Altra ipocrisia: Francesco scopre "ricchezza" nelle altre religioni

Non vi è nessuna crescita culturale che vada di pari passo con quella spirituale. Solo la crescita spirituale è a beneficio di quella morale prima e culturale poi, e poco importa, perché si tratta di un abbellimento soggettivo, quello culturale, che non ha nessun valore, è un modo per riempirsi la bocca di parole vaque, che vanno in auge in questo mondo di parole vuote, che vogliono significare l'importanza di chi le pronuncia. Invece, i caparbi demolitori della religione vanno alla ricerca di altri contenitori, che spieghino la nostra religione.

Don Ottavio Michelini (Novembre 1975)
"Pensa ancora la vergogna ed il rossore che proveranno alcuni sacerdoti nel Giudizio finale, vedendo la loro grandezza, la regale dignità e potenza che per colpa loro, mai vollero capire, e alla quale abdicarono a favore di altre cose di nessuna importanza e che riempiono ora la loro vita di fumo anziché di luce...
Figlio, gridalo forte, gridalo a tutti quei sacerdoti che sono fuori del piano della salvezza, che sono non strumenti di redenzione ma fuochi vacui.
I miei sacerdoti non trovano i cinque minuti per prepararsi alla Santa Messa, non trovano i cinque minuti per un poco di ringraziamento!... Ed è logico che sia così. Di che cosa potrebbero ringraziarmi se dalla Santa Messa non hanno tratto nessun frutto? Poi trascorrono tutta una giornata e parte della notte in cose infeconde, inutili e non di rado peccaminose.
Di questa spaventosa realtà come Satana poteva non approfittare?
Dillo a tutti senza reticenze che le conseguenze catastrofiche si debbono in gran parte ai miei ministri. Che meraviglia se domani il loro sangue tingerà di rosso la terra?
Te l'ho detto: ben altra sarebbe la situazione della mia Chiesa, se i miei Sacerdoti avessero coltivato in sé la vita interiore delle loro anime. Sono amareggiato. Non a Me si dovranno imputare le grandi sofferenze dell'ora che si avvicina. Ti benedico, e con te benedico quelli che ti sono cari".