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Cardinale prende le distanze dal premio del papa all'attivista per la morte

Il cardinale di Utrecht, Willem Eijk ha dichiarato sulla pagina web della sua arcidiocesi aartsbisdom.nl di "non essere coinvolto" nell'onorificenza conferita alla politica abortista Lilianne Ploumen da papa Francesco dell'Ordine di San Gregorio Magno.

Il cardinale Eijk ha reagito in risposta a molte domande proveniente dall'Olanda e dall'estero. Non era a conoscenza del fatto che fosse stato richiesto il premio per la Ploumen.

Pertanto non è ancora chiari chi sia responsabile di questo scandalo.

Foto: Willem Jacobus Eijk, #newsEbyyxkfvrw
Diodoro
@Acchiappaladri Grazie. Però qui il tema è proprio: badare a ciò che il sullodato fa, seguire l'attualità che lo ha come protagonista, spremere il meglio di noi stessi per "criticarlo costruttivamente"... o spegnere la TV e fare altro, come raccomando io?
Vivere "cum Francisco", o vivere "sicut Franciscus non esset" ?
Rinnovo i salutiAltro
@Acchiappaladri Grazie. Però qui il tema è proprio: badare a ciò che il sullodato fa, seguire l'attualità che lo ha come protagonista, spremere il meglio di noi stessi per "criticarlo costruttivamente"... o spegnere la TV e fare altro, come raccomando io?
Vivere "cum Francisco", o vivere "sicut Franciscus non esset" ?

Rinnovo i saluti
Acchiappaladri
@Diodoro
più brevemente del mio pistolotto qui sotto, mi stupisco del suo stupore ;-) :-)
Acchiappaladri
@Diodoro
Vecchio mio, parlando pubblicamente di fatti di cronaca che in qualche modo coinvolgono il signor (poi sacerdote, poi arcivescovo, poi cardinale) J. M. Bergoglio in quanto capo dello stato della Città del Vaticano, faccio a lui riferimento col titolo che fino ad ora gli è pubblicamente riconosciuto da tutte le controparti sociali (dentro la comunità dei battezzati cattolici e fuori: …Altro
@Diodoro
Vecchio mio, parlando pubblicamente di fatti di cronaca che in qualche modo coinvolgono il signor (poi sacerdote, poi arcivescovo, poi cardinale) J. M. Bergoglio in quanto capo dello stato della Città del Vaticano, faccio a lui riferimento col titolo che fino ad ora gli è pubblicamente riconosciuto da tutte le controparti sociali (dentro la comunità dei battezzati cattolici e fuori: governi, associazioni, soggetti giuridici varii) che hanno fra le loro competenze istituzionali per interagire col governo temporale della istituzione "Chiesa Cattolica".
Non chiamare Donald Trump, parlando di fatti contemporanei che in qualche modo lo coinvolgono, "Presidente" degli USA (perché uno ha dubbi sulla liceità della sua elezione, perché ritiene che dovrebbe essere rimosso dalla carica con impeachment, perché gli sta antipatico, perché sta facendo danni agli interessi di molti cittadini USA, ecc.) sarebbe un errore, una negazione di fatti oggettivi, così come non chiamare (nell'ambito sopra citato) oggi mons. Bergoglio "Papa Francesco".
Oggi mons. Bergoglio è oggettivamente a capo del governo temporale della istituzione Chiesa Cattolica: sul suo biglietto da visita, sulla sua carta intestata, sui contratti da lui sottoscritti, sul suo campanello c'è scritto "Papa Francesco" ;-) :-D

Più in generale, ragionando su vicende qualsiasi che mostrano secondo noi (possibilmente letteralmente "in coscienza" per non perder tempo in chiacchiere da bar) errori di qualcuno, penso (in modo molto banale, ma non mi viene in mente un modo migliore) che sia utile "criticare costruttivamente".
Se trattiamo poi di argomenti importanti, che coinvolgono il rispetto di quanto il Signore ci ha chiesto con la Sua Rivelazione e la salvezza dalla dannazione delle nostre anime, a maggior ragione ritengo doveroso cercare di fare, per quanto ci è possibile, "critica costruttiva" che mi sembra rientri nell'ambito della "correzione fraterna" insegnataci dal Signore.

Già più volte, capitando il contesto opportuno, lo scorso anno anche su GloriaTV ho espresso quella che è, fino a nuovi fatti che ne giustificassero una revisione, la mia personalissima valutazione del rapporto da tenere fra me, come battezzato cattolico qualunque, e mons. Bergoglio/Papa Francesco.
Non sto a ripetermi per non tediare.
Diodoro
@Acchiappaladri Vedo con stupore che lei ritiene il Biancovestito "Papa", carissimo, e desidera "criticare costruttivamente le sue azioni od omissioni".
Non commento: mi limito a sottolineare il suo pensiero, perché sia chiaro che la vediamo in due modi completamente diversi.
Cordiali saluti
Acchiappaladri
@it.news "CARDINALE PRENDE LE DISTANZE DALL'ONORIFICENZA VATICANA ALL'ATTIVISTA PER LA MORTE"
ritengo che questo sarebbe un titolo meglio corrispondente ai fatti riportati nell'articolo.
(vedi anche @Sam Gamgee ) Non sono noti indizi per ritenere che quella onorificenza dello stato "Città del Vaticano" sia stata concessa per diretta iniziativa di Papa Francesco o anche solamente con suo consapevole …Altro
@it.news "CARDINALE PRENDE LE DISTANZE DALL'ONORIFICENZA VATICANA ALL'ATTIVISTA PER LA MORTE"
ritengo che questo sarebbe un titolo meglio corrispondente ai fatti riportati nell'articolo.

(vedi anche @Sam Gamgee ) Non sono noti indizi per ritenere che quella onorificenza dello stato "Città del Vaticano" sia stata concessa per diretta iniziativa di Papa Francesco o anche solamente con suo consapevole ed esplicito assenso, anzi ciò è molto improbabile trattandosi di un'onorificenza di classe media, la cui concessione è gestita dalle burocrazie vaticane sopratutto a fini DIPLOMATICI (scambi di favori più o meno leciti e più o meno espliciti). Da generazioni le onorificenze vaticane vengono concesse a noti politici (anche donne negli ultimi decenni), italiani o esteri, che di cattolico spesso hanno solo il certificato di battesimo (e per alcuni ordini cavallereschi vaticani nemmeno quello è richiesto) e che hanno svolto e svolgono la loro attività in contrasto con i Comandamenti. Qualche anno fa (non ricordo se regnante Benedetto XVI o Giovanni Paolo II) ad esempio ci fu la notizia che l'ex presidente del consiglio ed ex comunista Massimo d'Alema fu insignito di un'alta onorificenza vaticana. Durante il fascismo, regnante un pontefice sicuramente cattolico, furono ugualmente onorati dalla Santa Sede degli stinchi di santo come Benito Mussolini e Galeazzo Ciano. Chi avesse tempo e voglia di andarsi a sfogliare in archivio le raccolte degli atti vaticani (sono documenti pubblici) troverà in mezzo alle migliaia di "cavalieri" vaticani dei diversi ordini e delle diverse classi oltre a uomini (e donne) che hanno dato buon esempio di vita cristiana molti esempi di politici con disdicevole vita private e/o attività politica, evasori fiscali all'ingrosso, intrallazzatori, massoni, anche qualche criminale condannato dalla giustizia terrena. Negli ultimi decenni di solito alla gente comune di queste onorificenze vaticane importa nulla, chi le riceve non gira nello stato pontificio e nelle chiese vestito da cavaliere del Papa e non si avvale dei diritti che formalmente gli spettano e la stampa di tanto si ricorda con qualche trafiletto di queste onorificenze solo a fini di polemica politica.

Insomma, già ci sono purtroppo da esaminare e criticare (in modo costruttivo) molte sconcertanti azioni (od omissioni) eseguite personalmente e con dimostrata consapevolezza da Papa Francesco che davvero non c'è bisogno di fare altra confusione con polemiche su false (o comunque improbabili e non provate) colpe di Papa Francesco.

Quello che mi sembra utile fare è continuare a chiedere, ora che è stato evidenziato l'effetto scandalistico del conferimento dell'onorificenza nel caso specifico di quella nota politica olandese, a Papa Francesco che ordini ai suoi collaboratori di revocare quell'onorificenza e che, usando per una volta a fin di bene i suoi modi bruschi, dia una bella strigliata ai competenti uffici vaticani perché in futuro "stiano più attenti" nella scelta dei politici da onorare!!!!
Una buona riforma di Papa Francesco sarebbe quella di far smettere in generale la Santa Sede di distribuire onorificenze a persone che in una forma o in un'altra combattono pubblicamente la Rivelazione.
Diodoro
Si sono mossi! Il blocco è finito... Chi ritiene in coscienza che il Biancovestito distrugge la Chiesa, dà un segno di vita.
Fra qualche mese, quando saranno stati in molti a farlo, ricordiamoci dell'anziano card. Brandmuller: è stato il primo, a livello vescovile/cardinalizio. Ha atteso gli ultimi giorni del Centenario di Fatima, poi ha parlato.
E ricordiamoci che si tratta del figlio di Bavaresi …Altro
Si sono mossi! Il blocco è finito... Chi ritiene in coscienza che il Biancovestito distrugge la Chiesa, dà un segno di vita.

Fra qualche mese, quando saranno stati in molti a farlo, ricordiamoci dell'anziano card. Brandmuller: è stato il primo, a livello vescovile/cardinalizio. Ha atteso gli ultimi giorni del Centenario di Fatima, poi ha parlato.

E ricordiamoci che si tratta del figlio di Bavaresi protestanti, convertitosi nell'adolescenza. Oggi "Opus Dei": sa benissimo chi era mons. Livieres, Vescovo paraguaiano "non rosso" appartenente all'Opera, crudelmente cestinato da "Francesco" mentre era a Roma, rifiutando poi di riceverlo. Successivamente morto... è facile supporre che sia morto di amarezza.
Sam Gamgee
Atto di importanza molto maggiore di quanto non sembri a prima vista : uno schiaffo ben mollato da un cardinale ( rarita' ! ) a 'certi ambienti ' in Vaticano ed a Bergoglio ( che non fosse informato del fatto e' possibile ma altamente improbabile ) ma soprattutto al governo olandese ,cioe' di una delle nazioni piu' atee al mondo -4 milioni di battezzati cattolici ,di cui neanche 100.000 vanno a …Altro
Atto di importanza molto maggiore di quanto non sembri a prima vista : uno schiaffo ben mollato da un cardinale ( rarita' ! ) a 'certi ambienti ' in Vaticano ed a Bergoglio ( che non fosse informato del fatto e' possibile ma altamente improbabile ) ma soprattutto al governo olandese ,cioe' di una delle nazioni piu' atee al mondo -4 milioni di battezzati cattolici ,di cui neanche 100.000 vanno a Messa , cioe' il 2,5 % ,forse la percentuale piu' bassa sul pianeta .