IL SECONDO OMICIDIO SCOLPITO A VÉZELAY

3 agosto 2018 da beforechartres.blog/…/il-secondo-omic… Una presenza, un fantasma più ancora che una figura: appare in uno dei capitelli di Vézelay, emerge incerta dal fondo, e lascia interdetti. …Altro
3 agosto 2018 da beforechartres.blog/…/il-secondo-omic…
Una presenza, un fantasma più ancora che una figura: appare in uno dei capitelli di Vézelay, emerge incerta dal fondo, e lascia interdetti. Poi acquista un nome, per chi legge più a fondo la scena; e allora questa figura abbozzata e incompiuta risulta ancora più ricca di fascino.
Il capitello davanti a cui sostiamo è quello che lo scultore di Vézelay dedica alla morte di Caino, colpito dalla freccia di Lamech. Si tratta di una vicenda più e più volte rappresentata, nel Medioevo, secondo lo schema consolidato, che ai due protagonisti – Caino e Lamech – ne aggiunge un terzo, Tubalkàin, figlio di Lamech. Ed è proprio Tubalkàin il personaggio sospeso, nel capitello di Vezelay, in una strana situazione di semi-realtà.
La vicenda, prima. Caino è anziano, diventato vecchissimo d’anni come accadde solo ai personaggi della Genesi. Da quando ha ucciso il fratello Abele, sono passati secoli; e da allora Caino ha avuto figli e nipoti e pronipoti …Altro
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alda luisa corsini
@Francesco Federico Sì, ormai lo conosciamo tutti ma volevo glissare per non aizzare gli animi...
Francesco Federico
Nella basilica di Santa Maria Maddalena di Vézeley vi è un capitello che Bergoglio ammira e che tiene esposto dietro la sua scrivania e che è alla base di una parte del suo eteroclito "magistero".
Bergoglio va alla ricerca di una supposta “prova” medievale per la sua teoria secondo cui Giuda potrebbe essere salvato: «Ma c’è una cosa che mi fa pensare che la storia di Giuda non finisca lì... …Altro
Nella basilica di Santa Maria Maddalena di Vézeley vi è un capitello che Bergoglio ammira e che tiene esposto dietro la sua scrivania e che è alla base di una parte del suo eteroclito "magistero".
Bergoglio va alla ricerca di una supposta “prova” medievale per la sua teoria secondo cui Giuda potrebbe essere salvato: «Ma c’è una cosa che mi fa pensare che la storia di Giuda non finisca lì... Magari qualcuno penserà: “Questo Papa è un eretico...”. Invece no! Andate a vedere un capitello medievale nella basilica di Santa Maria Maddalena a Vézelay, in Borgogna [Francia]. … In quel capitello, da una parte c’è Giuda impiccato, ma dall’altra c’è il Buon Pastore che se lo carica sulle spalle e lo porta via con sé.»

Francesco confessa di amare quella particolare scultura e la sua falsa interpretazione, così tanto che ne ha una foto dietro la sua scrivania in Vaticano per aiutarlo a meditare sulla grande misericordia di Dio. «Sulle labbra del Buon Pastore c’è un accenno di sorriso non dico ironico, ma un po’ complice.», spiega.

Per chiunque abbia una mediocre conoscenza dell’arte e della teologia medievali, questa interpretazione è un palese travisamento della Storia. Per prima cosa la colonna della Basilica di Vézelay che ospita le reliquie di Santa Maria Maddalena, presenta ovviamente Giuda come il traditore e un simbolo di orrore e lo offre al pubblico disprezzo: la sua lingua è grottescamente fuori dalla bocca e gli occhi saltano fuori follemente quando si stringe il cappio che ha modellato per se stesso nella disperazione.

Questo capitello fu scolpito tra il 1115 e il 1120, ci dicono i libri di Storia dell’Arte, ed al pari di altre rappresentazioni simili in altre chiese, serviva a portare graficamente alla mente dei fedeli il terribile destino dell’apostolo che tradì Cristo, che fu creduto e predicato essere tra i fuochi eterni dell’Inferno. Questo è infatti il luogo in cui Dante - seguendo il tradizionale insegnamento cattolico - pone Giuda, nella fossa più profonda, o il nono cerchio, nella giaccia del Cocito, riservato ai più grandi traditori.

L’uomo che porta via il cadavere, difficilmente potrebbe essere il “Buon Pastore” o Gesù Cristo, come pretende Papa Bergoglio. Nell’XI secolo Cristo è sempre stato rappresentato nelle pitture e nelle sculture con un alone divino, la barba e sempre vestito con una lunga tunica, l’abito senza cuciture che la Madonna aveva tessuto per lui.
Vedi: Cosa c’è dietro la riabilitazione di Giuda da parte di Francesco?