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Matrimonio Cattolico mai esistito - Cardinale Farrell

Non c'è "nulla" nell'Amoris Laetitia che sia contrario al Vangelo, ha detto al sito pro-gay TheTablet.co.uk (23 gennaio) il cardinale pro-gay Kevin Farrell (71), Prefetto del Dicastero per Laici, la Famiglia e la Vita.

Il Vangelo descrive le seconde nozze di un divorziato come un peccato mortale, mentre l'Amoris Laetitia di Francesco permette questa pratica e, di conseguenza, invita i divorziati risposati a ricevere la Comunione, pur non avendo il potere di farlo.

Come se a contare fossero numeri e potere, non la verità, Farrell sminuisce l'opposizione Cattolica all'Amoris Laetitia come "minoranza" che "non è molto forte."

Afferma che chi difende l'insegnamento Cattolico sul matrimonio "ha una visione di ritorno a una Chiesa che credo non sia mai esistita." Tuttavia, Enrico VIII e il suo problema matrimoniale hanno portato all'apostasia della Chiesa d'Inghilterra.

Farrell, che deve la sua carriera al cardinale McCarrick, caduto in disgrazia, ha negato ancora di non aver mai saputo o sentito o sospettato nulla sugli scandali McCarrick. Pochi gli credono.

Foto: Kevin Farrell, © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-SA, #newsIsvkfoachi
Pietro da Cafarnao
A tempo debito queste dichiarazioni pubbliche gli daranno da parte della Chiesa rinnovata il titolo di eretico, a meno di un suo ritrattamento delle dichiarazioni prima della sua...
Ma quanti credenti anche lui avrà indotto in peccato mortale? Quanti di questi abbiano poi commesso sacrilegio su invito di questo principe della Chiesa, prendendo l'Eucaristia in peccato mortale? Mi ricordo della …Altro
A tempo debito queste dichiarazioni pubbliche gli daranno da parte della Chiesa rinnovata il titolo di eretico, a meno di un suo ritrattamento delle dichiarazioni prima della sua...
Ma quanti credenti anche lui avrà indotto in peccato mortale? Quanti di questi abbiano poi commesso sacrilegio su invito di questo principe della Chiesa, prendendo l'Eucaristia in peccato mortale? Mi ricordo della parabola in cui Gesù parlava di quell'amministratore che non doveva perseguitare e maltrattare i suoi sottoposti, parafrasando noi fedeli e non doveva ubriacarsi e darsi ai vizi. Intervenne Pietro e chiese a Gesù: "dici questo solo per noi o anche per gli altri?" In pratica Pietro sa bene che il primo responsabile nella Chiesa che può essere buttato nelle tenebre è Pietro, il Papa, ma poi lo sono anche gli apostoli e i suoi successori. Responsabilità grande se non ci si cura della parte morale e spirituale delle anime, figurarsi se loro stessi vogliono cambiare l'insegnamento della Chiesa, di cui a torto si ritengono padroni. Ma non lo sono perché il vero Padrone non tarderà ad arrivare. So bene attraverso una rivelazione che Dio sarebbe già intervenuto di fronte al male e alla perversione nel mondo, ma vi sono ancora anime da salvare. Certo qualcosa succederà quando l'orribile sacrilegio accadrà nel luogo santo (abolizione della formula consacratoria all'interno del messale liturgico). Allora le Chiese si svuoteranno dei veri fedeli e si riempiranno di gente compromessa (messaggio della Madonna ad Akita, approvato dalla Chiesa): i nuovi ariani.
Marziale
"Dio acceca coloro che vuol perdere".
giandreoli
Una dimostrazione di quanto l'espressione infelice "chi sono io per condannare" e alcuni "aggiornamenti morali" in Amoris Laetitia abbiano avuto, anche se non voluti, effetti devastanti con grave disorientamento non solo dei fedeli nella Chiesa.
ricgiu
✍️ E' chiaro che sia in corso una selezione nella Chiesa, Corpo Mistico di Gesù Cristo. Apparentemente sono aperte tutte le vie. Solo la Fede per se stessa sopravviverà e indicherà la differenza tra zizzania e grano.