«San Paolo → Nessuno vi inganni in alcun modo» PUBBLICATO IL 5 MAGGIO 2020 LUISAPICCARRETA È giunto il momento di riproporre senza indugi e con decisione un mio lavoro, un articolo davvero Altro
«San Paolo → Nessuno vi inganni in alcun modo»
PUBBLICATO IL 5 MAGGIO 2020 LUISAPICCARRETA
È giunto il momento di riproporre senza indugi e con decisione un mio lavoro, un articolo davvero imbarazzante (è un eufemismo), di cui sento in modo pregnante la paternità, ripreso dal mio vecchio blog e pubblicato su gloria tv.
Sebbene abbia scatenato un’accesa polemica provocando un forte scandalo, tuttavia però nessun fatto citato o raffigurato è stato sinora smentito, anzi. Giacché gli eventi ecclesiali degli ultimi tempi, inseriti nella loro cornice della battaglia escatologica ne confermano a pieno titolo tutta la loro veridicità. Era il 25 settembre 2017.
Lo rileggiamo insieme col senno del poi, integrandolo con la seguente riflessione odierna messa di fronte alla lettura del Vangelo di Giovanni che prende spunto da alcuni versetti direi illuminanti, estratti dalla liturgia della parola di domenica scorsa, la quale pone le linee guida al fine di identificare il Buon Pastore da quello …Altro
Pietro da Cafarnao
Volevo scrivere qualcosa su l'articolo di umiliazione a Costanza Miriano ma il giornalista che riporta la notizia ha disabilitato i commenti perciò scrivo qui. L'articolo è questo:
Abbiamo notato anche che Costanza Miriano di solito ha modi molto scontrosi, di rimprovero, travolgenti che non aiutano ad aprire il dialogo
Tanto di onore e di inchino alla giornalista da parte mia. Io non conosco …Altro
Volevo scrivere qualcosa su l'articolo di umiliazione a Costanza Miriano ma il giornalista che riporta la notizia ha disabilitato i commenti perciò scrivo qui. L'articolo è questo:
Abbiamo notato anche che Costanza Miriano di solito ha modi molto scontrosi, di rimprovero, travolgenti che non aiutano ad aprire il dialogo

Tanto di onore e di inchino alla giornalista da parte mia. Io non conosco l'enciclica in questione, ma vanto un titolo accademico in Scienze Religiose e ho maturato competenze di ordine etico ed educativo, e non vado oltre. Facendo riferimento a S.Paolo e ai quattro evangelisti, il marito deve aver a cuore la propria moglie, come fosse per se stesso. Guardando la cosa sotto un profilo morale l'uomo deve tenere in grande considerazione tutte le esigenze della famiglia, della donna, che è la sua massima consigliera. All'uomo però spetta il compito finale di riassumere le decisioni importanti all'interno del patto coniugale, alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa cattolica. Detto questo imparate a metter in pratica, anche ciò che afferma S Paolo, in merito a quelle donne che vogliono essere coloro che dirigono la società e vogliono far del proprio corpo quello che vogliono, ma che anche di questo devono rendere conto sia al proprio marito che a Dio. Se la famiglia, quella fondata da Dio e non dalle donne è allo sfascio molto merito ce l'hanno le leggi dell'aborto e del divorzio. Ecco cosa scrive S. Paolo sotto ispirazione divina, poiché nella scala gerarchica del Magistero della Chiesa é la Parola di Dio che prevale, e S. Paolo è parte integrante del Vangelo e viene prima delle parole illuminanti dei teologi.
In due passi S.Paolo scrive questo e trova conferma anche nell'Antico Testamento, a testimonianza, che Dio non cambia, perché le sue leggi e la sua morale non cambiano e S.Paolo afferma ben due volte la cosa, a dimostrazione, che non si è sbagliato. È l'uomo bastardo com'è a cambiare, in base al suo pensiero orgoglioso.

"Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo" (1Timoteo 2, 12).

"Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea" (1Corinzi 14, 34-35).