Monsignor Viganó ha fatto un passo avanti importante quando ha riconosciuto che l' elezione di Bergoglio presenta numerose irregolaritá che rendono di fatto invalido il conclave del 2013.

Ha concluso giustamente che nel momento in cui il conclave del 2013 fosse nullo, allora tutti gli atti di Bergoglio, falso papa conclamato, sarebbero invalidi a norma del Diritto Canonico e delle leggi della Chiesa.

Inoltre, in un conclave successivo a quello del 2013, risulterebbe a sua volta invalido, perché l' atto invalido é inesistente e non può essere sanato.
(L' albero e i due rami: l' uno sano e l' altro secco)

Per giunta il collegio cardinalizio non può procedere, a norma del canone 359, all' elezione del papa, se è ancora regnante il papa eletto in precedenza.

Questo é una conseguenza giuridica con la quale gli organizzatori del colpo di stato non hanno fatto i conti.
“I malvagi cadano insieme nelle loro reti, mentre io, incolume, passerò oltre.”(Sal 141, 10)

Ergo Benedetto XVI é il Papa regnante anche se in sede impedita (can. 412)

Andrea Cionci ha fatto molto bene a scrivere a Viganó perchè in questo tempo di soffocamento della fede, l' alleanza tra i figli della luce è decisiva.
“Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.” (Mt 12, 30)

Viganò può dare la svolta determinante per portare alla luce la veritá occultata del 2013.

Inoltre, l' inchiesta di Andrea Cionci e dei suoi collaboratori é un lavoro che ha coinvolto professionisti di un certo calibro, tra cui: teologi, latinisti, avvocati, linguisti e canonisti per cui si tratta solo di prendere atto dell' inchiesta e di metterla in evidenza (Inchiesta Papa e Antipapa)

Monsignor Viganò é perfettamente consapevole che il Concilio Vaticano II é stato un concilio pastorale e non dogmatico, pertanto, una volta risolto il "monstrum" teologico dei due papi, si potrà provvedere ad abolire tutte quelle novità neo-moderniste che hanno gettato la Chiesa nel baratro di oggi.

Chiaramente questo lavoro richiederà tempo e pazienza, ma questa è una virtú fondamentale e necessaria soprattutto in questo tempi nei quali come ha detto il Papa: “Grano e pula, pesci buoni e cattivi appartengono alla Chiesa. Non potrebbe essere questione di separare i buoni dai cattivi, ma potrebbe essere questione di separare i credenti dai miscredenti”. (Herder Korrespondenz)

Inoltre, la soluzione di riparare agli errori del Concilio si rivela quella piú equilibrata perché proporre l' abolizione di tutti i Papi da Giovanni XXIII a oggi sarebbe un' "extrema ratio" inutile e dannosa, in quanto significherebbe appoggiare la corrente eretica del sede-vacantismo.

Altra cosa è riconoscere gli errori dei papi del post-concilio prendendo come punto di riferimento Pio XII senza tuttavia abolire gli altri papi, dal momento in cui furono tutti, a differenza di Bergoglio, eletti validamente.

Insomma questa storia dell' annullamento di 60 anni di Chiesa é un' arma a doppio taglio che si ritorce contro coloro che la usano.

Il Signore ci ha avvisato:
“Tutti coloro che si serviranno della spada, periranno di spada.” (Mt 26, 52)

Viva Papa Benedetto e che il Signore protegga e vegli sui prelati che stanno lottando per la difesa della verità senza compromessi e in comunione col Vicario di Cristo in Terra.

“Furon giudicati i morti dalle cose scritte ne' libri, secondo le opere loro” (Ap 20, 12)

@Don Andrea Mancinella
Difatti mons. Viganò dice che si deve mettere in discussione proprio il concilio.
Spero che mons. Viganò riesca a indire quel "sinodo provinciale per indagare sull’impedimento del vescovo di Roma" auspicato da Andrea Cionci.
Sarebbe una gran bella battaglia da fare.
Obbiettivo n. 1
Defenestrare il falso papa.
Obbiettivo n. 2
Archiviare il falso concilio.
Ma so che sarà difficile... Quasi impossibile... Ma noi sappiamo che a Dio nulla è impossibile.
Sia fatta la Sua volontà.