Certi cristiani, allorché una persona è spirata, esclamano quasi con sollievo: “ Ha finito di patire!”. Ebbene proprio in quel momento, in quel luogo, si sta compiendo il giudizio. E chi sa che non …Altro
Certi cristiani, allorché una persona è spirata, esclamano quasi con sollievo: “ Ha finito di patire!”.
Ebbene proprio in quel momento, in quel luogo, si sta compiendo il giudizio. E chi sa che non cominci quell’anima a soffrire?! E che ne sappiamo noi dei giudizi divini? Che se non avrà meritato l’inferno, come siete sicuri che non abbia meritato il Purgatorio? Innanzi a quel cadavere, in quel momento in cui si decide l’eternità, inchiniamoci medita bondi e pregando.
Nella storia del Padre Stanislao Kostka, domenicano, si legge il fatto seguente, che riferiamo perché ci sembra adatto ad ispirarci un giusto terrore dei patimenti del Purgatorio.
«Un giorno, mentre questo santo religioso pregava pei defunti, vide un’anima, tutta divorata dalle fiamme, alla quale, avendo egli domandato se quel fuoco fosse più penetrante di quello della terra: Ahimè! rispose gridando la misera, tutto il fuoco della terra, paragonato a quello del Purgatorio, è come un soffio d’aria freschissima:
– E come mai …Altro
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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