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Caos finanziario: il Vaticano rifiuta di andare alla radice dei problemi

Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente della Banca Vaticana, spiega su marcotosatti.com ciò che è dietro l'improvvisa dimissioni del revisore generale del Vaticano, Libero Milone.

Secondo Gotti nel Vaticano non c'è la volontà di andare alla radice dei problemi. Per lui la difficoltà fondamentale risiede nella mancata attuazione del processo di trasparenza, che Benedetto XVI ha voluto nella sua Motu Proprio sulla prevenzione del riciclaggio di denaro (dicembre 2010). Benedetto XVI ha cercato di creare una trasparenza finanziaria, ma secondo Gotti, dopo il 2012 i suoi sforzi sono stati alterati "in modo misterioso".

Per Gotti, il Vaticano ha bisogno non solo sostituire strumenti ma anche di persone che li usano. Ma per trovare gli uomini giusti un papa avrebbe bisogno dei consiglieri giusti, aggiunge Gotti. Ritiene l’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF), voluta da Benedetto XVI, como uno strumento chiave. La AIF fu primeramente guidata dal cardinale Attilio Nicora (+2017), che più tardi “in un periodo inquietante e controverso è stato sostituito da persone che sembravano avere voluto cambiare la legge sulla trasparenza e il riciclaggio di denaro”.

L’AIF è attualmente guidata dall’avvocato svizzero René Brülhart.

Foto: Libero Milone on flickr, #newsLvqhteykzh
Acchiappaladri
@Walter
Ho messo il "like" al suo commento perché tocca argomenti importanti: non mi sembra che si possa dire (se non come battuta) quello che dice lei.
Se c'è interesse sul secondo non ci può non essere interesse anche sul secondo, che dipende per la sua stessa esistenza dal primo ;-)
Francesco Federico
@Walter
In effetti "quod nullum est, nullum producit effectum". Ed a differenza di tutti i papi che si dimisero nei secoli precedenti, Benedetto XVI non è tornato ad essere cardinale, ha continuato ad indossare la talare bianca ed ha mantenuto il nome e lo status di Pontefice, ed è per questo che ritengo che Bergoglio non sia che il mero capo di stato del Vaticano.
Ed anche questa funzione la svolge …Altro
@Walter
In effetti "quod nullum est, nullum producit effectum". Ed a differenza di tutti i papi che si dimisero nei secoli precedenti, Benedetto XVI non è tornato ad essere cardinale, ha continuato ad indossare la talare bianca ed ha mantenuto il nome e lo status di Pontefice, ed è per questo che ritengo che Bergoglio non sia che il mero capo di stato del Vaticano.
Ed anche questa funzione la svolge in modo pessimo: quando si recò a Lesbo si rifiutò di
portare in salvo i cristiani, con la scusa che erano privi di documenti, fingendosi di dimenticarsi che, come Capo di Stato, avrebbe potuto fornirglieli lui stesso!
Walter
Qui non si tratta di capire se Bergoglio è o non è il vero Papa, la cosa non mi interessa, qui si tratta di capire se Benedetto XVI ha abdicato a causa di pressioni mafiose interne ed esterne al Vaticano... se così fosse, le dimissioni di Benedetto XVI, risulterebbero invalide...
Acchiappaladri
@Francesco Federico
Secondo il dr. Gotti Tedeschi (che di questi argomenti è professionalmente un grande esperto anche se non può avere avuto, perché era già stato misteriosamente cacciato dallo IOR, un'esperienza diretta dei gravissimi fatti avvenuti all'inizio del 2013 nella operatività internazionale dei movimenti finanziari di istituzioni di Città del Vaticano) per una volta la dietrologia …Altro
@Francesco Federico
Secondo il dr. Gotti Tedeschi (che di questi argomenti è professionalmente un grande esperto anche se non può avere avuto, perché era già stato misteriosamente cacciato dallo IOR, un'esperienza diretta dei gravissimi fatti avvenuti all'inizio del 2013 nella operatività internazionale dei movimenti finanziari di istituzioni di Città del Vaticano) per una volta la dietrologia sbaglia nella individuazione delle motivazioni di quei gravi fatti.
Cioè egli sostiene che fu un COINCIDENZA temporale di una sanzione che in realtà era scontato che arrivasse, a causa di accordi internazionali preesistenti e non ad-personam verso il Vaticano, da un momento all'altro dopo che ALCUNI TRADITORI avevano annullato la cristallina riforma voluta da Benedetto XVI.
In aggiunta alla intervista data a Tosatti, quanto sopra si basa su recenti pubbliche conferenze di Gotti Tedeschi.
Francesco Federico
La cricca pluto-massonico-giudaica aveva fatto in modo di inserire il Vaticano nella lista nera privandolo del codice SWIFT in modo da costringere Sua Santità Benedetto XVI alle dimissioni da Capo di Stato (non, però dal ministero petrino) e questo con la scusa della "poca trasparenza" della Banca Vaticana, malgrado il Papa avesse fatto una straordinaria operazione di trasparenza.
Nel momento in …Altro
La cricca pluto-massonico-giudaica aveva fatto in modo di inserire il Vaticano nella lista nera privandolo del codice SWIFT in modo da costringere Sua Santità Benedetto XVI alle dimissioni da Capo di Stato (non, però dal ministero petrino) e questo con la scusa della "poca trasparenza" della Banca Vaticana, malgrado il Papa avesse fatto una straordinaria operazione di trasparenza.
Nel momento in cui venne eletto Bergoglio lo stato Vaticano riacquistò immediatamente il codice SWIFT, venne subito inserito nella "white list" . Bergoglio licenziò immediatamente il fautore della trasparenza (Ettore Gotti Tedeschi) e le operazioni bancarie non furono più così "chiare". Ma Bergoglio dice cose "politicamente corrette" e gradite alla cricca pluto-massonico-giudaica-bolscevica. www.ilgiornale.it/news/ior-1357084.html