti ben versati nel rituale apparentemente arcano dell’esorcismo significa essere “fuori dalla realtà”.

Ha aggiunto che nella Bibbia è chiaro che l’esorcismo è centrale nel ministero di Gesù e si è chiesto se il clero nella Chiesa odierna creda ancora che esistano gli spiriti maligni, aggiungendo “sospetto che non lo credano”.

Un portavoce del Catholic Communications Office di Maynooth ha riferito a questo giornale che la Chiesa richiede che ogni diocesi abbia un esorcista ben preparato che sappia distinguere i segni della possessione demoniaca da quelli della malattia mentale o fisica. Ha aggiunto: “Gli esorcismi sono molto rari e questo ufficio non è stato informato di alcun caso di esorcismo in Irlanda negli ultimi anni”.

Ha aggiunto inoltre che di quando in quando la Chiesa riceve richieste di aiuto e indirizza le persone ai sacerdoti con formazione e competenze adeguate.
“Nella maggior parte dei casi, dopo diversi incontri, emerge che potrebbe trattarsi di un problema medico, psichiatrico o psicologico e la persona verrà quindi indirizzata agli specialisti competenti”, ha affermato.

Papa Francesco ha regolarmente ricordato ai fedeli che la presenza di Satana è reale, che la sua missione è quella di allontanare i fedeli da Cristo attraverso la tentazione, e che questo infetta persino le comunità. È stato un tema in molte delle omelie in tutto il suo Papato.

Padre Collins ha scritto una lettera aperta alla gerarchia in cui afferma di aver osservato una crescente apostasia all’interno della Chiesa. Scrive: “come conseguenza vi è stato un crescendo dell’attività malevola del maligno”.

“Non posso giudicare dalla mia esperienza soggettiva perché la gente vede su Internet che sarei un esorcista e quindi ricevo un numero enorme di telefonate ed e-email, tutto quello che posso dire è che ho questa reputazione, ma è solo negli ultimi anni che la domanda è aumentata in modo esponenziale”, ha affermato.

Padre Collins nota che Papa Francesco ha ufficialmente riconosciuto l’Associazione internazionale degli esorcisti nel 2014, che è un gruppo di 250 esorcisti di 30 nazionalità.

Fonte:

www.maurizioblondet.it/padre-collins-e…

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Invito ad ascoltare, su questo tema molto serio ed importante, questo mio recente intervento su Radio Buon Consiglio:

I colpiti da Satana oggi: perchè così numerosi? E' un'emergenza sociale! - Ne ho parlato su RBC

Si tratta di un commento ad una testimonianza di grande valore di don Gabriele Amorth sul numero e la gravità dei colpiti da Satana. La riporto di seguito:

«Una domanda che spesso mi sento rivolgere è se sono molti i colpiti dal maligno. In linea di massima penso che si possa ancora citare il parere del gesuita francese Tonquédec, noto esorcista: “C’è un grandissimo numero di infelici che, pur non presentando segni di possessione diabolica, ricorrono al ministero dell’esorcista per essere liberati dai loro patimenti: malattie ribelli, avversità, disgrazie di ogni specie. Gli indemoniati sono assai rari, ma questi infelici sono legione”.

E un’osservazione ancora valida se si considera la grande differenza tra i veri colpiti e coloro che chiedono una parola sicura all’esorcista, circa l’accavallarsi dei loro guai. Ma oggi è necessario tenere conto di tanti fattori nuovi, che non esistevano quando il P. Tonquédec scriveva. Ed è per questi fattori che io ritengo e ho esperienza diretta che il numero dei colpiti è grandemente aumentato.
Un primo fattore è la situazione del mondo consumistico d’occidente, in cui il senso materialistico ed edonistico della vita ha fatto perdere la fede ai più. Credo che, soprattutto in Italia, una buona parte di colpa vada data al comunismo e socialismo, che con le dottrine marxiste hanno dominato in questi anni cultura, educazione, spettacolo. A Roma si calcola che alla Messa domenicale vada sì e no l’8% degli abitanti. E matematico: dove cala la religione cresce la superstizione. Da qui il diffondersi, specie tra i giovani, delle pratiche di spiritismo, magia, occultismo. Con l’aggiunta di ricerca dello yoga, zen, meditazione trascendentale: tutte pratiche fondate sulla reincarnazione, sul dissolversi della persona umana nella divinità o, comunque, su dottrine inaccettabili da un cristiano.

E non occorre più andare in India per mettersi alla scuola di un guru: lo si trova alla porta di casa; spesso con questi metodi, dall’apparenza innocua, si arriva a stati di allucinazione o di schizofrenia. Aggiungo il diffondersi a macchia d’olio di sètte, molte delle quali di diretto marchio satanico. La magia, lo spiritismo vengono insegnati da vari canali televisivi. Se ne trovano i libri pure nelle edicole, e il materiale per la magia viene diffuso anche con la vendita per corrispondenza.

Aggiungo varie serie di giornali e di spettacoli dell’orrore, dove al sesso e alla violenza si aggiunge spesso un senso di perfidia satanica. C’è poi il diffondersi di certe musiche di massa che coinvolgono il pubblico fino all’ossessione. Mi riferisco in particolare al rock satanico. Se ne fa interprete Piero Mantero nel suo libretto: “Satana e lo stratagemma della coda” (Ed. Segno, Udine 1988). Invitato a parlare in alcune scuole superiori, ho toccato con mano la grande incidenza sui giovani di questi veicoli di Satana; è incredibile quanto siano diffuse nelle scuole superiori e inferiori varie forme di spiritismo e di magia[1]. E ormai un male generalizzato, anche nei piccoli centri.

Né posso tacere come troppi uomini di Chiesa si disinteressino totalmente di questi problemi, lasciando i fedeli esposti e senza difese. Ritengo che sia stato un errore togliere quasi interamente gli esorcismi dal rito del battesimo (e sembra proprio che di questo parere fosse anche Paolo VI); ritengo un errore aver soppresso, senza sostituzione, la preghiera a S. Michele Arcangelo, che si recitava alla fine di ogni Messa. Ritengo soprattutto una carenza imperdonabile, di cui faccio carico ai vescovi, di aver lasciato che si spegnesse tutta la pastorale esorcistica: ogni diocesi dovrebbe avere almeno un esorcista in cattedrale; ce ne dovrebbe essere uno nelle chiese più frequentate e nei santuari. Oggi l’esorcista è visto come un essere raro, pressoché introvabile; invece la sua attività ha un valore pastorale indispensabile, che affianca la pastorale di chi predica, di chi confessa, di chi amministra gli altri sacramenti. La gerarchia cattolica deve recitare fortemente il “mea culpa”. Conosco molti vescovi italiani; non ne conosco nessuno che abbia fatto esorcismi, che abbia assistito a esorcismi, che senta adeguatamente questo problema. Non esito a ripetere quello che ho pubblicato altrove: se un vescovo, dietro ad una seria richiesta (non per la richiesta di uno squilibrato), non provvede personalmente o per mezzo di un sacerdote delegato, commette peccato mortale d’omissione (…).

C’è voluto il cinema per ridestare interesse al tema. Radio Vaticana, il 2/2/1975, ha intervistato il regista del film “L’esorcista”, William Friedkin, e il teologo gesuita Thomas Bemingan, che agì da consulente durante le riprese. Il regista ha affermato di aver voluto narrare un fatto, traendo la trama da un romanzo che, a sua volta, narrava un episodio veramente accaduto nel 1949. Se poi si è trattato di vera possessione diabolica o no, il regista ha preferito non pronunciarsi e dire che era un problema per i teologi e non per lui.
Il padre gesuita, alla domanda se quello è stato uno dei soliti film dell’orrore o qualcosa di diverso, ha optato decisamente per la seconda ipotesi. Basandosi sull’enorme impatto che il film ha avuto sul pubblico di tutto il mondo, ha affermato che, a parte certi dettagli spettacolari, il film trattava con molta serietà il problema del male. E ha risvegliato l’interesse per gli esorcismi, ormai dimenticati».


Tratto da:
Don G. Amorth, Un esorcista racconta, Edz. Dehoniane, Roma 1991, pp. 55-58.

Note:

[1] Si leggano in proposito i fatti agghiaccianti avvenuti nel mese di Febbraio legati all’attività di una Strega operativa nel Bresciano: Giovanna del Micheli, Strega in classe invoca gli spiriti: genitori all'oscuro (12.3.2018), in www.lanuovabq.it/it
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