Correggere la Madre di Dio? Falsità e tradimento (Tre Fontane)

Due anni or sono, nel mese di maggio, ci recammo, con due amici, in pellegrinaggio, presso il santuario romano delle Tre Fontane, per ravvivare, innanzitutto, la devozione alla Beata Vergine della Rivelazione, e in seconda istanza, per raccomandarle alcune nostre necessità personali e familiari non disgiunto il desiderio di trascorrere una mattinata lontano dalle solite quotidiane faccende, immersi nella dimensione di pace, di silenzio e di raccoglimento che soltanto l’aura mariana può offrire.

Conoscevamo abbastanza la storia dell’apparizione di quel 12 aprile 1947 – con le persone coinvolte: Bruno Cornacchiola ed i figli – per esserci recati in età adolescenziale, negli anni ’54 e ’57, quando eravamo studenti presso il probandato dei Fratelli Maristi di Manziana.

Questa la premessa a quello che, nei nostri propositi, doveva essere il riallaccio ad antiche immagini, ad emozioni inspiegabili, a parole misteriose e a stupori mai sopiti.

Pensavamo, lo scorso anno, di rivivere quell’esperienza giovanile, in modo maggiormente consapevole e con un corredo informativo che nel tempo s’era fatto dettagliato e puntuale per via di letture e approfondimenti sull’argomento. Durante il tragitto, tra una parola e l’altra scambiata con i due amici, ripassavamo quanto, il Cornacchiola, ebbe a rivelare, il 3 ottobre 1986, a un gruppo di fedeli quanto la Beata Vergine gli aveva comunicato, in tono di aspro materno rimprovero. Leggemmo, a voce alta il passo che così recitava: «Avendo avuto misericordia di me, materna mi parlò e mi disse: “Tu mi perseguiti; ora basta!” Da quel momento entrò in me Gesù, via, verità e vita. La Vergine Maria, nella sua bontà infinita, mi indicò la via della salvezza, e io lasciai subito la via della perdizione, che è il mondo con le sue false ideologie. Mi indicò la verità, e io lasciai la menzogna: il protestantesimo».

Convenimmo tutti e tre su quest’ ultima parte, sulla reale natura della così detta ‘Riforma’ da cui spuntò la mala pianta dello scisma protestante: Lutero, Enrico VIII, Calvino, Valdo, Huss, Zwingli. Una natura luciferina, tipica azione diabolica che, come esprime l’etimologia, indica separazione, scissione, inganno, menzogna. E così, commentando la narrazione dell’evento, giungemmo alle Tre Fontane.

Avemmo il tempo di recitare un’Ave, ché stava iniziando la celebrazione della Santa Messa a cui assistemmo completando la nostra adorazione con l’Eucarestia. Dopo di che ci accingemmo a visitare il luogo che, rispetto a quello da noi conosciuto negli anni ’50, apparve più funzionale, recettivo e adatto ad accogliere centinaia di pellegrini, ben sistemato secondo i canoni dell’estetica.

Guardammo, osservammo, commentammo fin quando gli occhi non si appuntarono sopra una scritta incisa su una lastra di marmo, posta sull’ingresso della cappella a sinistra di chi vi accede. Detta scritta era il riporto di quello che Cornacchiola aveva espresso riguardo al protestantesimo, definito menzogna. Iniziammo a leggere, con lenta e meditata compitazione, fin quando qualcosa di strano interruppe la ricognizione, un qualcosa che non si accordava con quanto il veggente aveva espresso. Nella parte finale del periodo in cui dovevano trovarsi i secchi termini ‘menzogna / protestantesimo’, spiccava, invece, abusivo, edulcorato, ecumenico, il vocabolo ‘disobbedienza’. Chiedemmo ragione e spiegazione a un sacerdote lì presente il quale, sorridendo come se la faccenda fosse di minima importanza, ci ragguagliò informandoci su quello che è il nuovo rapporto Chiesa Cattolica–Protestantesimo il quale, secondo la pastorale espressa dal Concilio Vaticano II, cancellata la denominazione di scismatici attribuita, appunto, ai protestanti, parla di “fratelli separati” a cui non più contrasto ma dialogo va rivolto, e per di più, il riconoscimento di legittimità dottrinaria riconosciuta nella formula “unità nella diversità”. Pertanto, stando ai canoni conciliari, per un obbligo di rispetto, è offensivo parlare di menzogna quale essenza del protestantesimo, più adatto e coerente con l’attuale spirito ecumenico, indicarlo come “disobbedienza”.

Non staremo, qui, a trascrivere gli argomenti storici e teologici che opponemmo a difesa della Verità ma ci piace riferire il profondo turbamento e un visibile imbarazzo che provocò nel sacerdote l’accusa di falso e di tradimento che movemmo contro una pavida Gerarchia perché a definire il protestantesimo la “menzogna” non fu Bruno Cornacchiola ma la Vergine Maria. Ma ai nuovi farisei di Roma ciò non bastò a trattenersi: Ella è stata corretta oscurata, povera donna che non conosce e non capisce l’arte umana del dialogo e della diplomazia! D’altra parte, aggiungemmo, correggere la Madre di Dio non è impresa così difficile e temeraria dal momento che in questo pontificato è stata corretta la stessa Parola di Dio, come ad esempio, il ‘Padre nostro’, là dove Gesù – incautamente – dice “E non ci indurre in tentazione”, richiesta ritenuta errata e financo blasfema e a cui gli ‘esperti’ bergogliani rimediano con “non ci abbandonare alla tentazione” .

E in forza di questa tracotanza è stato possibile, a papa Bergoglio, profanare la Basilica di San Pietro intronizzandovi, il 13 ottobre 2016 – ricorrenza dell’ultima apparizione di Fatima – la satanica statua del satanico Lutero. Sembrò che non il sole, quello che Fatima sfolgorò roteando, ma la tenebra avesse coperto la Santa Chiesa.

Fonte:

sisinono.org/…anno-2020/366-luglio-2020.html
Teresa Zattarin
Quindi è evidente la sempre più vicinanza col protestantesimo...Ma più delle
parole del Padre nostro, temo che cambino le parole della consacrazione...
così sarà un semplice pane e non più Eucarestia...Ne danno conferma le parole
di Gesù ad Edson Glauber il 6 settembre 2020 "Essi, gli agenti di satana, faranno
una falsa Eucarestia che non viene da Me". Poi ne subiremo le conseguenze...
la …Altro
Quindi è evidente la sempre più vicinanza col protestantesimo...Ma più delle
parole del Padre nostro, temo che cambino le parole della consacrazione...
così sarà un semplice pane e non più Eucarestia...Ne danno conferma le parole
di Gesù ad Edson Glauber il 6 settembre 2020 "Essi, gli agenti di satana, faranno
una falsa Eucarestia che non viene da Me". Poi ne subiremo le conseguenze...
la manifestazione dell'Anticristo...e la persecuzione alla chiesa fedele..Che il Signore
ci aiuti! Solo da Lui può venirci l'aiuto!
N.S.dellaGuardia
@Kary3533 la traduzione in spagnolo, anche se meno grave del "non abbandonarci...", sottindente lo stesso errore di comprensione e quindi traduzione del termine latino "temptatio", che significa "prova", nel senso di provare, mettere alla prova, verificare.
Se proprio vogliamo restare sul concetto sbagliato di "tentazione", almeno lo spagnolo "no nos dejes caer en la tentación" presuppone comunque …Altro
@Kary3533 la traduzione in spagnolo, anche se meno grave del "non abbandonarci...", sottindente lo stesso errore di comprensione e quindi traduzione del termine latino "temptatio", che significa "prova", nel senso di provare, mettere alla prova, verificare.
Se proprio vogliamo restare sul concetto sbagliato di "tentazione", almeno lo spagnolo "no nos dejes caer en la tentación" presuppone comunque un minimo sforzo di "resistenza" da parte nostra, che possiamo resistere al cadere, mentre "Non ci abbandonare" denota una totale passività, senza un minimo sforzo di resistenza da parte nostra, tutto dipende da Dio (Come del resto è la filosofia dell'altro grande cambio, al Gloria, in cui "pace in terra agli uomini di buona volontà" diventa "agli uomini che Egli ama", quindi si passa dal nostro impegno ad essere di buona volontà, al suo solo impegno ad amarci, sempre tralasciando gli errori madornali di traduzione...)
In francese recentemente hanno cambiato "ne nous soumet pas à la tentation..." con "ne nous laisses pas entrer en tentation", che è di nuovo un cambio di atteggiamento da attivo a passivo, con cambio di comprensione di cosa è la "tentation": prima è qualcosa che ci sta di fronte, o sovrasta alla peggio, poi è qualcosa che ci avvolge e a cui non possiamo sfuggire perché non dipende da noi.
Questo è il verbo della neoteologia (calvinista?) in cui noi non dobbiamo fare alcuno sforzo né pentirci, perché Dio che è tanto buono ci perdona comunque.
A voi la scelta di chi seguire...
Kary3533
Nella messa si dice " non ci abbandonare alla tentazione". In spagnolo si dice "no nos dejes caer en tentación". Personalmente da qualche anno dico "non ci abbandonare alla tentazione".
Il Padre non ci "induce" mai in tentazione. Caso mai ci lascia a la nostra reazione (se cadere o no).
Quindi quel "cambio" lasciàmoglielo fare poichè riconosce quello che forse è stato tradotto male.
Lorena Mosca
Non penso proprio.. Traduci dal latino "ne nos inducas in tentationem", poi leggi il Libro di Giobbe, forse potrà illuminarti...
N.S.dellaGuardia
Ben detto. A molti evidentemente fa comodo ignorare la versione in latino, che tutti più o meno sanno a memoria. I "finti tonti"...
La "temptatio" altro non è che la prova, la prova che tutti dobbiamo affrontate e vivere nella vita, chi quotidianamente, chi un po' meno.
Guai se Dio non provasse se siamo o no in grado di corrispondere al suo amore, per farci crescere e migliorare nella Fede e nella …Altro
Ben detto. A molti evidentemente fa comodo ignorare la versione in latino, che tutti più o meno sanno a memoria. I "finti tonti"...
La "temptatio" altro non è che la prova, la prova che tutti dobbiamo affrontate e vivere nella vita, chi quotidianamente, chi un po' meno.
Guai se Dio non provasse se siamo o no in grado di corrispondere al suo amore, per farci crescere e migliorare nella Fede e nella Carità! Cosa sarebbe il mondo se Gesù non avesse vinto la sua temptatio nel Getsemani???
Non ci abbandonare...???
E quando mai Dio ci abbandona??? Gli chiediamo do non fare qualcosa che lui non farebbe mai (a meno che non siamo noi a rifiutato, ma anche lì si fa da parte ma non ci abbandona!! Mai!)
Tradurre il latino con una parola di origini francofona che non ha alcuna corrispondenza poi col latino...
Degno di ignoranti, superbi e superficiali che spacciano un Dio a loro immagine, facilone, amicone, che perdona anche se non ci pentiamo perché è "buono" (cioè un po' tonto...).
E poi l'altra spiegazione, altrettanto ridicola ed ignorante: solo il diavolo "induce in tentazione"...
Il diavolo ci fa apparire belle ed attraenti le cose sbagliate ed ingiuste (la mela?? Qualcuno ha mai letto Genesi??), altro che metterci alla prova, alla "temptatio".
Ma si sa, quelli che vogliono che Dio non ci metta alla prova, che "ci lasci in pace" comodi comodi sul nostro bel divano, sono gli stessi che pensano che in fondo l'inferno non esiste ed il diavolo è un buffo ometto inventato per spaventare i bambini...
N.S.dellaGuardia
Le tenebre avvolgono la terra ed il cuore dell'uomo.
Anche chi dovrebbe accendere piccoli lumi di speranza per rischiarare le tenebre, ha lo sguardo più nero della pece, ed è rivolto costantemente alle viscere del male.
Teniamo lo sguardo levato verso il cielo.Altro
Le tenebre avvolgono la terra ed il cuore dell'uomo.
Anche chi dovrebbe accendere piccoli lumi di speranza per rischiarare le tenebre, ha lo sguardo più nero della pece, ed è rivolto costantemente alle viscere del male.

Teniamo lo sguardo levato verso il cielo.