Francesco conferma: Novus Ordo NON è il Rito Romano
Benedetto XVI ha scritto il Summorum Pontificum nel 2007 “per chi non si sentiva a proprio agio con l'attuale liturgia, per chi aveva una certa nostalgia" – ha detto Francesco a Cope.es, la radio dei vescovi spagnoli, con voce roca e debole.
Da sentimentalista, Francesco interpreta la liturgia in modo sentimentale ("non sentirsi a proprio agio," "nostalgia") mentre Benedetto ha rifiutato questa interpretazione sentimentalistica più di una volta.
Francesco riduce l'intenzione del Summorum Pontificum alla "squisita umanità" di Benedetto XVI e a questioni "pastorali" (=pratiche) senza comprenderne il contenuto.
Combattendo contro la propria ombra, Francesco giustifica la propria rigidità liturgica con la valutazione del 2020 sulla Messa Romana, i cui risultati sono tenuti segreti, dicendosi preoccupato che i Cattolici trasformassero l'aiuto pastorale di Benedetto in "ideologia". Francesco è il campione di una pletora di ideologie anticristiane che ha introdotto nella Chiesa.
Francesco rivela l'intenzione di combattere la Messa Romana con "norme chiare" che in altre circostanze etichetterebbe come "rigide". Non senza ipocrisia, Francesco afferma di voler "supportare e consolidare il Summorum Pontificum" che invece ha abolito.
Secondo il credo di Francesco, un prete che vuole celebrare il Rito Romano "deve chiedere il permesso a Roma," ma on è vero, come spiega il Summorum Pontificum.
È interessante che Francesco lo definisca "permesso di doppio rito". Questa scelta di parole ("doppio rito") implica che per Francesco il Novus Ordo non è il Rito Romano, ma una nuova invenzione, che quindi ha dubbia legittimità.
Rorate-caeli.blogspot.com commenta l'intervista di Francesco: "Le bugie sono proprio esagerate. Che malizia."
#newsLnceayjycp
Da sentimentalista, Francesco interpreta la liturgia in modo sentimentale ("non sentirsi a proprio agio," "nostalgia") mentre Benedetto ha rifiutato questa interpretazione sentimentalistica più di una volta.
Francesco riduce l'intenzione del Summorum Pontificum alla "squisita umanità" di Benedetto XVI e a questioni "pastorali" (=pratiche) senza comprenderne il contenuto.
Combattendo contro la propria ombra, Francesco giustifica la propria rigidità liturgica con la valutazione del 2020 sulla Messa Romana, i cui risultati sono tenuti segreti, dicendosi preoccupato che i Cattolici trasformassero l'aiuto pastorale di Benedetto in "ideologia". Francesco è il campione di una pletora di ideologie anticristiane che ha introdotto nella Chiesa.
Francesco rivela l'intenzione di combattere la Messa Romana con "norme chiare" che in altre circostanze etichetterebbe come "rigide". Non senza ipocrisia, Francesco afferma di voler "supportare e consolidare il Summorum Pontificum" che invece ha abolito.
Secondo il credo di Francesco, un prete che vuole celebrare il Rito Romano "deve chiedere il permesso a Roma," ma on è vero, come spiega il Summorum Pontificum.
È interessante che Francesco lo definisca "permesso di doppio rito". Questa scelta di parole ("doppio rito") implica che per Francesco il Novus Ordo non è il Rito Romano, ma una nuova invenzione, che quindi ha dubbia legittimità.
Rorate-caeli.blogspot.com commenta l'intervista di Francesco: "Le bugie sono proprio esagerate. Che malizia."
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