Bergoglio firma documento musulmano rinnegando GESU’ CRISTO

«Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi» (Mc.8,31-38)
DA LEGGERE D'UN FIATO ... è breve ma doloroso ed è tutto vero: Papa Francesco firma un documento insieme all'Imam IN NOME DI TUTTI E DI TUTTO fuorché nel Nome di Gesù Cristo, che sparisce dalla nuova evangelizzazione. 🤦
FONTE ORIGINALE

Papa Francesco ha appena firmato il nuovo Documento sulla Fratellanza Umana.. vedi qui, con l’Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Una FRATELLANZA SENZA GESU’ CRISTO, MA CON IL DIO DELL’ISLAM, un Dio senza volto e senza nome

“Un documento – afferma il testo – ragionato con sincerità e serietà per essere una dichiarazione comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli…”

E Gesù?? semplice, per papa Francesco E’ NEL FRATELLO… La fede in Dio? MA IN QUALE DIO? E dunque non più la fede in Gesù Cristo, ma NELLA FRATELLANZA UMANA… dentro la quale “Gesù” è immerso, nascosto, anonimo! Nell’Angelus del Primo dell’anno idem: Bergoglio ha affermato che il nome di Dio è Signore! Ma ciò è teologicamente falso perché per NOI Cattolici il Nome di Dio è GESU’, come spiega infatti san Paolo ai Filip. 2,5-11 “perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.” Quando poi leggiamo il Vangelo alla Messa, cosa rispondiamo al termine? LODE A TE O CRISTO! E la lettura del Vangelo non è “Parola di Dio, del Signore”? Insomma: Gesù è Dio sì o no!?

Il Documento sviolina poi una bella serie di “IN NOME DI….” e si parte DAL DIO secondo la visione sincretista di un “dio generico” senza un volto e senza un nome,per poi affermare che in NOME DI TUTTI GLI ALTRI: dell’anima, dei poveri, dei bisognosi e degli emarginati, dei miseri… IN NOME degli orfani, delle vedove, dei rifugiati e degli esiliati, persino di quanti vivono nella paura (??); dei popoli DELLA LIBERTA’, della giustizia e della misericordia; insomma IN NOME DI TUTTI SENZA DISTINZIONE ALCUNA.. (ma Gesù è escluso).. conclude il testo ufficiale:

Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente –, insieme alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente –, dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio…

E’ Dio dell’Islam, del Corano, il Dio a cui l’Islam crede….?? e per la qual fede però Gesù NON è Dio di cui parlano e per cui Bergoglio ha firmato! Lo si vede nella firma che NON è quel Dio della Chiesa Cattolica, ma che i musulmani d’Oriente e d’Occidente INSIEME ALLA CHIESA CATTOLICA.. dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via.. mentre LA VIA E’ GESU’ CRISTO!! (Gv.14,6). E’ perciò inevitabile pensare che Bergoglio abbia RIGETTATO GESU’ CRISTO in nome del dio dell’Islam, o di un dio senza volto e senza nome, generico, che non dia fastidio a nessuno!

E’ evidente che il Documento mira ad una PACE UNIVERSALE in difesa delle religioni, ma CONTRO chi non si dice: CHI E’ CHE MINACCIA LE RELIGIONI? Chi minaccia oggi le religioni? CHI STA PERSEGUITANDO I CRISTIANI? Papa Francesco fa finta di non vedere e di non sentire…

Il testo è una vera “calata di braghe” della falsa-chiesa di Bergoglio all’evangelizzazione perchè, si afferma anche, che QUESTO DOCUMENTO sia usato come testo di studio NELLE SCUOLE
….. una vera APOSTASIA dalla vera Fede in Cristo Gesù, qui avevamo descritto i tratti di questa “cronaca di una morte annunciata”.

La VERA CHIESA, sul brano di Marco riportato sopra, insegna quanto segue e che riportiamo da diversi testi patristici sui Vangeli:

Dopo la protesta di Pietro, a causa della quale Gesù lo ammonisce duramente:voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini»…. i discepoli si trovano ora di fronte a una decisione nuova.

Chiamati a sé: espressione che Marco usa per importanti insegnamenti.

rinneghi se stesso: aparnéomai; ossia, porre la sequela di Gesù al di sopra dei propri desideri e progetti. Cf. Lc 14,26. Il verbo appare ancora una sola volta in Marco quando Pietro rinnega Gesù (14,30.31.71-72). E nei Vangeli nulla è casuale o scritto “per caso”.

prenda la sua croce: Marco presenta la sequela della croce nell’esempio di Simone di Cirene (15,21); si vergognerà di me: il vergognarsi è qui posto come più grave del rinnegare del particolare riportato da Lc 12,9. Non è un rinnegare per paura o timori, non è in senso psicologico, ma come comportamento oggettivo di UNA SCELTA, il monito di Gesù è grave, in quel vergognarsi di parlare di LUI è un atto contro di lui.

La generazione adultera e peccatrice è il luogo dove ci si vergogna (e ci si vergognerà nel tempo) di Gesù, del suo Nome e delle sue parole
.

Il Figlio dell’uomo: è la scena che ci porta al Suo ritorno, alla parusia.

Mentre la prima parte della frase prospetta solo il caso di chi è pronto a perdere la propria vita, il secondo gli oppone il contrario. Seguire Gesù e morire per LUI, senza appunto vergognarsi di Lui, significa dunque “salvare la propria vita”; il caso di colui, invece, “che vuole salvare la propria vita”, vergognandosi di Gesù, del suo santo Nome e delle sue parole, al suo ritorno glorioso, cioè nel giorno del suo Giudizio, Gesù si vergognerà di lui, cioè egli perderà la propria vita.

la firma di Bergoglio del rinnegamento di Gesù Cristo

Così la visione del Regno di Dio, l’esperienza della salvezza e di ciò che ci attende, non è rinviata a dopo la morte, nel mondo futuro, al giudizio, ma è già presente, “qui” e ora. La misericordia di Dio ritarda la maledizione fino alla fine, ma fin d’ora dà la benedizione, ma maledice anche colui che di Lui si vergognerà pensando così di salvare la propria vita, arrivando a perderla. Gesù ammonisce, sta avvisando e sta mettendo in guardia i suoi Discepoli, riportandoci ad una domanda molto inquietante: «Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?» (Lc 18, 8); come a farci riflettere – per salvarci ancora in tempo – in che modo possiamo averlo tradito, o ci siamo vergognati di LUI, dal momento che, sopraggiunto il Giudizio, chi si sarà di Lui vergognato, di certo perirà.

Concludiamo:

Unire le religioni sotto l’”unico Dio”
riconosciuto da tutti per formare la “fratellanza universale” è tipico del pensiero modernista («sintesi di tutte le eresie», San Pio X, enciclica Pascendi Dominici Gregis, 8 settembre 1907, vedi qui).
Emblematico è, per esempio, il caso del sacerdote don Primo Vannutelli (1885-1945), – amico e collaboratore del “grande vecchio” del modernismo italiano, il prete-apostata Ernesto Bonaiuto (1891-1946) – il quale, dopo essere stato sospeso a divinis negli anni ’30, per essere riabilitato ritirò tutti i suoi scritti e recitò il giuramento antimodernista, ma si trattò di uno spergiuro. Infatti, prima di morire, scrisse il suo “testamento spirituale” – pubblicato postumo nel 1978 col titolo Il testamento di fede di don Primo Vannutelli – in cui proclamava sì di amare Gesù Cristo, ma dichiarava di non credere che Egli fosse il Verbo di Dio incarnato. L’unico modo per unire le “religioni abramitiche” (ebraismo, cristianesimo e islam) era, secondo Vannutelli, lasciar cadere finalmente la tesi della divinità di Gesù. Una coincidenza?
I gesuiti hanno purtroppo fatto proprio il modernismo, rinnegando Cristo in nome di Cristo!
Ne è una prova il fatto che il cast del film Mission, ove si racconta che i missionari gesuiti giapponesi abiurarono per aver salva la vita col “permesso” di Gesù, è stato accolto con una standing ovation dai vertici della new-Compagnia e anche da papa Francesco a Casa Santa Marta….
muntcarimell
Castigo, castigo, castigo!
Acchiappaladri
Relativamente a questo brutto fatto di attualità vedo che poco fa don A. M. Minutella ha pubblicato un articolo che a una prima lettura mi sembra ben argomentato. Lo ripropongo qui (le evidenziazioni sono mie):
"IL TERZO SEGRETO DI FATIMA IN PIENA ATTUAZIONE"
"Mentre un silenzio assordante accompagna la notizia drammatica della legge dello stato di New York che consente legalmente di abortire al …Altro
Relativamente a questo brutto fatto di attualità vedo che poco fa don A. M. Minutella ha pubblicato un articolo che a una prima lettura mi sembra ben argomentato. Lo ripropongo qui (le evidenziazioni sono mie):

"IL TERZO SEGRETO DI FATIMA IN PIENA ATTUAZIONE"

"Mentre un silenzio assordante accompagna la notizia drammatica della legge dello stato di New York che consente legalmente di abortire al nono mese di gravidanza, i network stanno accompagnando con grande enfasi il viaggio di Bergoglio negli Emirati Arabi.
Si parla di “prima volta” che un papa si reca in un paese della penisola arabica, si usano espressioni trionfanti, come “svolta epocale” nel dialogo interreligioso, come “passo senza precedenti”.
In questa dicotomia tra il silenzio circa la legge americana e il clamore mediatico intorno alla visita di Bergoglio negli Emirati, si intravede tutta l’ipocrisia del pensiero dominante che, se da una parte intende imbavagliare una legittima reazione a leggi come quella dello stato americano (che fa un po' pensare a talune macabre pagine della storia recente), fino a bollare come pericolosi fondamentalisti quanti vedono in quell’ammasso di carne e sangue un essere umano innocente, dall’altra inneggiano all’idea di una pace universale che le religioni, incontrandosi, sono capaci di garantire.

Credo che i due avvenimenti, quello della legge americana sull’aborto e la visita di Bergoglio in un paese arabo, siano come ulteriori indizi che quanto la Santa Vergine annunciava a Fatima, circa l’apostasia della fede, l’abominio della desolazione, la piena attuazione del regime dell’anticristo, si stia svolgendo sotto i nostri occhi pieni di lacrime (almeno i miei).
La domanda che vorrei porre ai miei lettori è se tutto questo è davvero cattolico, se cioè possiamo accreditare questa falsa percorrenza, ritenendola un segno dei tempi, come insistono ipocritamente le testate vaticane e pseudocattoliche. In effetti, è un segno dei tempi, non in quel senso trionfalistico che vi si attribuisce, ma in quello profetico che Fatima aveva annunciato.
Anzitutto, il dialogo interreligioso non conduce alla pace se, come insegna da sempre la Chiesa, si rinuncia all’annuncio di Cristo Salvatore. Perché solo Cristo è la pace. E senza di Lui non c’è realmente pace. Ma la direzione teologica rahneriana, antidogmatica e relativista, ha condotto a ritenere che quanti ancora, come me, credono in questo, che cioè solo Gesù Cristo salva e che solo in Lui l’umanità ha pace, siano soltanto dei pericolosi fondamentalisti, niente affatto diversi dai talebani dell’islam.
Questa è una cosa molto seria. Pensatela bene. L’annuncio di Cristo! Dal Concilio in poi, l’annuncio è stato sostituito dal dialogo. Ma Cristo non ha inviato i suoi a dialogare, ma ad annunciare. Poi può darsi che le dichiarazioni del gesuita Sosa legittimino anche questo, visto che afferma che non possiamo sapere esattamente cosa Gesù abbia detto, dal momento che non c’erano i registratori. E così, relativismo rahneriano, radicalismo esegetico liberale, neoarianesimo imperante, a raduno, hanno condotto a sostituire l’annuncio con il dialogo.
A cosa serve una giovane sposa che si vergogna del suo sposo? Non sappiamo ancora per quanto, ma in Italia rimane in vigore la legge che prevede che la donna sposata assuma il cognome del marito. A cosa serve una Chiesa cattolica, un papa, una Santa Sede, una comunità di fede, quando si vergogna di Gesù Cristo, o se si vuol essere un po' meno pessimisti, che non lo annuncia più perché il dialogo è più importante?

È come se io fossi sposato e mia moglie mi dicesse che deve andare a un incontro di preghiera dove la attendono un paio di uomini, ma che è preferibile che non sappiano che lei è sposata e che ha un marito… Peggio, come se, non dicendomi nulla, si reca a questo incontro con altri uomini, ma toglie l’anello nuziale e tace fino in fondo del suo uomo. Una sposa che si vergogna del suo sposo! Abominio se la sposa è la Chiesa! Mi pare già di vederli pronti, lorsignori, a dire: ma ci vuole diplomazia, ci vuole accortezza, non si può annunciare Gesù Cristo se questo impedisce il dialogo! Ebbene, io dico: questo modo di pensare viene dal diavolo, questo stile postconciliare, questa chiesa in dialogo (e non è purtroppo certamente Bergoglio il primo a farlo e sbagliano quanti gli addebitano questo errore, perché dimenticano la “folle” preghiera interreligiosa di Assisi, voluta da Wojtyla quando sugli altari vennero messi i buddha e le pipe indiane!), questo dialogo, dunque, è opera di quello che Benson chiamava il padrone del mondo.
Non solo non si può avere vera pace se non in Gesù Cristo, ma non si avrà pace, come ricordava una tenace e coraggiosa madre Teresa di Calcutta, se si commette l’aborto.
Diceva von Balthasar che è inspiegabile l’appello al dialogo con le altre religioni, come lo richiede il Concilio Vaticano II, quando si pensa che i primi cristiani, di fronte alla società pagana e all’impero romano, non si sono messi a discutere su come entrare in dialogo, ma hanno semplicemente ANNUNCIATO Cristo! Diamine! Poi mi si dice che io esagero nei toni. Il perbenismo di quasi tutti i cattolici oggi è la vera piaga della Chiesa. Vogliono una fede che non li scomodi, che non procuri disagi interiori, che non li metta in crisi, non vogliono sentire di angeli e apparizioni, di dogmi e di catechismi, di veggenti e di mistici, e poi se la barca affonda, non è poi così urgente alzare la voce!
Oggi è sant’Agata, nobile martire siciliana. Andiamo a leggere cosa affronta per non rinnegare Cristo dinanzi all’impero romano!
Ho gli occhi pieni di questi inutili raduni di preghiera con esponenti delle altre religioni, che sembra debbano servire alla causa della pace. In realtà, la pace è dono di Dio attraverso unicamente Gesù Cristo. La Scrittura ricorda che solo Lui è la pace. Rinunciare all’annuncio per il dialogo è un errore che presto presenterà il conto. Certo, siccome sappiamo ormai le ipocrite repliche della falsa chiesa, diciamo subito che non siamo chiamati a recarci con la croce in mano nei paesi arabi. Né di costringere gli immigrati non cristiani presenti da noi a convertirsi. Ma l’idea che ogni annuncio sia – come sostiene Bergoglio – forma di proselitismo, ecco, questo è ciò che rimane inaccettabile.
Dunque, vorrei capire, dobbiamo dialogare, ma non più annunciare? Davvero il cristianesimo delle origini, dei martiri e dei missionari intrepidi (molti dei quali confratelli gesuiti di Bergoglio) è una indegna pagina di proselitismo? E che fine fa l’appello del Risorto: “andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 15, 15-16)?
Il dialogo interreligioso, quando rinuncia all’annuncio di Cristo, non può essere una direzione che ha la benedizione di Dio. Sovente si cita san Francesco d’Assisi che nel 1219 va dal sultano d’Egitto Malik al Kamil. [n.d.r. LA VIOLENZA INTRINSECA DELL'ISLAM ORTODOSSO DOMINANTE ] Solo che egli non è andato dal sultano per dialogare ma, appunto, per annunciare Cristo. Perché voleva morire martire.

E’ vero che il sultano è rimasto conquistato da Francesco, che gli ha regalato il corno, che lo ha lasciato andare vivo. Ma la conquista non è stata in ragione del dialogo, ma dell’annuncio. Pochi forse sanno che il poverello d’Assisi, prima di incontrare il sultano, subì ogni sorta di prove, come si legge nella vita del santo, scritta dal Celano: “oltraggiato, sferzato, non si atterisce, non teme le minacce dei supplizi, non si spaventa per la morte vicina”. Inoltre, per dare prova che l’annuncio di Cristo era vero, Francesco accetta di passare attraverso il fuoco, e ne rimane incolume. Mi è stato riferito che, proprio ieri su TV 2000, un ospite islamico ha detto che è stato Francesco a proporre la prova del fuoco al sultano, il quale si è rifiutato, e per questo la prova non ha avuto luogo. L’undicesimo dei 28 affreschi di Giotto nella basilica di san Francesco, ritrae invece proprio la prova del fuoco, che il santo supera, dinanzi allo stupito sultano. [n.d.r. interessante! anch'io avevo letto che la prova del fuoco fu solo proposta: provvidenziale il riferimento al diverso racconto autorevolmente fatto da Giotto pochi decenni dopo il fatto!]
Ipocriti della falsa chiesa, perché non dite la verità alla gente? Radio Spada ha pubblicato il discorso tenuto da san Francesco al sultano, nella redazione di san Bonaventura. Rinvio a quella pagina.
Questa direzione sembra irreversibile, e sembra anche che quanti non ci omologhiamo siamo destinati alla persecuzione. Non è così.
Noi stiamo in realtà assistendo al pieno svolgimento del terzo segreto di Fatima.
Nell’Antico Testamento Dio aveva annunciato agli Ebrei che li avrebbe castigati con la distruzione del Tempio e l’esilio. Essi non credettero ai profeti. Agirono di proprio conto, stringendo inutili alleanze con i potenti governi del tempo e andando per la strada delle loro idee. Rimasero ostinati e accecati. Gerusalemme venne rasa al suolo, il Tempio distrutto, gli Ebrei massacrati e i superstiti condotti in esilio. Magari il sommo sacerdote del tempo diceva di non ascoltare i profeti di sventura.
Questa è storia, anzi storia sacra, storia della salvezza.
L’inascoltato appello della materna voce di Maria ci conduce ormai rapidamente verso la piena attuazione del terzo segreto.
Mi viene in mente, quando penso agli aborti nel mondo e al dialogo che ha sostituito l’annuncio di Cristo, alle parole della Santa Vergine a La Salette: “per quanto vi darete da fare, non potrete compensare la pena che mi sono presa per voi”.
Ma non faranno che insistere, loro, gli esponenti della falsa chiesa: non vogliamo profeti di sventura. Proprio come gli Ebrei con Geremia…

don Alessandro Maria Minutella"
Giovanni da Rho
Il terzo segreto di Fatima ce l'abbiamo davanti agli occhi dal 1960 e la comparsa dei "due papi" è un sintomo tra i più allarmanti che qualcosa di spaventoso sia imminente.
Acchiappaladri
Sa, di disastri materiali e spirituali ce ne sono già stati tanti, in ogni tempo dell'era cristiana, con un'accelerazione (in termini proprio numerici, oggettivi: ad esempio mai guerre medioevali riuscivano in un anno nel modo ad assassinare tanti esseri umani come oggi tutti gli anni viene fatto con l'aborto) nei tempi moderni e via via sempre di più (sopratutto spiritualmente) negli ultimi 60 …Altro
Sa, di disastri materiali e spirituali ce ne sono già stati tanti, in ogni tempo dell'era cristiana, con un'accelerazione (in termini proprio numerici, oggettivi: ad esempio mai guerre medioevali riuscivano in un anno nel modo ad assassinare tanti esseri umani come oggi tutti gli anni viene fatto con l'aborto) nei tempi moderni e via via sempre di più (sopratutto spiritualmente) negli ultimi 60 anni, che probabilmente noi non riusciamo a ben prevedere di quali esattamente saranno i meritati castighi che ci arriveranno nel tempo dell'Anticristo maggiore.
Chi sarà ancora vivo dopo, lo comprenderà a posteriori , come tante volte è accaduto, dirà: "ma guarda! era così chiaramente stato predetto!".
Cardinale Bergoglio
Guardatevi su fatima.tv il commento alla visione di papà Pacelli....
Apertis Verbis
Perché vi scandalizzate? Questa è la sua chiesa e interessa chi ne fa parte. Io dichiaro davanti a Dio e davanti agli uomini che non ne voglio fare parte. Non in mio nome.
Patrizia Stella
Queste notizie purtroppo feriscono il cuore dei veri cattolici tanto che neppure vorremmo tenerle in considerazione dal male che ci fanno. Eppure abbiamo il dovere di aprire gli occhi e capire attraverso la luce dello Spirito Santo che ci da il dono della Sapienza, che SIAMO IN PIENA APOSTASIA A INIZIARE DAL PIÙ ALTO VERTICE DELLA CHIESA.
Dobbiamo saper fare un netto distinguo tra il Papa (oltretutto …Altro
Queste notizie purtroppo feriscono il cuore dei veri cattolici tanto che neppure vorremmo tenerle in considerazione dal male che ci fanno. Eppure abbiamo il dovere di aprire gli occhi e capire attraverso la luce dello Spirito Santo che ci da il dono della Sapienza, che SIAMO IN PIENA APOSTASIA A INIZIARE DAL PIÙ ALTO VERTICE DELLA CHIESA.
Dobbiamo saper fare un netto distinguo tra il Papa (oltretutto nel caso di Bergoglio è lecito dubitare del suo ruolo essendo in vita ancora papa Benedetto per molti unico vero papa) e GESÙ CRISTO CHE È FIGLIO DI DIO, VERO DIO E VERO UOMO, IL QUALE VERRÀ A GIUDICARE TUTTI GLI UOMINI, CON MOLTA SEVERITA' NEI CONFRONTI DEI SUOI MINISTRI CONSACRATI NEL SACERDOZIO, SIANO SEMPLICI PRETI O VESCOVI O PAPI!!! Anche il Papa e soprattutto il Papa udra' la voce di Gesù che gli chiedera: "CHE NE HAI FATTO DEL GREGGE CHE TI HO AFFIDATO? LO HAI CONDOTTO NEL MIO OVILE O IN QUELLO DEI FALSI PFOFETI BUGIARDI E INGANNATORI? Rimaniamo saldi nella fede di sempre, cari amici, teniamo come punto di riferimento Gesù Cristo e invochiamolo perché venga presto a fare chiarezza e liberarci dal potere delle tenebre che stanno avvolgendo il mondo. Gesù Giuseppe e Maria salvate CHIESA e Italia così sia.
CooperatoresVeritatis
Il commento di certa Carlotta che faccio, tristemente, completamente mio :
"Questa mattina presto, come faccio sempre, ho letto anche dalla nuova bussola quotidiana e sono rimasta molto, molto delusa. Pur capisco che Stefano Fontana deve limitarsi perché è direttore dell’osservatorio di cui è presidente un vescovo, ma questo parlare di Gesù Cristo loro, senza che il documento firmato dal papa …Altro
Il commento di certa Carlotta che faccio, tristemente, completamente mio :
"Questa mattina presto, come faccio sempre, ho letto anche dalla nuova bussola quotidiana e sono rimasta molto, molto delusa. Pur capisco che Stefano Fontana deve limitarsi perché è direttore dell’osservatorio di cui è presidente un vescovo, ma questo parlare di Gesù Cristo loro, senza che il documento firmato dal papa sia stato mai citato, è come voler stare con un piede là ed uno di qua.
Anche nel loro editoriale non si fa menzione al silenzio su Gesù nel documento, ma loro lo spiegano come se il musulmano Imam e il papa lo avessero voluto sottointendere, ma così allora si può spiegare tutto e il suo contrario. E’ un compromesso vergognoso perché ci si vergogna di Gesù e si ha paura di perdere il posto. Che la Mamma divina ci aiuti e venga presto a trionfare e ci mantenga la sua mano sulle nostre teste, affinchè non cadano per vigliaccheria, ma per martirio."
cronicasdepapafrancisco.com/…/bergoglio-firma…
Acchiappaladri
La linea editoriale di La Nuova Bussola Quotidiana è, per la mia esperienza che sostanzialmente si ferma alla primavera 2018 quando ho smesso di seguire quella testata (testata giornalistica che pure considero benemerita per la buona informazione che Cascioli e collaboratori hanno dato per anni e di cui ho beneficiato e a cui ho anche contribuito con qualche offerta).
Io sono geneticamente fortemente …Altro
La linea editoriale di La Nuova Bussola Quotidiana è, per la mia esperienza che sostanzialmente si ferma alla primavera 2018 quando ho smesso di seguire quella testata (testata giornalistica che pure considero benemerita per la buona informazione che Cascioli e collaboratori hanno dato per anni e di cui ho beneficiato e a cui ho anche contribuito con qualche offerta).
Io sono geneticamente fortemente intollerante al democristianesimo andreottiano e alle reticenti ipocrisie clericali: avevo notato sempre di più, diciamo dal tempo della costatazione della auto-accusatoria non-risposta di Francesco alla Correctio Filialis tanto per fissare una data, una schizofrenica contraddizione fra i tanti buoni articoli di apologetica cattolica e di cronaca di denuncia degli scandali morali e dottrinali che più frequentemente (anche se in realtà gravissimi dubbi sulla capacità del dr. Cascioli e collaboratori di comportarsi nella professione coerentemente da galantuomini mi erano venuti già dalla decisione orwelliana, o staliniana o fanzaghiana se si preferisce, di cancellare dalla storia dell'umanità come non-persona Antonio Socci, per decenni loro amico e collega e compagno d'armi nella Buona Battaglia).
Non mi sembra che l'attuale linea editoriale di Cascioli sia il più coerente sviluppo di quella che, fino a pochi anni fa, sosteneva esplicitamente il pensiero del defunto prof. Mario Palmaro.
Sono il primo a richiedermi e a suggerire agli altri molta prudenza prima di dire "il re e nudo", specie quando il re è molto amato e la dichiarazione della sua eventuale follia potrebbe creare gravi danni ai sudditi se non fosse vera.
Ma di qua a continuare a fare il fervorino quotidiano alle magnifiche vesti del re e a nemmeno citare le voci, crescenti di numero e di intensità, che per lo meno ipotizzano che il re possa, per qualche strano motivo ancora da investigare, nudo, ce ne passa!

Tanto per fare un paragone con altre attuali "linee editoriali" di attivisti cattolici, il prof. Roberto de Mattei, che non mi convince proprio in tutte le opinioni che sta esprimendo sullo stato attuale della crisi del papato, e della Chiesa con esso, però lo trovo oggi meno reticente e più coerente fra principii professati e sua prassi di commenti e altre opere apologetiche cattoliche, anche quando ci sia di mezzo Francesco.

Riguardo al prof. Fontana, che apprezzo e che insieme fu per me inquietante occasione di disappunto sulle miserie umane diffuse negli "ambienti cattolici" la prima ed unica volta che ebbi l'occasione di assistere di persona ad una sua egregia conferenza e di fargli pubblicamente una domanda, non lo equiparerei nel mio negativo giudizio alla linea editoriale attuale del dott. Cacioli: il professore, che non è un giornalista specializzato sulla cronaca ecclesiastica, ha anche un ruolo istituzionale e, fin riterrà in coscienza buona cosa mantenere quello, per coerenza deve astenersi "da fare nomi e cognomi" ;-)

Ciò osservato, mi dolgo ma non mi stupisco della omertà di La Bussola Quotidiana (prendendo per ben fondata la denuncia fatta in questo post) su quest'ultimo evento di cronaca anti-cattolica che riguarda gli atti di Francesco.

Mantengo viva la speranza che, continuando purtroppo in senso demolitorio la politica del governo bergogliano, La Nuova Bussola Quotidiana, prima di ridursi nella condizione attuale (a volte platealmente ridicola purtroppo in quanto a coerenza fra prassi e buoni principii cattolici così benemeritamente insegnati anche a me per decenni) della neo-Radio Maria, possa ritornare a una più schietta sequela evangelica, quella del Sì, Sì, No, No non disgiunto ovviamente da prudenza, umiltà e rispetto della dignità di ogni individuo anche se palesemente in errore.
Memorare
Ma questi viaggi...sotto gli occhi ( soprattutto di tv 2000 e delle televisioni politicamente corrette ) accendono di entusiasmo la gente che si ferma alla notizia e dice : ma che bravo il Papa! Ma che disastro invece stanno facendo le telecomunicazioni. Ecco questo pontificato è sotto il regno di Papa Media I. Già questo è l'anno della tolleranza 🤐 ....A quando un anno Santo della fratellanza?
Giovanni da Rho
Oggi, 4 febbraio 2019, è un giorno veramente tragico: era difficile collezionare in un solo documento tante eresie. Da cattolico, mi dissocio da quanto vi è affermato, che non mi rappresenta. Questa non è più la religione del Concilio Tridentino e Vaticano I.
Osservo però che il problema nasce da dichiarazioni conciliari come questa:
«Musulmani... fidem Abrahae se tenere [profitentur], et nobiscum …Altro
Oggi, 4 febbraio 2019, è un giorno veramente tragico: era difficile collezionare in un solo documento tante eresie. Da cattolico, mi dissocio da quanto vi è affermato, che non mi rappresenta. Questa non è più la religione del Concilio Tridentino e Vaticano I.

Osservo però che il problema nasce da dichiarazioni conciliari come questa:
«Musulmani... fidem Abrahae se tenere [profitentur], et nobiscum Deum adorant unicum» (Cost. Dogm. Lumen Gentium, 16): se infatti i musulmani adorano con noi l'unico Dio, le religioni diventano un prodotto culturale le cui differenze devono col tempo attenuarsi.
Mi cha el
Mission è tremendo.Uno Schiaffo in Faccia ai Martiri dei primi secoli...Un'Abominazione.Esaltare il Comportamento Apostata dei missionari gesuiti..è riprovevole.Io non li condanno..è umanissimo aver paura della morte ci mancherebbe MA CERTO NON LI ESALTEREI CON UN FILM!
Mi cha el
Inoltre questo documento (io non condanno Francesco dato che potrebbe essere un mero esecutore,senza scampo, di ordini altrui) è anche lui una vera ABOMINAZIONE.Gesú dialogava coi farisei ma per convertili a LUI.Qui invece non c'è piú nulla.Non c'è Cristo Gesú.Via Veritá e Vita!.C'è un generico dio unversale (dio dell'universo 😈 ) e una ancor piú vacua fratellanza umana.Delirio Puro.Diabolico …Altro
Inoltre questo documento (io non condanno Francesco dato che potrebbe essere un mero esecutore,senza scampo, di ordini altrui) è anche lui una vera ABOMINAZIONE.Gesú dialogava coi farisei ma per convertili a LUI.Qui invece non c'è piú nulla.Non c'è Cristo Gesú.Via Veritá e Vita!.C'è un generico dio unversale (dio dell'universo 😈 ) e una ancor piú vacua fratellanza umana.Delirio Puro.Diabolico, non modernista....Ma comunque Noi siamo spettatori umanamente impotenti.

Possiamo solo indignarci, giustamente, scrivere qui su gloria.tv la nostra indignazione ma non possiamo fare di piú.Il Potere ce l'ha la diabolica cricca vaticana,noi possiamo invece pregare il Santo Rosario e San Michele.Affinchè Dio intervenga al Piú presto e ridia alla Chiesa Cattolica quel Vigore, quella voglia di Apostolato ed evangelizzazione che in Nome di un vuoto e sterile dialogo sembra aver ormai perduto. 🙏 🙏 🙏
Giuseppe Di Tullio
😈👿😈
Marziale
Ottimo. Veramente diabolico vedere X firmare documenti di resa con Luterani, Ebrei ed ora anche con Musulmani. Si arroga un potere che non ha. Il Legislatore non gli ha dato quel potere. Se firma , firma del suo. Firma nuove dottrine con il suo inchiostro velenoso. Solo il Legislatore ha firmato con il suo Sangue l'unica ed immutabile Dottrina di Salute. Quest'uomo si fa dio " fino a sedere nel …Altro
Ottimo. Veramente diabolico vedere X firmare documenti di resa con Luterani, Ebrei ed ora anche con Musulmani. Si arroga un potere che non ha. Il Legislatore non gli ha dato quel potere. Se firma , firma del suo. Firma nuove dottrine con il suo inchiostro velenoso. Solo il Legislatore ha firmato con il suo Sangue l'unica ed immutabile Dottrina di Salute. Quest'uomo si fa dio " fino a sedere nel Tempio di Dio". È il Falso Profeta che la cristianità attendeva con terrore da duemila anni. È qui , e nessuno sembra accorgersi della sua vera identità. Si veste da angelo di luce con il suo abito bianco ma dentro è solamente putredine ,miasmi e corruzzione. Un sepolcro di morte .
Acchiappaladri
Che sia IL Falso Profeta o solo un precursore, rimane un disastro: ed è oggettivamente non corrispondente al vero che oggi il Putativo faccia (come vedo che continuano molti "tradizionalisti" a fare) lo stesso che facevano i papi "conciliari" prima di lui.
La tendenza politico-teologica è la stessa, ma c'è una differenza di magnitudine e di spudoratezza.
alessandro ajroldi
Senza di me.